20/05/2012 01:49 CEST - Internazionali d'Italia
Ancora Djokovic contro Nadal
TENNIS - Un Djokovic centrato e concentrato supera Roger Federer 62 76 e torna in finale a Roma dopo 12 mesi. Sfiderà di nuovo Rafa Nadal. "E' l'avversario con cui ho giocato di più" ha detto. AM
Come l'anno scorso. A iocarsi il titolo di Roma saranno Djokovic e Nadal. Non è bastato il supporto del pubblico, apertamente schierato con Roger Federer, per evitare il 62 76 finale. Djokovic ha fatto tutto bene dall'inizio, ha preparato benissimo la partita. Colpisce meglio, muove Federer, lo costringe alla difensiva dalla parte del rovescio per aprirsi il lungolinea vincente. Federer ne stecca troppi, di rovesci, nel primo set, colpisce pochissimo in spinta e ricava poco dal servizio, che potrebbe usare più contro il dritto di Nole.
Il break arriva subito, al terzo gioco, con un paio di dritti scentrati di Federer. Djokovic gioca con i piedi sulla riga, è sempre lui a dettare lo scambio e nel settimo game stampa due punti sul lungolinea di sinistra (prima un dritto inside-in e poi un rovescio in avanzamento) per completare anche il secondo break. Lo svizzero riesce solo a rimandare la conclusione del set, salvando tre set point (da 40-0 a 40-40) grazie anche a una risposta vincente e a un perfetto rovescio lungolinea. Ma Nole torna ad attaccarlo sulla diagonale meno sicura, quella sinistra, e Federer esagera con lo sventaglio.
Il pubblico si fa sentire, incita lo svizzero (c'è anche qualche tifoso che si lancia in dichiarazioni d'amore: "Roger sei più bello" o addirittura "Roger ti amo") che sembra caricarsi di più e reggere meglio lo scambio medio-lungo. Trova anche qualche soluzione in più col servizio slice da destra, ma paga la legge del settimo game in cui cede il break mancando la misura col dritto. Nole tenta anche un tweener, alla fine del nono game, ma il risultato non è certo paragonabile ai migliori di Roger che sul 5-4 annulla un match point (40-30) e dimostra ancora che in questa serata le cose difficili gli riescano davvero meglio di quelle semplici. Sventaglio di dritto all'incrocio delle righe con Djokovic che cancella il segno e finirà per cedere il break alla fine del game. Federer converte la prima palla break del match e allunga il secondo set al tiebreak.
Ma stecca due dritti di fila cedendo il minibreak nel primo punto e continua a sbagliare di più. Il punteggio segue la successione di servizi fino al topspin lungo che certifica il 7-4 finale.
"Sono soddisfatto della mia stagione sulla terra" ha detto Federer in conferenza stampa. "Ero un po' stanco, ho giocato tanti match di sera. Nole comunque ha giocato meglio di me, ha servito bene, ha risposto bene, ha trovato più angoli quando giocava l'incrociato. Non ho rimpianti per questa partita". Ai giornalisti svizzeri ha poi confermato di essere stato indeciso se giocare o meno. "Ora sto bene però e sono pronto per il Roland Garros".
Molto felice, e come potrebbe essere altrimenti, Nole Djokovic. "Ho preparato bene il match, sono riuscito a fare quello che avevo in mente. Federer è il migliore di tutti quando può entrare e spingere. Volevo prendere subito il comando dello scambio, volevo essere io a muoverlo. Sono molto contento di come ho servito e di come ho risposto. Non faccio confronti tra il 2011 e il 2012" ha aggiunto, "anche perché riuscirei solo a mettermi più pressione addosso".
Sulla finale di domani Nole spiega: "E' l'avversario con cui ho giocato di più, ci conosciamo benissimo, sappiamo quello che dobbiamo fare. L'anno scorso l'ho battuto per la prima volta sulla terra e questo mi ha dato grande fiducia, perché ora so che posso farcela".
Ha apprezzato anche l'atmosfera, nonostante il pubblico fosse per Roger. "Il pubblico italiano è straordinario, canta, incita, manifesta le sue emozioni. Sembrava un match di Davis. E' stato molto bello".
