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05/05/2012 08:26 CEST - Rassegna Nazionale

Tre finali in 4 mesi, La Errani è gigante (Martucci); Aiuole, open space, biglietterie: Foro Italico, nuovo look per il tennis (Rigo); Il “nuovo” Foro: l’ostello diventa centro stampa (Bottazzo); Garden Open, oggi partono le qualificazioni (Palizzotto)

05-05-2012

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A cura di Davide Uccella

Tre finali in 4 mesi, La Errani è gigante (Vincenzo Martucci, La Gazzetta dello Sport, 05-05-2012)


Quando il gioco si fa duro. Quando hai il serbatoio vuoto di energie e l'avversario è nelle condizioni migliori. Quando è il momento topico, che c'è sempre, in qualsiasi partita di tennis. Allora, Sara Errani tira fuori il meglio, e sorprende ancora un po' il primo tifoso, l'angelo custode, Pablo Lozano, perché supera un altro test d'intelligenza e, soprattutto, va oltre i propri limiti. Così, Nanà, dopo le cavalcate trionfali di Acapulco e Barcellona, arriva alla terza finale della stagione, al culmine di 14 partite di fila sul rosso. E, dopo aver superato Minella, Czink, Brianti, e Tatishvili (6-2 6-1), oggi sotto il traguardo di Budapest attacca Elena Vesnina, coetanea 25enne, cui rende, come sempre, in altezza (1.64 contro 1.76),ma che domina in classifica, come sempre in Ungheria, dov'è prima favorita del torneo (n. 27 del mondo contro 78).
 

Stanchezze Tutto ciò a dispetto di tutto e tutti. Perché a Budapest l'ultima azzurra «made in Spain» ha la lingua di fuori, dopo la transizione terra all'aperto-veloce indoor-ancora terra di Barcellona-Fed Cup-Budapest, con il peso delle tensioni della pesante sconfitta di squadra, la rinuncia a Stoccarda, e la necessità di ritrovarsi in fretta per evitare l'effetto boomerang da una prematura uscita sulla ribalta di Madrid. Che parte oggi, con Schiavone, Errani e Vinci, ma senza Pennetta, per una tendi-nite alla mano destra.
 

Potenze «Campo e palla pesante, e io senza tanta forza per spingere, questa settimana ho fatto tanta fatica a giocar lungo. Ce l'ho fatta solo in semifinale contro Tatishvili», si sfoga Sara dopo aver rispettato il pronostico in un'oretta contro la numero 81 Wta. «Ringrazio anche la nuova racchetta: è più lunga di un centimetro, è più pesante (320 grammi) e mi fa uscire più pesante la palla, dandomi più potenza (il 20%)», racconta Sara, che ha cambiato attrezzo in inverno: «Appena l'ho provata me ne sono innamorata».
 

Per avere l'arma delle colleghe Li e Clijsters e di Fognini ed Andreev, Sara ha pagato una penale di 30mila dollari per rottura di contratto. «Dopo 3 anni che finiva intorno al 40 del mondo o cambiava me o la racchetta», scherza Lozano. «Certo, per chi non guadagna tantissimo, cominciare da -30mila euro è stata un'altra prova di personalità».
Fiducia Secondo la Errani, la prima finale 2012, a fine febbraio ad Acapulco, battendo in finale Flavia Pennetta, «è stata la più bella, forse perché ho sofferto tanto». A Barcellona «è andata un po' meglio, fisicamente». Adesso a Budapest: «Sono un po' cotta».

La fiducia però è un assist: «Ti riesce tutto più facilmente, vedi positivo, stai in campo tranquilla. E poi pensi anche alle 14 partite e ai due tornei che hai vinto, superando ostacoli diversi». Il più ostico è sé stessi. «Sara è bravissima: può perdere sempre e contro chiunque, ma come coach sai che lei è in grado di risolvere i problemi, in campo. Per esempio, contro la Czink, soprattutto, ha gestito una situazione difficile in cui tutto le andava contro, e poi ora è anche di livello», recita chi è cresciuto alla scuola della fatica di David Ferrer, a Valencia. Estasiato.
 

Aiuole, open space, biglietterie: Foro Italico, nuovo look per il tennis (Maurilio Rigo, La Repubblica – Roma, 05-05-2012)

Bianco, rosso e verde. I colori dell'Italia tornano a risplendere nel Parco del Foro Italico. In occasione dei campionati Internazionali Bnl di tennis tutta l'area, oltre 40 mila metri quadrati, offrirà al pubblico un nuovo look che valorizzerà ancora di più gli eventi ospitati al di là del torneo.
 

Niente più pedane che, tra l'altro, hanno procurato tante distorsioni ai visitatori oltre a coprire la splendida pavimentazione in marmo, ma tanti "open space" che collegheranno le varie zone dell'impianto.


Sarà un colpo d'occhio fantastico, dall'ingresso di viale delle Olimpiadi passando per il campo centrale e lo stadio Pietrangeli e ancora giù in fondo fino ai campi secondari e la Supertennis Arena, il pubblico abbraccerà con uno sguardo tutta l'area che sarà anche liberata dalle auto (i parcheggi sono stati spostati dalla parte di viale dei Gladiatori). Insomma il verde della collina di monte Mario e delle tante aiuole, si sposerà con la terra rossa dei campi da tennis (e delle tantissime rose rosse), e con il bianco dei marmi che abbondano tra pavimentazione, statue ed edifici.
 

La palazzina che fino a qualche tempo fa ospitava l'ostello della gioventù adesso è stata attrezzata a servizi perla stampa nazionale ed estera mentre al piano terra è stata allestita la biglietteria centrale dove sono in vendita i biglietti per assistere alle partite degli Internazionali di tennis (successivamente sarà operativo un servizio di ticketing per tutti gli eventi sportivi mondiali).
 

«Abbiamo voluto dare una nuova impostazione a tutta l'area del Parco del Foro Italico — afferma Nepi, dirigente Coni Servizi e direttore operativo degli Internazionali — rendere più fruibile tutta l'area mettendo in risalto i suoi colori. Se i "Championships" di Wimbledon sono famosi per il verde e il viola il torneo di Roma diventerà celebre per i colori della nostra bandiera».
 

La 69esima edizione del torneo del Foro Italico si aprirà ufficialmente sabato 12 maggio con i tabelloni delle qualificazioni e sempre per "abbracciare" la città il sorteggio degli incontri si svolgerà alle ore 12 nel cuore di Roma, a piazza di Spagna.

Il “nuovo” Foro: l’ostello diventa centro stampa (Tiziana Bottazzo, La Gazzetta dello Sport – Roma, 05-05-2012)

Rose rosse, prati verdi, marmi candidi, terrazze, vista sulla Cupola di San Pietro. Il Parco del Foro Italico sarà dalla prossima settimana, dall'inizio degli Internazionali di tennis, una Cittadella del tennis, lussureggiante. Meravigliosa, accogliente. Sempre più grande. Quest'anno il Parco si allunga per oltre mezzo chilometro, 40 mila metri quadrati, da Viale delle Olimpiadi allo stadio Olimpico.


Vista Vaticano Suggestivo l'ingresso riservato agli accreditati, che recupera il disegno dei portali dell'architetto Moretti, l'ex ostello della gioventù cooptato definitivamente al tennis e adibito a centro stampa. I parcheggi delimitati da siepi polverose non esistono più, ora sono prati e cespugli di rose che valorizzano le facciate. Inizia qui il Villaggio del'Ospitalità a sbalzo sulle piscine mondiali che rimarranno in attività, terrazze a vari livelli, culminante con la più grande, con ristorante e vista panoramica sul Vaticano, Villa Borghese, il Tevere.


Profondità Diego Nepi, direttore del Parco del Foro Italico-Coni Servizi, sottolinea la vastità suggestiva della Casa del tennis 2012 «Un colpo d'occhio profondo, pulito, in cui emergono soltanto i campi di gioco: il Centrale, il Pietrangeli con i due campi annessi, per adeguarsi al combine event, torneo femminile e maschile in contemporanea, il nuovo SuperTennisArena da 4 mila posti sullo sfondo». Dall'ingresso sul Lungotevere per il pubblico si accederà al minitennis e all'area degli «artisti di strada».


Palleggi e Gazzetta Sabato 12 maggio il Pietrangeli si tingerà di rosa per il «supertennis record» organizzato dalla Gazzetta dello Sport che coinvolgerà 2000 persone nel tentativo di battere il record di palleggio. Per iscriversi www.Gazzetta.it o www.supertennisrecord.com, potreste giocare tra Federer e Nadal (se saranno già arrivati al Foro) e vip dello spettacolo.


Quattro top 100 nel Garden Open, oggi partono le qualificazioni (Daniele Palizzotto, Il Tempo – Roma, 05-05-2012)

Tutto pronto al Tennis Club Garden per il torneo Challenger da 30 mila curo. Sui campi di via delle Capannelle si parte oggi con i match di qualificazione, in attesa del tabellone principale, mai così interessante.


Al via ci saranno quattro top 100: l'azzurro Simone Bolelli (campione in carica), il mancino lussemburghese Muller, il lettone Gulbis e il portoghese Machado. Ammessi nel tabellone principale anche Vagnozzi e Viola.
 

Ma la 178 edizione del Garden Open ha un altro motivo d'interesse: il direttore del torneo Pancho di Matteo ha infatti assegnato una wild card al giovanissimo talento Gianluigi Quinzi, 16 anni ma già numero 5 della classifica mondiale under 18. Un invito è stato riservato anche al 19enne Marco Cecchinato, numero 507 della classifica Atp.
 

«Abbiamo cominciato nel 1996 organizzando un Satellite - ha spiegato Di Matteo - e oggi possiamo essere fieri per gli sforzi compiuti: su questi campi sono passati campioni come Ferrero, Davydenko, Soderling, Baghdatis, Cilic e Ancic».
 

Intanto si conclude questa mattina al Tennis Club Parioli, importante appuntamento under 14 «Grade 1».
Tra i ragazzi brilla la stella del romano Gian Marco Moroni, numero 31 delle classifiche europee di categoria e protagonista assoluto sui campi di casa del Parioli: dopo aver eliminato nei quarti l'estone Raisma (numero uno del ranking europeo) Limbo ha superato 6-4 6-2 l'ungherese Valkusz e oggi sfiderà per il titolo il britannico Jay Clarke (7-66-4 all'altro azzurro Enrico Dalla Valle). Tra le ragazze la finale (prima partita del giorno alle 10) vedrà opposte la favorita ungherese Dahna Galli e la spagnola Julia Payola.
 

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