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05/05/2012 23:04 CEST - ATP BELGRADO

Fantastico Seppi
finale con Paire

TENNIS – Nel Serbia Open di Belgrado Andreas supera David Nalbandian in tre set (2-6 6-2 7-5) e sfiderà domani in finale il francese Paire che nel pomeriggio ha battuto a sorpresa lo spagnolo Andujar (6-3 1-6 6-3). Non ci sono precedenti. Mastroluca e Tarantino

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Fantastica impresa di Andreas Seppi che nel torneo ATP 250 di Belgrado centra la terza finale della sua carriera al termine di un match abbastanza equilibrato ed emozionante contro David Nalbandian, superato al terzo set con il punteggio di 2-6 6-2 7-5.
Andreas ha avuto la solita partenza lenta alle quali ci ha abituato, ha faticato molto nel primo set con il diritto (molti i gratuiti in questo fondamentale) e subito la profondità dei colpi del suo avversario che pur non giocando al massimo ha portato a casa senza problemi il primo set.
Andreas è però pian piano salito di livello e nel momento in cui il diritto ha incominciato a girare le parti in campo si sono invertite.
E' stato a quel punto Nalbandian che ha iniziato a correre dietro i colpi del nostro giocatore aumentando di conseguenza i suoi gratuiti.
Seppi ha così restituito il 6-2 nel secondo set ma ha avuto un'altra partenza delle sue ad inizio terzo set consentendo all'argentino di allungare subito 3-0.
Qui è venuto fuori il nuovo Seppi di questo 2012, autoritario, sicuro di sé e dei propri mezzi. L'azzurro non ha concesso più niente sul suo servizio e prima ha raggiunto l'avversario sul 4 pari e poi ha operato il break decisivo all'undicesimo gioco e per poi chiudere 7-5 dopo un'ora e 51 minuti di gioco.
In finale il nostro tennista se la vedrà con il francese Benoit Paire, nr. 96 del ranking Atp, che nel pomeriggio aveva eliminato a sorpresa la testa di serie nr. 1 Pablo Andujar in tre set, 6-3 1-6 6-3.
Match sicuramente non bello da vedere, giocato a sprazzi dai due tennisti.
Il francese ha avuto il merito di voler sempre prendere lui l'iniziativa e nel bene e nel male c'è riuscito. Bene nel primo e nel terzo set, male nel secondo letteralmente lasciato all'avversario. Ma l'Andujar visto oggi è stato troppo passivo e falloso per vincere un match nel quale il suo avversario ci ha creduto di più.
Lo spagnolo non è stato mai incisivo da fondo campo, è apparso molto stanco ed ha faticato non poco anche al servizio (ben 6 doppi falli), al contrario del francese che nei momenti cruciali ha ottenuto molto dalla sua battuta.
Insomma domani Andreas andrà a caccia del suo secondo titolo dopo quello di Eastbourne dell'anno scorso sull'erba. Il match lo vede favorito, se Seppi saprà recuperare la fatica del match serale odierno il francese ci sembra ancora un po' troppo discontinuo per poterlo impensierire.
Il match però non va preso sottogamba, Paire gioca un tennis anomalo sulla terra, cercando spesso la rete o il vincente e sicuramente scenderà in campo deciso a dare tutto sè stesso, per lui si tratterebbe del primo successo in carriera. Non vi sono precedenti tra i due tennisti. Forza Andreas!
 

PAIRE-ANDUJAR (1) 6-3 1-6 6-3

Prima semifinale al torneo ATP 250 di Belgrado tra la testa di serie nr. 1 del torneo, lo spagnolo Pablo Andujar, ed il francese Benoit Paire, emergente tennista transalpino (nr. 96 ATP) alla sua prima finale nel circuito (e quindi al momento suo miglior risultato della carriera).
Paire è l'unico non testa di serie ad essere approdato alle semifinali, visto che l'altro match, vede di fronte il nostro Andreas Seppi (tesTa di serie nr. 2) e David Nalbandian (testa di serie nr. 4).
Andujar parte con i favori del pronostico vista la sua attitudine da buon spagnolo alla terra rossa, inoltre dopo una partenza di stagione non esaltante (1 vittoria e 5 sconfitte) si è rimesso decisamente in moto, raggiungendo prima il suo miglior risultato in un Masters Series con i quarti ad Indian Wells (sconfitto da Djokovic ma in 3 set) e poi confermando il titolo del 2011 a Casablanca. Bene anche ad Acapulco dove ha raggiunto i quarti battuto da Ferrer, è al nr. 38 del ranking che è anche la sua miglior classifica.
Paire, che qui a Belgrado ha battuto il nostro Fognini, Garcia-Lopez e Jarko Nieminen nei quarti, sta giocando la sua miglior stagione e dopo i quarti raggiunti ad Auckland ed a Casablanca come abbiamo detto gioca la prima semifinale della sua carriera.
Potrebbe essere il terzo francese a vincere un titolo in questo 2012 ed il primo a vincere un titolo per la prima volta in carriera quest'anno.
Non ci sono precedenti con Andujar.
Il francese parte senza timori reverenziali e quando può si fa subito aggressivo o con accelerazioni vincenti o con discese a rete.
Andujar parte piano ma nel terzo game inizia ad impostare gli scambi su un ritmo a lui congeniale e quando può si apre il campo con un ottimo rovescio lungo linea.
Paire mette poche prime (il francese sin qui ha piazzato 26 ace in tutto il torneo ed è al secondo posto nella speciale classifica) e quando lo scambio si allunga va naturalmente in difficoltà.
Il francese così sull'1-1 sbaglia un tentativo di palla corta, commette un gratuito di diritto ed un doppio fallo concedendo le prime due palle break del match al suo avversario.
Sulla prima Andujar manda in corridoio un rovescio lungo linea, ma sulla seconda Paire strappa con il diritto spedendolo in rete e lo spagnolo allunga sul 2-1.
Il francese inizia però a servire meglio e nel sesto gioco approfittando di un game troppo passivo e falloso di Andujar torna nel match.
Lo spagnolo commette un doppio fallo e subisce due ottimi vincenti del francese, sul 15-40 ci sono due palle per il controbreak. Andujar salva la prima con un servizio vincente e la seconda grazie ad un gratuito di diritto del suo avversario, ma commette un gratuito di rovescio ed alla terza occasione Paire pareggia i conti con una bellissima risposta di rovescio.
Sul 3 pari il francese serve con grande autorità (2 ace) e torna in vantaggio sul 4-3.
Andujar va completamente nel pallone, assolutamente incapace di prendere delle contromisure al gioco aggressivo del suo avversario, che adesso oltre a cercare i vincenti effettua anche delle intelligentissime palle corte sulle quali l'iberico o recupera e manda in rete, oppure lascia il campo aperto ai passanti del suo avversario.
Lo spagnolo non fa mai male con i colpi da fondo campo al suo avversario che invece vuole giocarsela fino in fondo e quando può prende l'iniziativa.
Il francese strappa così di nuovo il servizio al suo avversario nell'ottavo gioco e con un'altra ottima prova al servizio (due servizi vincenti ed una buona prima chiusa con il rovescio) sale 40-0 e si procura tre set point.
Sul primo commette il secondo doppio fallo del match, ma sulla seconda gioca un'altra palla corta con conseguente passante di diritto, primo set chiuso sul 6-3 dopo 39 minuti.
Le statistiche sono molto penalizzanti per Andujar che realizza un solo vincente e ben 17 gratuiti (anche se forse questi numeri non sono proprio così precisi), mentre il francese ha 14 vincenti e 23 gratuiti, serve peggio (52%) ma incide di più con la prima (75%) mentre lo spagnolo con la seconda fa un punto su cinque.
Andujar capisce che se continua su questa linea la finale diventa un miraggio e finalmente inizia a farsi più incisivo nei colpi ed anche a muoversi meglio in campo.
Paire sembra tirare un po' il fiato e lo spagnolo subito ne approfitta.
Andujar tiene il game d'apertura con relativa facilità, poi nel secondo gioco annulla due palle al suo avversario per l'1-1 ed alla seconda opportunità strappa (con una bella voleé sulla rete dopo essersi aperto il campo con il diritto) la battuta per il 2-0 dopo un game lunghissimo nel quale si giocano 14 punti. Lo spagnolo approfitta di qualche gratuito di troppo di Paire ma è anche bravo a trovare un paio di risposte finalmente profonde.
Il match si è completamente ribaltato, il francese esce emotivamente dalla partita, Andujar (figurarsi) capisce il momento di difficoltà del suo avversario e preme il piede sull'acceleratore.
Altro break nel quarto game (facilitato da un altro paio di scelte dissennate del francese) e siamo 4-0.
Paire pare ormai con la testa già al terzo set e gioca a braccio sciolto, Andujar prova a rimetterlo in partita con un paio di doppi falli nel quinto gioco, ma il francese non sfrutta le occasioni, spreca due palle per recuperare almeno un break e perde il quinto game di fila.
Il francese tiene la battuta nel sesto game ma lo spagnolo nel gioco seguente nonostante un paio di gratuiti di rovescio chiude il parziale 6-1 con un servizio vincente.
Le statistiche sono sempre molto negative, Andujar nel secondo set ha realizzato 5 vincenti e 15 gratuiti, Paire un vincente e 12 gratuti in più servendo solo il 32% di prime.
Insomma non è proprio un bel match, la partita sin qui ha vissuto di momenti alterni, ora favorevoli al francese, ora favorevoli allo spagnolo, il terzo set speriamo ci faccia vedere qualcosa di meglio.
Paire inizia male anche il set decisivo e concede subito una palla break ad Andujar che forse darebbe via libera allo spagnolo (gran passante di diritto su smash non chiuso dal transalpino), ma il francese ha un sussulto, la annulla con un ace, poi centra un servizio vincente e mette un'ottima prima che chiude con un comodo diritto.
L'occasione mancata affloscia Andujar e carica il suo avversario che ricomincia a sbagliare di meno e soprattutto torna incisivo con il servizio diventando praticamente ingiocabile quando serve.
Nel quarto game lo spagnolo subisce un gran rovescio lungo linea e poi con un gratuito di diritto concede a sua volta la prima palla break del set al francese.
Paire sembra sapere quello che deve fare, gran palla corta e voleé a chiudere, 3-1 per il tennista transalpino che allunga nel game seguente mettendo quattro prime sulle quali lo spagnolo può ben poco.
Addirittura Paire nel sesto game va per il colpo del KO in quanto Andujar con un gratuito di diritto gli fornisce la palla break per il 5-1 che lo manderebbe a servire per il match, ma il francese spreca tutto con un rovescio in corridoio.
I gratuiti si susseguono da una parte e dall'altra (saranno 114 alla fine, sempre con beneficio di inventario) ma alla fine lo spagnolo riesce a tenere la battuta e resta nel match sul 2-4.
Si segue il servizio e così Paire serve per il match sul 5-3.
Andujar prova a mettere un po' di pressione all'avversario e sale 0-30 ma il francese reagisce alla grande, altre 4 prime perfette chiude il match 6-3 1-6 6-3 e prosegue la sua settimana da sogno . Dopo aver battuto tre teste di serie domani giocherà la prima finale della sua giovane carriera contro il nostro Seppi (speriamo) o David Nalbandian. Con l'azzurro non ci sono precedenti, con l'argentino invece è dietro 1-0 (hanno giocato quest'anno a San Paolo sempre sulla terra, vittoria di Nalbandian in due set).
Intervistato a fine match sul campo alla classica e scontata domanda:” Ti saresti mai aspettato di arrivare così lontano in questo torneo?” il francese ha risposto:” Assolutamente no, se pensiamo che con Garcia-Lopez ero sotto 6-4 5-4 e servizio per il mio avversario, proprio non ci speravo. Sono molto contento e spero di fare bene domani”. (Stefano Tarantino)

SEPPI (2)-NALBANDIAN (4) 2-6 6-2 7-5

Inizia bene al servizio Seppi, alla dodicesima semifinale in cariera (2-9 il bilancio). Andreas chiude a zero e con un ace il primo turno di battuta del match. Più balbettante la resa di Nalbandian in avvio (due doppi falli nel terzo game) che rischia subito di concedere una palla break: Seppi attacca bene, lo costringe in angolo ma non trova bene la palla per colpire di dritto in avanzamento su un back basso in recupero di Nalbandian.

L'equilibrio, però dura poco. Nel quarto game Seppi mette in campo una prima su quattro, Nalbandian aggredisce subito dalla risposta, costringe l'azzurro sempre sulla difensiva. Andreas stecca di dritto e cede il break a zero.

Resta bassa la percentuale di prime (40% nei primi tre game), gli errori sono troppi, ma l'atteggiamento dell'azzurro in campo, almeno per metà set, sembra incoraggiante. Verticalizza, accorcia gli scambi, sotto 15-30 evita lo spettro del secondo break cercando soluzioni a rete.

Nei game di risposta, però, è costretto al gioco di rimessa mentre Nalbandian muove il gioco soprattutto col rovescio. Anche l'argentino ha interesse ad accorciare gli scambi, così la partita fila via rapida: dopo 23 minuti Nalbandian è già 5-2 (poco più di tre minuti a game di media) e Seppi deve già servire per restare nel set.

L'argentino apre con due errori di dritto ma, dopo due gratuiti di Seppi, indovina un passante di rovescio stretto in corsa che vale il primo set point, immediatamente convertito.

Non gioca il suo miglior tennis, Nalbandian, ma fa quello che serve per stare davanti contro un avversario che dopo una buona partenza si è sciolto alle prime difficoltà. Implacabili i numeri: 4 vincenti e 15 errori per Nalbandian, addirittura 2-22 il record dell'azzurro, particolarmente discontinuo dalla parte del dritto.

Proprio la maggiore solidità con questo fondamentale, decisivo contro un avversario che ha nel rovescio il suo colpo migliore, permette a Seppi di girare l'inerzia nel secondo set.

L'azzurro riesce a vincere il primo vero scambio lungo della partita a metà del secondo gioco del secondo set. Deve comunque annullare una palla break, e si affida alla prima di servizio. Si salva e nel game successivo si prende anche i primi applausi per un passante di dritto in corsa su una volée stoppata di rovescio comunque bassa e ben angolata.

Gioca più vicino alla riga l'azzurro, nel secondo set, impatta meglio e con più anticipo, copre meno campo. Segnali positivi, che parlano di un approccio positivo, che testimoniano la volontà di far andare il match in una certa direzione anziché aspettare che siano gli eventi a prendere la piega desiderata.

E il match sembra andare nella direzione voluta nel quinto gioco. Due errori danno a Seppi le prime palle break del match (2-2 15-40), e alla seconda è un dritto steccato a regalargli il primo allungo della partita.

Il quarto doppio fallo e una splendido passante lungolinea di dritto su un drop non così corto dell'argentino offrono a Seppi due palle break che valgono quasi quanto due set point. E un rovescio tirato largo, e con poco equilibrio, lo porta a servire per allungare al terzo dopo meno di un'ora di gioco. Missione perfettamente compiuta. Seppi alza i vincenti e riduce gli errori (9-14), Nalbandian paga i 20 gratuiti a fronte dei soli 7 vincenti e il modesto 50% di punti con la prima.

Si parte nel terzo set ma Andreas smarrisce la sicurezza e risale in cattedra Nalbandian. Il nostro portacolori riprende a sbagliare,soprattutto di diritto, l'argentino ci mette del suo con l'ennesimo nastro fortunato della serata ed un gran passante di rovescio incrociato su un approccio niente male di Seppi. Break al secondo gioco, Nalbandian allunga sul 2-0.

Ma Andreas capisce che non è il momento di alzare bandiera bianca, l'altoatesino supera il picoolo passaggio a vuoto e ricomincia a giocare come sa.
L'azzurro non concede più niente sul suo servizio, ritrova il diritto e per il suo avversario sono dolori.
Nalbandian va sistematicamente in difficoltà quando serve. L'argentino è costretto ad annullare due palle break nel terzo gioco sul 15-40 (un servizio vincente ed un brutto gratuito di diritto di Seppi) e una nel quinto, ma nel settimo gioco arriva il tanto agognato controbreak.

Non basta un altro nastro fortunoso per l'argentino, che commette un doppio fallo e poi subisce un gran diritto in contropiede di Andreas dopo una gran risposta aggressiva e profonda, 30-40 e palla break. Nalbandian sembra un po' sulle gambe, gratuito di rovescio e siamo 4-3.

Andreas prosegue spedito sul suo servizio, il suo avversario non concede palle break nel nono gioco, Seppi sul 4-5 serve per rimanere nel match nel miglior modo possibile tenendo la battuta a zero.
La palla allora passa a Nalbandian, che parte malissimo nell'undicesimo gioco sullo 0-30, recupera sul 30 pari, ma subisce un fantastico passante incrociato di Seppi di rovescio. Ennesima palla break del set per l'azzurro, ma Andreas la spreca mettendo un rovescio in risposta in rete su un servizio non irresistibile.
L'argentino però non ne ha più, due gratuiti consecutivi al termine di lunghi scambi mandano Seppi a servire per il match.
Andreas trema solo sul primo punto quando commette un gratuito di diritto, poi due gratuiti di Nalbandian e due ottime prime gli danno la vittoria e la terza finale della sua carriera.

Intervistato a fine match, Seppi alla domanda se ritenga di aver raggiunto in tarda età (28 anni) la sua maturazione ed il suo tennis migliore risponde:” Sicuramente mi sento più sicuro e sto raccogliendo i frutti dei tanti sacrifici fatti in passato, mi sento bene e spero di poter fare un buon match domani”. (Alessandro Mastroluca)


 

Stefano Tarantino

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