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09/05/2012 12:38 CEST - Voglia di Futures

Finali per Brizzi e Giustino

TENNIS - Prima finale in carriera per Lorenzo Giustino, vent'anni, a Balaguer (Spagna). Finale anche per Alberto Brizzi a Sanremo. Ad Indian Harbour (USA) subito fuori Camila Giorgi. In giappone vince l'inossidabile Date. Antonoio Burruni

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Lorenzo Giustino
Lorenzo Giustino

UNDICI FUTURES MASCHILI:

Sanremo (Italia F7, terra battuta, 10mila): Finale per Alberto Brizzi, accreditato della quinta testa di serie, battuto 6-4 6-3 in finale dal ventisettenne davisman lettone di Riga Andis Juska (numero 7 del seeding, 421 ATP, ma 226esimo nel 2009). Quarti di finale per il qualificato Marco Speronello (stoppato 7-6 1-6 6-2 dal ventiquattrenne belga di Namur Julien Dubail, testa di serie numero 6 e 416 ATP), per il numero 3 del seeding Claudio Grassi (6-2 6-0 da Brizzi), per Federico Torresi (6-3 6-2 dal ventiduenne mancino francese di Saint Germains en Laye J Eysseric, seconda testa di serie e 408 ATP, ma 236esimo lo scorso anno). Semaforo rosso negli ottavi per la wild card Giammarco Micolani (battuto 6-1 5-7 6-4 da Speronello), per Viktor Galovic (6-1 6-4 da Dubail), per Marco Cecchinato (6-2 6-3 da Grassi), per la wild card Gianluigi Quinzi (6-4 7-6 da Torresi), per Edoardo Eremin (6-3 6-1 da Eysseric), mentre hanno perso all’esordio il favorito della vigilia Marco Crugnola (ritirato sul 7-5 3-6 0-2 contro Micolani), il qualificato Pietro Rondoni (sconfitto 6-3 4-6 6-4 da Speronello), le wild card Alessio Guidotti (6-2 6-1 dal ventunenne qualificato francese Hugo Nys, 846 ATP, best ranking nella settimana del torneo) e Matteo Civarolo (2-6 6-3 6-1 dal ventenne australiano Maverick Banes, 629 ATP), il qualificato Matteo Donati (4-6 6-1 6-0 da Cecchinato), Riccardo Sinicropi (6-3 6-2 da Grassi), Filippo Leonardi (periodico 6-4 da Torresi), il qualificato Matteo Fago (6-2 7-5 da Eremin) ed Alessandro Bega (6-2 7-5 da Eysseric). Ko nell’ultimo turno delle qualificazioni Lorenzo Papasidero, in un tabellone cadetto che ha visto anche la partecipazione di Riccardo Bellotti, Ettore Damiani, Alessandro Luisi, Federico Eggmann, Ferdinando De Martinis, Riccardo Bonadio, Giulio Gomba, Tommaso Metti, Riccardo Stiglich, Mattia Lugli, Gianluca Mager, Alessandro Casotto, Filippo Ghio, Marco Bortolotti, Luca Pompeo, Daniele Cattaneo, Stefano Bettinelli, Umberto Giovannini, Enrico Becuzzi, Davide Poggi, Gino Asara, Antonio Zucca, Matteo Rigamonti, Ettore Capello, Dario Maturi, Alessandro Moriano, Samuel Rutigliano, Lorenzo Cannella, Edoardo Santonocito ed Alessio Giannuzzi. Vittoria in doppio per Grassi, che in coppia con Juska ha superato 7-5 6-7(2) 14-12 in finale Donati/Galovic. Semifinale per Bega/Sinicropi, mentre si sono fermati nei quarti Mager/Moriano e Civarolo/Micolani. Subito out Cannella/Gomba, Bortolotti/Quinzi, Giovannini/Lugli e Damiani/Maturi.

Balaguer (Spagna F10, terra battuta, 10mila): La seconda finale azzurra della settimana ITF arriva dalla Catalogna, dove Lorenzo Giustino (unico azzurro in gara e tennista non compreso tra le teste di serie), ha disputato il primo atto finale della sua carriera cedendo con un periodico 6-4 contro il ventenne mancino davisman venezuelano di Caracas David Souto (numero 3 del seeding e 438 ATP). Vittoria spagnola in doppio, con il diciannovenne Alejandro Andino Vallverdu ed il ventiduenne di Bilbao Andoni Vivanco-Guzman, che in finale hanno superato 7-5 3-6 10-4 il binomio austriaco composto dal ventiquattrenne Sebastian Bader e dal venticinquenne Lukas Koncilia.

Edinburgo (Gran Bretagna F7, terra battuta, 10mila): Derby francese nel torneo scozzese, con il ventiduenne di Marsiglia Jerome Inzerillo (testa di serie numero 6 e 474 ATP, best ranking), che si è imposto 6-7(4) 6-4 6-2 sul favorito della vigilia, il ventiquattrenne Gleb Sakharov (nato nell’uzbeka Tashkent, ma di passaporto transalpino, 345 ATP, miglior posizione mondiale anche per lui) ed ha centrato la doppietta, vincendo in doppio assieme a De Greef (7-6 3-6 10-8 in finale su Sakharov e sul ventiquattrenne Alexandre Sidorenko, passaporto francese, ma nato nella russa San Pietroburgo). In singolare, sconfitti negli ottavi Damiano Di Ienno (battuto 6-3 6-2 da Sakharov) e Marco Viola (5-7 6-4 6-4 dal ventiduenne mancino britannico di Slough Marcus Willis, 798 ATP), mentre hanno ceduto all’esordio Massimo Capone (periodico 6-1 da Sakharov), Erik Crepaldi (6-2 6-4 dal ventenne belga Arthur De Greef, numero 7 del seeding e 533 ATP) e Giulio Torroni (periodico 6-2 dal diciottenne mancino qualificato britannico di Manchester Liam Broady, 830 ATP). Subito out Crepaldi/Di Ienno e, senza giocare, Francesco Piccari/Torroni e Capone/Viola.

Doboj (Bosnia Herzegovina F1, terra battuta, 10mila): L’idolo di casa Damir Dzumhur, ventenne davisman di Sarajevo (favorito della vigilia e 253 ATP, best ranking), si è aggiudicato il primo torneo nazionale della stagione, battendo 6-0 4-6 6-0 in finale il ventiseienne francese Florian Reynet (testa di serie numero 4, 447 ATP, ma 273esimo l’anno scorso). Semaforo rosso all’esordio per Francesco Vilardo (6-2 6-3 dal venticinquenne ceco di Prerov Jiri Skoloudik, numero 7 del seeding e 709 ATP) e per Francesco Garzelli (periodico 6-1 dal ventiduenne mancino tedesco di Bamberg Ralph Regus, 982 ATP). Il doppio è sloveno, grazie alla vittoria del ventottenne di Lubiana Miha Mlakar e dal ventiduenne Tomislav Ternar, che l’hanno spuntata per 6-4 3-6 10-8 sulla coppia croata formata dal trentanovenne Kresimir Ritz e dal ventinovenne Josko Topic. Quarti di finale per Garzelli/Vilardo.

Chennai (India F6, terra battuta, 10mila): Vittoria per il ventiduenne indiano N.Sriram Balaji (testa di serie numero 5 e 651 ATP, suo personal best), che in finale ha battuto 6-3 6-4 il ventiduenne elvetico Joss Espasandin (1094 ATP). Subito out Matthieu Vierin, superato 7-5 6-2 dal ventiduenne indiano Vijayant Malik (favorito della vigilia e 469 ATP). Semifinali all-indian in doppio, con il ventitreenne di Calcutta Rupesh Roy ed il venticinquenne di Nuova Delhi Vivek Shokeen che hanno vinto 6-2 6-4 la finale sul ventunenne Abhijeet Tiwari ed il ventitreenne Ashwin Vijayragavan. Vierin sconfitto al primo turno, in coppia con il diciannovenne indiano Saurabh Patil.

*Antalya-Belconti (Turchia F17, cemento, 10mila): Tutto secondo pronostico nel torneo turco, con le prime due teste di serie che si sono qualificate per la finale: il ventisettenne mancino spagnolo Arnau Brugues-Davi (183 ATP) ed il ventiduenne australiano di Rockingham Brydan Klein (375 ATP, ma 174esimo nel 2009). Ko all’esordio Matteo Volante, battuto con un periodico 6-4 dal trentaquattrenne russo Sergei Krotiouk (numero 8 del seeding e 639 ATP). Kleyn in finale anche in doppio, assieme al ventitreenne davisman turco Tuna Altuna, contro Krotiouk ed il ventinovenne ucraino Vadim Alekseenko.

Celaya (Messico F5, cemento, 10mila): Sul pennone più alto sventola la bandiera del Guatemala. La vittoria è infatti andata al ventiduenne davisman Christopher Diaz-Figueroa (testa di serie numero 3 e 480 ATP), che in finale ha superato 7-5 4-6 7-5 il trentunenne davisman messicano Miguel Gallardo-Valles (numero 2 del seeding, 390 ATP, ma 189esimo nel 2002). Vittoria in doppio per il ventunenne statunitense di Jackson Devin Britton ed il ventenne davisman delle Barbados Darian King (nato a Bridgetown), che in finale hanno avuto la meglio per 2-6 6-4 10-4 sulla coppia australiana composta dal diciannovenne mancino di Sydney Ben Wagland e dal ventiduenne mancino Marious Zelba. Nessun italiano ha partecipato a questo torneo.

Villa Allende (Argentina F9, terra battuta, 10mila): Doppietta per il trentunenne mancino qualificato argentino di Curuzu Cuatia Sebastian Decoud (323 ATP, ma 132esimo nel 2009), che si è aggiudicato sia il singolare (battendo 4-6 6-4 6-3 in finale il ventenne connazionale Diego Sebastian Schwartzman (in tabellone grazie ad una wild card, numero 2 del seeding e 368 ATP), che il doppio (ancora con Schwartzman, superando 6-3 6-4 in finale due connazionali: il diciannovenne di Cordoba Juan Ignacio Londero ed il ventisettenne di Rio Cuarto Leandro Migani). Italiani assenti in terra argentina.

Karlskrona (Svezia F1, terra battuta, 10mila): Il ventiquattrenne svedese Patrik Rosenholm (numero 5 del seeding), festeggia il suo best ranking (381 ATP) e si aggiudica il torneo di casa battendo 1-6 7-6(3) 6-2 in finale il ventenne olandese Alban Meuffels (tennista non compreso tra le teste di serie e 886 ATP). Il doppio è andato appannaggio del ventunenne francese Albano Olivetti e del ventiquattrenne cileno di Santiago Hans Podlipnik-Castillo, vincenti 6-3 7-6(3) in finale sul binomio britannico composto dal ventenne Lewis Burton e dal diciannovenne George Morgan. Azzurri assenti in terra scandinava.

Ashkelon (Grecia F7, cemento, 10mila): Tutto secondo pronostico in Grecia, con il ventiseienne davisman israeliano di Rechovot Amir Weintraub (186 ATP), che si è aggiudicato il titolo cedendo appena 13 giochi in 5 turni. Sconfitto 6-3 6-2 in finale il ventiquattrenne cinese Yu Chang (testa di serie numero 5 e 553 ATP, miglior classifica per lui), che ha vinto il doppio in coppia con il connazionale Zhe Li (6-3 6-2 in finale su Weintraub e sul ventottenne israeliano di Tel Aviv Saar Steele). Nessun azzurro ha tentato l’avventura ellenica.

Vero Beach (Stati Uniti F11, terra battuta, 10mila): Doppietta australiana in Florida, con il ventitreenne mancino di Townsville John-Patrick Smith (testa di serie numero 2 e 337 ATP, suo best ranking) che ha battuto 6-2 6-0 nella finale del singolare il ventiquattrenne qualificato brasiliano Pedro Zerbini (777 ATP), mentre in doppio, assieme al ventiseienne statunitense Benjamin Rogers, ha superato 5-7 6-1 11-9 il ventiquattrenne britannico Edward Corrie ed il ventiseienne statunitense di Lake Worth Vahid Mirzadeh. In singolare, semifinale per il ventiquattrenne davisman libanese (ma nato nella britannica Londra) Bassam Beidas (numero 8 del seeding e 525 ATP). Nessun azzurro ha disputato la kermesse a stelle e strisce.


UNDICI ITF FEMMINILI:

Wiesbaden (Germania, terra battuta, 10mila): La diciassettenne qualificata Anna Danilina (849 WTA), nata nella russa Mosca, ma di passaporto kazako, si è aggiudicata il titolo tedesco, superando 7-6(2) 7-6(4) in finale la ventiquattrenne tedesca di Filderstadt Laura Siegemund (testa di serie numero 4, 345 WTA, ma 183esima un anno fa). Stop negli ottavi Julia Mayr (6-1 6-2 dalla Siegemund) e la testa di serie numero 8 Federica Quercia (6-4 6-3 dalla Danilina), mentre sono state eliminate al primo turno la numero 6 del seeding Evelyn Mayr (6-3 7-5 dalla diciottenne qualificata ceca di Horovice Jesika Maleckova, 712 WTA, best ranking nella settimana del torneo) e Benedetta Davato (6-4 7-6 dalla ventiduenne francese Constance Sibille, 512 WTA). Ko nell’ultimo turno delle qualificazioni Vivienne Vierin, mentre era precedentemente stata eliminata Jasmin Ladurner. Il doppio è andato alla Siegemund ed alla ventiquattrenne statunitense di Boston Caitlin Whoriskey, che in finale non hanno lasciato neanche un game alla diciannovenne russa Alexandra Romanova ed alla ventitreesima polacca Sylwia Zagorska. Semifinale per Davato/Quercia, mentre le sorelle Mayr si sono fermate nei quarti.

Edinburgo (Gran Bretagna, terra battuta, 10mila): E’ una tennista non compresa tra le teste di serie ad aggiudicarsi il torneo scozzese: la ventunenne mancina olandese di Woerden Quirine Lemoine (603 WTA), che in finale ha lasciato appena un game (6-1 6-0) alla ventunenne mancina francese Elixane Lechemia (numero 5 del seeding e 519 WTA). Ottavi di finale per Angelica Moratelli, sconfitta 6-3 3-6 6-3 dalla diciannovenne qualificata britannica Sabrina Bamburac (tennista non ancora presente nella classifica WTA di singolare), mentre la qualificata Lorenza Stefanelli ha ceduto al primo turno contro la diciottenne wild card britannica di Sheffield Jessica Ren (attualmente non presente nelle classifiche mondiali, ma 1011 WTA nel 2010). Il doppio è andato alla ventunenne olandese Eva Wacanno ed alla venticinquenne australiana di Melbourne Karolina Wlodarczak, che in finale hanno superato 4-6 6-0 13-11 la Lechemia e la ventunenne ceca Martina Pradova.

Chiasso (Svizzera, terra battuta, 25mila): La ventitreenne wild card di passaporto elvetico (ma nata nella macedone Priliep) Amra Sadikovic (209 WTA, best ranking) si è aggiudicata il titolo rifilando un periodico 6-3 in finale alla ventiduenne qualificata croata di Pula Tereza Mrdeza (236 WTA). Semaforo rosso all’esordio per Anna Floris (sconfitta 2-6 7-5 6-1 dalla diciassettenne mancina qualificata russa di Mosca Irina Khromacheva, 250 WTA, best ranking) e per la qualificata Gioia Barbieri (6-3 1-6 7-5 dalla diciottenne lucky looser russa di Mosca Daria Gavrilova, 337 WTA). Out nell’ultimo turno delle qualificazioni Corinna Dentoni, in un tabellone che ha visto anche la partecipazione di Chiara Mendo, Sara Sussarello, Stefania Fadabini, Giulia Sussarello, Giada Clerici, Erika Zanchetta e Karin Conti. Vittoria russa in doppio, con Gavrilova/Khromacheva che in finale hanno superato 6-0 7-6(1) in finale la ventiduenne svizzera Conny Perrin e la venticinquenne slovena di Jesenice Masa Zec-Peskiric. Eliminate all’esordio le sorelle Sussarello.

Indian Harbour Beach (Stati Uniti, terra battuta, 50mila): Derby statunitense in finale, tra atlete non presenti tra le teste di serie. La vittoria è andata alla diciottenne di Atlanta Grace Min (247 WTA, best ranking nel lunedì del torneo), che ha battuto 6-4 7-6(4) la ventitreenne wild card Maria Sanchez (341 WTA, best ranking anche per lei). Subito ko Camila Giorgi, accreditata della quarta testa di serie, ma sconfitta 2-6 6-4 6-4 dalla diciannovenne statunitense di Cleveland Lauren Davis (187 WTA, best ranking). Vittoria in doppio per la ventinovenne mancina brasiliana di Santa Catarina-Florianopolis Maria-Fernanda Alves e la ventiduenne australiana di Perth Jessica Moore, che hanno superato 6-7(6) 6-3 10-8 la trentenne canadese del Quebec Marie-Eve Pelletier e la ventenne ucraina di Kharkov Alyona Sotnikova.

Mosca (Russia, indoor, 25mila): La diciottenne russa di Mosca Margarita Gasparyan (tennista non compresa tra le teste di serie e 404 WTA, best ranking per lei), ha vinto il torneo di casa battendo 6-3 4-6 6-1 in finale la ventitreenne turca Cagla Buyukakcay (numero 4 del seeding, 232 WTA, ma 157esima esattamente un anno fa). La ventenne polacca di Sosnowiec Paula Kania e la coetanea bielorussa di Minsk Polina Pekhova si sono invece aggiudicate il doppio, battendo 6-4 3-6 10-7 in finale la venticinquenne russa Tatiana Kotelnikova e la ventenne bielorussa Lidziya Marozava. Tricolore assente nella capitale russa.

Trujillo (Perù, terra battuta, 10mila): La ventitreenne ucraina Anastasia Kharchenko (testa di serie numero 5 e 623 WTA) si è dimostrata la migliore sul rosso sudamericano, battendo 4-6 6-2 6-3 in finale la diciannovenne peruviana di Lima Patricia Ku Flores (numero 3 del seeding e 456 WTA, best ranking per lei nel lunedì del torneo). Vittoria a stelle strisce in doppio, con la diciassettenne Nadia Echeverria Alam e la ventiseienne Elizabeth Ferris, che in finale hanno superato 7-5 6-1 la diciannovenne brasiliana Liz Tatiane Koehler Bogarin e la sedicenne statunitense Kyra Wojcik. Italiane assenti nella manifestazione peruviana.

Sao Jose Dos Campos (Brasile, terra battuta, 10mila): Doppietta per la ventunenne venezuelana di Valencia Gabriela Paz (testa di serie numero 6, 474 WTA, ma 230esima nel 2009), che si aggiudica sia il singolare (periodico 6-4 in finale alla ventiduenne francese Alize Lim, favorita della vigilia e 284 WTA), che il doppio (assieme alla ventitreenne boliviana di Santa Cruz Maria-Fernanda Alvarez-Teran, superando 6-0 6-3 in finale il binomio brasiliano di San Paolo composto dalla diciottenne Carla Forte e dalla coetanea Laura Pigossi). Nessuna azzurra ha giocato il torneo brasiliano.

Giacarta (Indonesia, cemento, 10mila): Dominio cinese in Indonesia, con la diciottenne Yafan Wang (745 WTA) che si è aggiudicata il singolare (battendo 6-1 6-3 in una finale senza teste di serie la diciannovenne di Shenzhen Zi Yang, 693 WTA), mentre le ventitreenni gemelle di Liaoning Jia Xiang Lu e Jia-Jing Lu hanno vinto il doppio (periodico 6-4 alla coppia britannica formata dalla ventitreenne Anna Fitzpatrick e dalla ventiduenne Jade Windley). Nessuna italiana ha tentato l’avventura indonesiana.

Antalya-Ihtisas (Turchia, cemento, 10mila): Il trofeo turco è stato sollevato dalla diciannovenne statunitense Nicole Melichar (testa di serie numero 5 e 479 WTA, best ranking), che in finale ha superato 5-7 6-4 6-1 la ventiquattrenne russa Angelina Gabueva (numero 8 del seeding e 579 WTA). Successo giapponese in doppio, con la ventiseienne Yuka Mori e la coetanea di Hyogo Kaori Onishi che in finale hanno avuto la meglio per 6-2 6-4 proprio sulle due finaliste del singolare. Tricolore assente sul Bosforo.

Shymkent (Kazakhstan, cemento, 10mila): Affermazione per la diciottenne russa Sabina Kurbanova (testa di serie numero 7 e 763 WTA), che in finale ha regolato 6-2 6-3 la ventitreenne Ksenia Palkina (nata nella russa Khabarovsky, ma di passaporto del Kyrgyzstan, attualmente non compresa nella classifica mondiale, ma 163 WTA nel 2009). Trionfo uzbeko in doppio, con la ventenne di Tashkent Albina Khabibulina e la coetanea mancina di Kharkov Anastasiya Vasylyeva, che in finale hanno battuto 3-6 6-1 10-6 la Palkina e la ventitreenne russa di Mosca Maya Gaverova. Azzurre assenti nella kermesse kazaka.

Gifu (Giappone, cemento, 50mila): L’eterna Kimiko Date-Krumm si aggiudica il torneo sul veloce. La quarantaduenne giapponese (favorita della vigilia, 79 WTA e numero 4 nel 1995) si è imposta 6-1 5-7 6-3 in finale sulla ventunenne thailandese di Chiang Mai Noppawan Lertcheewakarn (testa di serie numero 8 e 194 WTA). Doppio vincente per la diciottenne statunitense di Buffalo Jessica Pegula e per la coetanea cinese di Shaanxi Saisai Zheng, che in finale hanno superato 6-4 3-6 10-4 il binomio di Taipei composto dalla ventisettenne Chin-Wei Chan e dalla ventiquattrenne Wen-Hsin Hsu.

Antonio Burruni

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