HOMEPAGE > > Errani conquista Barcellona.

15/04/2012 18:56 CEST - WTA Barcellona

Errani conquista Barcellona

TENNIS - Sarita domina le finali di singolo e doppio: demolite prima la Cibulkova 62 62, poi Schiavone e Pennetta (60 62 con la Vinci). All'interno commento di Rino Tommasi. Kerber regina di Copenaghen, Wozniacki ko. Stefano Broccoli

| | condividi

Il torneo Wta di Barcellona continua ad essere terra di conquista per le giocatrici italiane. Infatti sono quattro anni che una nostra rappresentante vince il torneo. Lo scorso anno toccò a Roberta Vinci, che batté in finale in due set la ceca Hradecka. Quest’anno è la volta di Sara Errani, che ha raggiunto l’atto conclusivo del torneo eliminando con grande facilità tutte le sue avversarie, tra cui anche la top 20 Julia Goerges. La bolognese, che qui lo scorso anno si issò fino alle semifinali, non ha perso neanche un set per strada, confermando di essere in uno stato di forma davvero ottimo, la migliore delle italiane al momento. Dall’altra parte del tabellone è spuntata Dominika Cibulkova, ottima protagonista della fine dello scorso anno, ma non tanto in evidenza in questo inizio di 2012, ad eccezione del buon torneo giocato recentemente a Miami. L’azzurra e la slovacca si sono già incontrate altre sei volte ed in quattro occasioni aveva prevalso la seconda.

Dall’inizio si evince subito che la giocatrice slovacca non sembra affatto essere entrata in campo. La Cibulkova in pratica regala il break all’azzurra con un doppio fallo e due errori gratuiti. La slovacca riesce comunque ad essere aggressiva in risposta e si porta sull’uno pari. Anche l’azzurra non ha iniziato al meglio la partita e subisce le accelerazioni di diritto dell’avversaria, che cerca giustamente di essere propositiva sulla seconda altrui. E’ un avvio contrassegnato da break e controbreak, ma per la Cibulkova il servizio è un peso ancora maggiore, e sul 2 pari subisce il break che rompe gli equilibri. Tanti, troppi doppi falli, una seconda sulla quale ottiene poco più del 10% dei punti e un diritto ancor più falloso del solito (con questo colpo la slovacca può far male, ma se non è in giornata, è spesso fallace, vista l'ampia apertura) sono le chiavi per spiegare le difficoltà odierne della slovacca. D’altra parte la Errani, dopo un inizio in cui ha sentito forse un po’ di pressione, mette in campo la sua solita consistenza: la bolognese non concede nulla e riesce sempre a far giocare una palla in più all’avversaria. E con la Cibulkova di oggi, che regala interi game con errori non forzati, questo è sufficiente. La Errani riesce a strappare un’altra volta il servizio all’avversaria e chiude il set per 6-2 in appena mezz’ora di gioco.

Nel secondo parziale la situazione non muta di una virgola: la Errani continua a svolgere (ottimamente) il suo compito mentre la Cibulkova si affossa con una miriade di errori. Il break conquistato nuovamente in avvio da Sara, con un vincente di diritto, è sintomatico di un match che si sta avviando ad una rapida conclusione. L’azzurra si porta sul 2 a 0 e mette ulteriore pressione all’avversaria. E’ fondamentale nell’economia del set il quarto game. La Cibulkova gioca un paio di ottimi punti e si porta sul 30 pari. Ma Sara riesce lo stesso a portare a casa il game, aiutata anche da un inaspettato ace. Il game seguente è il punto di non ritorno per la giocatrice di Bratislava: ha la possibilità di vincerlo ma poi si complica nuovamente la vita e finisce per subire il break, complice un altro doppio fallo (in tutto oggi ne commetterà sette) e un ottimo punto giocato dalla Errani con risposta a pochi centimetri dalla riga e successiva smorzata. La partita si conclude sostanzialmente qui: “Sarita” non mostra crepe nel suo tennis, mentre la Cibulkova non ha probabilmente forze e voglia sufficienti per rimanere attaccata al match. La slovacca rende meno duro il passivo vincendo un altro turno di servizio sul 5-1 sotto, annullando anche due match point. Ma il game successivo, Sara è impeccabile e chiude al primo match point utile grazie ad un errore dell’avversaria, dopo poco più di un’ora di partita.

Nella cerimonia di premiazione, la Errani fa anche una bella dedica al calciatore scomparso Pier Mario Morosini (Sara oggi ha giocato con il simbolo del lutto sul suo completino).

E’ il quarto torneo vinto dalla Errani in carriera, il secondo in questa stagione, grazie al quale salirà ulteriormente in classifica ed entrerà per la prima volta nelle top 30 (al numero 28 del ranking). Un traguardo meritato per l’azzurra che si è costantemente migliorata aggiungendo nuovi elementi al suo tennis.

Molto bene Sara. Di questo passo, anche la top 20 non è affatto un miraggio.

COMMENTO DI RINO TOMMASI


Il torneo di Montecarlo ha avuto una felice introduzione, per quanto riguarda il nostro tennis, con la vittoria conquistata a Barcellona da Sara Errani, che ha battuto in finale la slovacca Dominika Cibulkova con un punteggio (un periodico 6-2) che ha concluso un torneo nel quale la nostra giocatrice, che era la settima testa di serie, non ha ceduto nemmeno un set.

La vittoria della Errani, che era già stata la migliore delle italiane all’Open d’Australia, compensa le sconfitte subite al primo o al secondo turno dalle altre azzurre (Schiavone, Vinci e Pennetta), tutte eliminate da avversarie di inferiore classifica.

La Errani è lo splendido esempio di una ragazza, che senza avere qualità tecniche o atletiche eccezionali, sta ottenendo risultati molto importanti. Il tormeo di Barcellona, dove non c’era nessuna delle prime dieci nella classifica mondiale, rappresentava una favorevole opportunità per migliorare le propria graduatoria alla vigilia di appuntamenti importanti come Roma e Parigi. L’ha sfruttata al meglio solo la Errani, che probabilmente si è conquistata sul campo un posto da titolare nella squadra che dovrà affrontare la Repubblica Ceca ad Ostrava tra pochi giorni.

Intanto a Montecarlo la pioggia ha ritardato le qualificazioni dove cercano un posto nel tabellone principale Giannessi e Bolelli. Un posto lo hanno già ottenuto per diritto di classifica Fognini, Starace, Volandri e Seppi, questi ultimi due attesi da avversari provenienti dalle qualificazioni.

A Montecarlo tra i primi venti della classifica mondiale mancano soltanto Federer, Del Potro e gli americani Isner e Fish, che non hanno mai avuto molta simpatia per i campi in terra battuta.
C’è curiosità per la condizione di Nadal, che cerca l’ottavo successo consecutivo nel Principato, dove ha perso una sola partita, nel 2003.


WTA COPENAGHEN


Kerber b. Wozniacki 6-4 6-4

Un record curioso, quello di Angelique Kerber: in carriera ha giocato tre finali WTA e in tutte e tre le occasioni ha affrontato una beniamina di casa, perdendo con la (di gran lunga) più scarsa e vincendo contro le due più forti.

Se infatti nel 2010 fu sconfitta a Bogota da Mariana Duque Mariño, quest'anno, a Parigi prima e a Copenaghen poi (sempre sul duro indoor), è riuscita nella grande impresa: prima con Marion Bartoli, ora con l'ex numero 1 Caroline Wozniacki, sconfitta con un doppio 64.

Vinto il primo set, la tedesca è stata brava a non demoralizzarsi una volta ritrovatasi sotto 4-1 (quando era partita con un break di vantaggio) e a rimontare la danese, la quale ha avuto fastidi alla caviglia destra (una storta che l'ha portata a chiamare un MTO) e, sul 5-4 servizio Kerber, due palle per rientrare in gioco.

Caroline, prima favorita e vincitrice delle due precedenti edizioni, subisce quindi la prima sconfitta in carriera a Copenhagen, rimanendo ancora a secco di titoli dallo scorso agosto, quando si impose a New Haven.

Stefano Broccoli

comments powered by Disqus
Partnership

 

Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
Ubi TV

Mauresmo a lavoro con Azarenka

Virtual Tour / Fanta Tennis virtual tour logo 2

Il fanta gioco di Ubitennis