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05/05/2012 17:01 CEST - WTA Budapest

Sara Errani
cala il tris

TENNIS - Sara Errani vince il quinto titolo in carriera sui 125 disputati. In finale a Budapest, Sarita supera 75 64 Elena Vesnina ed eguaglia il record di Roberta Vinci, capace di vincere tre tornei nel 2011. Luca Pasta

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La scatenata Sarita Errani di quest'anno ha vinto oggi a Budapest il suo terzo titolo stagionale , eguagliando così Roberta Vinci relativamente al numero di tornei del circuito vinti in un anno da un'italiana. Con autorità e forza mentale, ha saputo inizialmente subire la potenza della sua avversaria in finale, Elena Vesnina, per poi svuotarla di energie fisiche e nervose e piegarla in due set, 75 64

La Vesnina, numero 78 del mondo, è reduce da un 2012 disastroso, con sole 4 partite vinte; ne ha però vinte altrettante a Budapest questa settimana, battendo ieri in semifinale Marina Erakovic. Ha la possibilità di vincere finalmente un titolo, in una carriera che in passato l'ha vista in finale tra l'altro in tornei come Charleston e New Haven. Sarita arriva a questa finale con la grande fiducia che questo finora ottimo 2012 le ha infuso, con 14 match consecutivi vinti sul rosso, ed alla caccia del suo quinto titolo in carriera. In semifinale non ha lasciato alcuna chance ad Anna Tatishvili. Errani e Vesnina non si sono mai incontrate in carriera, lo fanno per la prima volta in una finale del circuito maggiore, scendendo sul centrale ventoso e solo a tratti assolato della capitale ungherese.

La Errani cede subito il servizio, fulminata da un vincente lungolinea di rovescio di una Vesnina che appare da subito piuttosto centrata e che è sempre peraltro stata una buona colpitrice. La russa conferma il break con un altro bel dritto in cross. Nel terzo gioco Sara comincia a lottare: annulla altre due palle break e tiene il servizio con un bel contro drop-shot che ne mette in evidenza la buona condizione atletica. Dopo pochi games già si delinea il filo conduttore del confronto: Vesnina che sullo scambio di pochi colpi gioca vincenti od ottiene punti diretti con il servizio, e la necessità invece per Sarita di attrarre l'avversaria nella ragnatela di un palleggio prolungato.

Spesso però l'italiana non ne ha il tempo, sommersa dai colpi pesanti di una Vesnina ispiratissima. La russa vola 4-1 strappando un altro servizio alla romagnola nativa di Bologna, ma Sarita riesce a recuperare un break, grazie ad un paio di errori di Elena con un'altra buona palla corta, per poi tenere facilmente il turno di servizio successivo di fronte ad un'avversaria improvvisamente molto fallosa. La Vesnina comunque oggi appare sospinta da una determinazione non comune, sente probabilmente dentro di sè il desiderio di cancellare lo zero nella casella dei titoli in carriera. Continua a mettere prime in campo, e si porta sul 5-3.

Se Sara riesce a mettere in difficoltà la sua avversaria, questo avviene con variazioni o scambi sopra i 6-8 colpi. Ma Elena non glielo permette tanto spesso, continua a colpire molto bene la palla. Il nono game è intensissimo e decisivo: dopo un setpoint sprecato dalla Vesnina con un errore in risposta, per Elena ne arriva un secondo, che questa volta è Sara a cancellare senza tremare con un rovescio incrociato vincente. E' questo il momento in cui il set gira: stringendo i denti la Errani strappa quindi il 4-5, e fa bene, perchè servendo per il set, la Vesnina comincia a dare preoccupanti segni di cedimento, psicologico e forse anche fisico. Perde il servizio a 30 e non tiene un solo quindici sul successivo servizio avversario.

Sul 6-5 in favore di Sarita infine, la confusione e forse un primo velo di stanchezza sommergono la Vesnina, che cede il set dopo non essere riuscita a chiudere uno smash di fronte ad una Errani che non regala più nulla.

Il secondo set comincia confermando il trend della parte finale del primo: Elena sempre più confusa, più fallosa, non più capace di giocare con i piedi sulla linea di fondo e di chiudere dopo pochi colpi, ed una Errani per contro ridivenuta implacabile e capace di unire all'assenza di errori anche variazioni vincenti di tanto in tanto. E' in questa atmosfera che matura il 3-0 per Sara. Dopo un servizio tenuto a fatica, la Vesnina sembra risvegliarsi togliendo il servizio alla Errani con una reazione d'orgoglio, ma con una brutta serie di errori gratuiti ed un bel passante di dritto di Errani, la russa cede di nuovo il servizio.

Una Errani molto sicura tiene a 15 il servizio per il 5-2, ma Elena ha una fiammata: tiene il servizio e strappa il successivo a Sara, portandosi sul 4-5. La Vesnina sembra tornata quella del primo quarto d'ora: serve bene e colpisce pesante; per due volte però commette grossolani errori di dritto sprecando altrettante palle del 5-5. La tigre Sarita non esita ad approfittarne: è lei ad aggredire ed a portarsi al matchpoint con un dritto vincente. Elena ne è fiaccata nel morale e forse anche nel fisico, e con un doppio fallo chiude un game sciagurato e, con esso, il match.

La gioia di Sara è evidente, ma in fondo contenuta, a dimostrazione della confidenza che ormai sta prendendo con il vincere tornei e con il suo ruolo di giocatrice di alto livello.

Una Errani che anche oggi, a di là della notevole soddisfazione del terzo titolo dell'anno ed il quinto in carriera, ha soprattutto dimostrato di essere nel pieno di quel processso di “estrazione del meglio di sé" che rappresenta in fondo il più grande traguardo che un/una tennista possa raggiungere.

Senza voler fare paragoni irriverenti, Sarita in questo periodo sembra incarnare lo spirito dei Wilander, dei Chang, o di Arantxa Sanchez: ottenere con il lavoro, l'intelligenza, il sacrificio e l'arricchimento costante del proprio gioco, il massimo deie risultati, in rapporto a quelle che sono le proprie possibilità ed il proprio talento. Ed è probabilmente questo il suo merito più grande e significativo.

TUTTE LE VITTORIE ITALIANE NEL CIRCUITO WTA

1982 – Bakersfield - Simmonds b. Antonopolis 6-2 6-1
1984 - Taranto – Cecchini b. Goles 6-2 7-5
1984 – Rio De Janeiro – Cecchini b. Villagran 6-3 6-3
1985 – Taranto – Reggi b. Nelson Dunbar 6-4 6-4
1985 – Barcellona – Cecchini b. Reggi 6-3 6-4
1986 – Lugano – Reggi b. Man. Maleeva 5-7 6-3 7-6
1986 – San Juan – Reggi b. Goles 7-6 4-6 6-3
1986 – Bregenz – Cecchini b. Perez Roldan 6-4 6-0
1987 – San Diego – Reggi b. Minter 6-0 6-4
1987 – Bastad – Cecchini b. Lindqvist 6-4 6-4
1987 – Little Rock – Cecchini b. Zvereva 0-6 6-1 6-3
1988 – Strasburgo – Cecchini b. Wiesner 6-0 6-3
1988 – Nizza – Cecchini b. Tauziat 7-5 6-4
1989 – Paris Clairins – Cecchini b. Rajchrtova 6-4 6-7 6-1
1990 – Taranto – Reggi b. Dechaume 3-6 6-0 6-2
1990 – Bastad – Cecchini b. Bartos 6-1 6-2
1990 – Estoril – Bonsignori b. Garrone 2-6 6-3 6-3
1991 – Bol – Cecchini b. Mag. Maleeva 6-4 3-6 7-5
1991 – San Marino – Piccolini b. Farina 6-2 6-3
1992 – Paris Clairins – Cecchini b. Zardo 6-2 6-1
1993 – San Marino – Grossi b. Rittner 3-6 7-5 6-1
1996 – Bol – Pizzichini b. Talaja 6-0 6-2
2000 – Budapest – Garbin b. Boogert 6-2 7-6
2001 – Hobart – Grande b. Hopkins 0-6 6-3 6-3
2001 – Bratislava – Grande b. Sucha 6-1 6-1
2001 – Strasburgo – Farina b. Huber 7-5 0-6 6-4
2002 – Strasburgo – Farina b. Dokic 6-4 3-6 6-3
2003 – Casablanca – Grande b. An. Serra Zanetti 6-2 4-6 6-1
2003 – Strasburgo – Farina b. Sprem 6-3 4-6 6-4
2004 – Sopot – Pennetta b. Koukalova 7-5 3-6 6-3
2005 – Bogotà – Pennetta b. Dominguez Lino 7-6 6-4
2005 – Acapulco – Pennetta b. Cervanova 3-6 7-5 6-3
2006 – Bangalore – Santangelo b. Kostanic 3-6 7-6 6-3
2007 – Bogotà – Vinci b. Garbin 6-7 6-4 0-3 rit.
2007 – Bad Gastein – Schiavone b. Meusburger 6-1 6-4
2007 – Bangkok – Pennetta b. Chan Yung-Jan 6-1 6-3
2008 – Vina Del Mar – Pennetta b. Zakopalova 6-4 5-4 rit.
2008 – Acapulco – Pennetta b. Cornet 6-0 4-6 6-1
2008 – Palermo – Errani b. Koryttseva 6-2 6-3
2008 – Portorose – Errani b. Medina Garrigues 6-3 6-3
2009 – Barcellona – Vinci b. Kirilenko 6-0 6-4
2009 – Palermo – Pennetta b. Errani 6-1 6-2
2009 – Los Angeles – Pennetta b. Stosur 6-4 6-3
2009 – Mosca – Schiavone b. Govortsova 6-3 6-0
2010 – Marbella – Pennetta b. Suarez Navarro 6-2 4-6 6-3
2010 – Barcellona – Schiavone b. Vinci 6-1 6-1
2010 – ROLAND GARROS – Schiavone b. Stosur 6-4 7-6
2010 – Lussemburgo – Vinci b. Goerges 6-3 6-4
2011 – Fes – Brianti b. Halep 6-4 6-3
2011 – Barcellona – Vinci b. Hradecka 4-6 6-2 6-2
2011 – ‘s-Hertogenbosch – Vinci b. Dokic 7-5 3-6 7-5
2011 – Budapest – Vinci b. Begu 4-6 6-1 6-4
2012 - Acapulco - Errani b. Pennetta 5-7 7-6 6-0
2012 - Barcellona - Errani b. Cibulkova 6-2 6-2
2012 - Budapest - Errani b. Vesnina 7-5 6-4

Luca Pasta

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