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24/04/2012 13:25 CEST - ATP

Una rossa poltrona per due

TENNIS - La finale di Montecarlo ha messo in mostra un Nadal in ottima forma ed un Djokovic impossibile da giudicare a causa di una grave perdita personale. Quali saranno i rapporti di forza in questa stagione sul rosso? Jacopo Pastore

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Nadal e Djokovic durante la premiazione (Photo by Clive Brunskill/Getty Images)
Nadal e Djokovic durante la premiazione (Photo by Clive Brunskill/Getty Images)

La finale del Master 1000 di Montecarlo ha visto Rafael Nadal prevalere su Djokovic dopo oltre un anno e mezzo (l’ ultima vittoria di Nadal negli head to head risaliva alle ATP Finals del 2010) e ben sette scontri diretti persi dal maiorchino.

Il punteggio netto del match di ieri (6-3 6-1 in appena 1 ora e 18 minuti) è stato tuttavia determinato in buona parte dalla giornata decisamente negativa del serbo, che è parso del tutto svuotato mentalmente dalla recente morte di nonno Vladimir e dalle energie mentali spese conseguentemente nei tre match precedenti (specialmente contro Dolgopolov e Berdych). Detto questo non si vuole certo sminuire l’ eccellente prestazione di Nadal, che nel torneo monegasco è da sempre praticamente imbattibile: ottavo titolo consecutivo nel principato con 46 vittorie su 47 incontri disputati in carriera, numeri da fantascienza.

L’ottimo stato di forma mostrato dall’ iberico sia ieri che nel resto del torneo sembra infatti proiettarlo verso un’altra stagione da protagonista assoluto sul rosso; tuttavia uno degli obiettivi principali (o probabilmente il principale) prefissati da Djokovic per il 2012 è proprio la vittoria al Roland Garros: riuscirà il serbo a interrompere il dominio di Nadal sul “mattone” oppure assisteremo ad un’ altra stagione da “King of the Clay” da parte del maiorchino? Nel 2011 Nole riuscì ad imporsi nei due scontri diretti sul rosso, ovvero nelle finali di Madrid e Roma (a Montecarlo non partecipò), ma fallì l’appuntamento più importante proprio nello Slam parigino (sconfitto in semifinale da un Federer stellare quando sembrava ormai il favorito alla vittoria finale), titolo poi conquistato per la sesta volta da Nadal.

La vittoria di ieri dello spagnolo, seppur avvenuta nella superficie a lui più favorevole (il rimbalzo lento e alto di Montecarlo è sicuramente quello nel circuito che più esalta il gioco del maiorchino) e contro un Djokovic chiaramente e comprensibilmente a corto di energie psico-fisiche, potrebbe però permettere a Nadal di riacquistare quelle convinzioni e quella fiducia nei propri mezzi che sembrava aver perso negli ultimi 7 scontri diretti con il serbo. Inoltre il Djokovic attuale, seppur ancora più che legittimamente n.1 del ranking e nella race, non è comunque ai livelli stratosferici dei primi 6 mesi del 2011 (al di là della finale di ieri che resta comunque ingiudicabile), quando inanellò la bellezza di 41 vittorie consecutive, mentre lo spagnolo, specialmente nell’ultima settimana, sembra in netto progresso di forma e condizione: anche se per diversi aspetti non è ancora il Nadal del 2008 o del 2010, il servizio mostrato nel corso del torneo monegasco potrebbe essere una pericolosa arma in più nell’ arsenale del maiorchino e rivelarsi importantissima per il proseguo della stagione.

Dall’altro lato è comunque doveroso specificare che probabilmente Djokovic ha programmato la stagione per essere al top della forma nel periodo che va da fine maggio a metà agosto, ovvero tra il Roland Garros e le Olimpiadi (anche Nadal ovviamente mira ad essere al 100% in quel periodo ma è anche consapevole di non potersi permettere di perdere punti nella stagione sul rosso se poi vuole provare a spodestare il serbo dalla prima posizione del ranking), quindi un leggero calo di condizione in questo periodo era tutto sommato preventivabile.

Andando ad analizzare il calendario, i prossimi tornei ai quali prenderanno parte il maiorchino ed il serbo sono: Barcellona (in programma questa settimana), Master 500 dove Nadal è campione in carica e parte da superfavorito (testa di serie numero 2 è Murray, mentre altri top players presenti saranno Ferrer e Tipsarevic) e che non vedrà protagonista Djokovic, impegnato dal 30 aprile nel torneo di Belgrado. A partire dal 6 Maggio avrà poi inizio il Master 1000 di Madrid: il torneo su terra storicamente meno favorevole a Nadal, che infatti fu sconfitto in finale nel 2009 da Federer e nella scorsa stagione da Djokovic. La settimana successiva si apriranno invece gli Internazionali d’ Italia, dove la lentezza della superficie dovrebbe favorire l’iberico, che però lo scorso anno subì la sconfitta forse più inaspettata della stagione, sempre in finale contro Nole. Il 27 Maggio avrà infine inizio il Roland Garros, dove Djokovic si presenterà presumibilmente motivato al massimo, essendo l'unico slam che ancora manca nella sua bacheca, e dall’altro lato Nadal farà di tutto per conquistare lo Slam parigino per la settima volta.

Non si deve inoltre dimenticare che in questo testa a testa per il dominio della stagione sulla terra rossa potrebbe sempre inserirsi Federer: seppur si tratti della superficie a lui notoriamente più indigesta, potrebbe sempre tirar fuori dal cilindro una prestazione superlativa come lo scorso anno in semifinale a Parigi con Djokovic (ma per trionfare a Parigi avrebbe bisogno di ripetere tale prestazione sia con lo spagnolo che con il serbo e la cosa sembra un po’ improbabile) e in una terra veloce come Madrid potrebbe ampliamente dire la sua, anche perché si tratta di match al meglio dei 3 set.

Altri nomi che potrebbero inserirsi in questa sfida sembrano alquanto improbabili: nonostante la cura Lendl, Murray sembra ancora mancare nei momenti che contano, il Ferrer visto a Montecarlo (sconfitto da Bellucci al terzo turno) sembra decisamente in calo, Berdych e Tsonga (davvero deludente il match di quest’ultimo contro Simon) come al solito troppo incostanti ed infine Del Potro ha dato chiari segnali di ripresa in questo inizio di stagione ma sembra ancora dover acquisire un po’ di fiducia per essere realmente competitivo per la vittoria in uno dei tornei sopra menzionati.

Ulteriori risposte le potremo quindi avere dalla terra… blu di Madrid.

Jacopo Pastore

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