HOMEPAGE > > Dominio azzurro a Pozzuoli.

21/06/2012 16:07 CEST - VOGLIA DI FUTURE

Dominio azzurro a Pozzuoli

TENNIS - Vittoria ad Andrea Arnaboldi nel torneo campano che ha visto arrivare in finale Luca Vanni. Semifinale per Di Mauro, mentre Quinzi ha disputato il primo quarto di finale della sua giovane carriera. Antonio Burruni

| | condividi

SEDICI FUTURES MASCHILI

Pozzuoli (Italia F9, terra battuta, 15mila): Dominio azzurro nel torneo di casa, con tre italiani nelle semifinali di singolare e sette in quelle di doppio. La vittoria è andata ad Andrea Arnaboldi, accreditato della sesta testa di serie, che in finale ha battuto Luca Vanni. Semifinale per la wild card Alessio Di Mauro, stoppato 6-4 6-1 da Vanni. Finiscono nei quarti di finale le corse di Walter Trusendi (6-4 3-6 7-6 da Arnaboldi), della testa di serie numero 7 Claudio Grassi (6-3 6-4 dal venticinquenne mancino tedesco Moritz Baumann, 430 ATP) e della giovane wild card Gianluigi Quinzi, per la prima volta al terzo turno (6-3 6-2 da Di Mauro). Stop negli ottavi per Riccardo Sinicropi ( 6-0 6-2 da Baumann), Federico Torresi (6-1 7-5 da Grassi), il qualificato Omar Giacalone (7-6 6-3 dal ventiduenne australiano di Sydney Matt Reid, numero 4 del seeding e 264 ATP), la testa di serie numero 5 Matteo Marrai (6-4 7-6 da Di Mauro) e Massimo Capone (3-6 6-3 6-2 da Quinzi). Subito out Riccardo Bellotti (6-3 6-2 da Arnaboldi), Francesco Borgo (6-2 6-0 da Baumann), Giulio Torroni (6-2 4-6 6-2 da Di Mauro), Giacomo Oradini (6-1 6-2 da Capone); i qualificati Marco Speronello (6-0 6-2 da Trusendi), Matteo Fago (6-4 6-2 dal ventisettenne olandese Nick Van Der Meer, 357 ATP), Marco Sanges (periodico 6-1 da Torresi), Luca Pancaldi (7-5 6-1 dal ventiseienne brasiliano Tiago Lopez, numero 8 del seeding e 392 ATP), Giacomo Vianello (6-2 6-4 da Vanni), Claudio Fortuna (6-0 1-6 6-4 da Reid); le wild card Pietro Rondoni (3-6 6-3 6-4 dal ventinovenne mancino serbo Nikola Ciric, favorito della vigilia e 200 ATP) e Stefano Napolitano (6-4 7-5 da Marrai); il lucky looser Francesco Carenza (6-3 6-0 da Grassi). Sconfitti nell’ultimo turno delle qualificazioni Giacomo Pirozzi, Antonio Tricarico, Daniele Chiurulli, Alessandro Fuzio, Italo Maria Notarfrancesco, Marco Sabatino e Cristiano Compagnone, in un tabellone cadetto che ha visto anche la partecipazione di Filippo Ghio, Nicola Barraco, Giuliano Ales, Matteo Civarolo, Dario Cimmino, Gian Marco Saccone, Dario D’Andrea, Daniele Cattaneo, Andrea Grazioso, Andrea Guarini, Matteo Ales, Luis Alcantara, Massimo Lupi, Christopher Caldo ed Enrico Becuzzi. Affermazione in doppio per Grassi/Trusendi, vincente 6-3 6-2 in finale su Di Mauro/Napolitano. Semifinali per Capone (in coppia con il ventisettenne argentino Joaquin-Jesus Monteferrario) e per Vanni/Volante, mentre si sono fermati nei quarti Pirozzi/Sanges, Quinzi (assieme al trentaduenne davisman dominicano Victor Estrella) e Rondoni/Sinicropi. Hanno ceduto all’esordio Fago/Vianello e Ferruccio Cuomo/Marco Zotti.

Plovdiv (Bulgaria F2, terra battuta, 10mila): Ottimo torneo per Edoardo Eremin (accreditato della quinta testa di serie), che ha ceduto solo in finale, 6-4 6-2 davanti al ventiquattrenne ucraino di Dniepropetrovsk Ivan Sergeyev (numero 2 del seeding, 394 ATP, ma 147esimo meno di due anni fa). Primo punto ATP per il qualificato Tommaso Lago (regolato con un 6-2 periodico negli ottavi dal venticinquenne ceco di Prerov Jiri Skoloudik, 798 ATP), mentre cede all’esordio Roberto Marcora (periodico 6-4 dal ventiduenne davisman egiziano di El Mansoura Mohamed Safwat, testa di serie numero 3 e 416 ATP). Sconfitti nelle qualificazioni Michele Longo ed Alberto Cammarata. Subito out in doppio la coppia Cammarata/Lago.

Valldoreix (Spagna F12, terra battuta, 10mila): Doppietta per il ventiduenne spagnolo di Barcellona Jordi Samper-Montana (testa di serie numero 4 e 358 ATP), che in singolare supera 4-6 7-6(2) 7-5 in finale il diciannovenne Taro Daniel (nato nella statunitense New York, ma di passaporto giapponese, numero 7 del seeding e 464 ATP), mentre in doppio, in coppia con il diciannovenne concittadino Oriol Roca Batalla, regola due connazionali: il trentenne di Elche Miguel-Angel Lopez Jaen ed il trentenne mancino Carlos Poch-Gradin. Ottavi di finale per il qualificato Lorenzo Giustino, che dopo aver regolato con un periodico 6-4 la testa di serie numero 2 (il ventunenne canadese Steven Diez, 316 ATP, tesserato per la Torres Sassari per il campionato di Serie A2), ha ceduto 6-7(4) 6-2 6-4 al diciannovenne spagnolo di Tenerife Roberto Carballes Baena (450 ATP). Ko nelle qualificazioni Alberto Giuffrida. In doppio, subito out Giustino, in coppia con il trentaduenne spagnolo Jordi Marse-Vidri.

Cluj (Romana F1, terra battuta, 15mila): Il primo torneo rumeno della stagione è stato conquistato dal ventiquattrenne polacco di Nowy Sacz Marcin Gawron (testa di serie numero 4 e 294 ATP), che in finale ha battuto 6-1 6-3 il ventitreenne mancino davisman moldavo di Chisnau Radu Albot (numero 2 del seeding e 227 ATP). Ottavi di finale per il qualificato Antonio Comporto, superato 3-6 7-6(1) 6-0 da Albot, mentre Damiano Di Ienno non ha conquistato neanche un game nell’esordio contro il ventitreenne spagnolo Sergio Gutierrez-Ferrol (ottava testa di serie e 366 ATP). Eliminato nelle qualificazioni Alessandro Casotto. Derby rumeno nella finale del doppio, con il ventiquattrenne Andrei Daescu ed il ventisettenne davisman di Craiova Florin Mergea che battono 7-6(2) 6-1 il ventunenne Llaurentiu-Ady Gavrila ed il ventitreenne di Timisoara Dragos Cristian Mirtea.

Brcko (Bosnia Herzegovina F3, terra battuta, 10mila): Il ventenne davisman bosniaco di Sarajevo Damir Dzumhur (234 ATP, best ranking festeggiato in avvio di torneo), accreditato dei favori del pronostico, si è aggiudicato il torneo di casa, superando 7-6(29 6-2 in finale il ventunenne croato Toni Androic (testa di serie numero 3 e 350 ATP). Ottavi di finale per Giammarco Micolani, stoppato 4-6 6-2 6-1 dal ventiquattrenne croato di Zagabria Nikola Mektic (numero 4 del seeding e 377 ATP). Proprio Mektic, in coppia con il ventitreenne connazionale Ante Pavic, ha vinto il doppio, battendo 6-1 6-3 in finale il diciannovenne slovacco di Piestany Filip Horansky ed il venticinquenne davisman bosniaco di Sarajevo Aldin Setkic.

Mersin (Turchia F19, terra battuta, 10mila): Il ventitreenne austriaco di Erlach Michael Linzer (289 ATP) onora nel migliore dei modi la sua prima testa di serie vincendo il torneo di singolare. 6-0 6-3 il risultato in suo favore nella finale vinta contro il trentenne tedesco di Sonthofen Dieter Kindlmann (numero 8 del seeding, 650 ATP, ma 130esimo nel 2004). Subito out il qualificato Matthieu Vierin (6-7 6-3 6-2 dal ventiduenne serbo Nikola Cacic, testa di serie numero 3 e 362 ATP), Davide Della Tommasina (6-1 6-4 dal diciannovenne mancino croato di Spalato Mate Pavic, 711 ATP, best ranking nella settimana del torneo) ed Emanuele Molina (6-3 periodico dal ventiduenne mancino austriaco Daniel Geib, 778 ATP). Vittoria in doppio per il ventenne australiano Maverick Banes ed il ventenne neozelandese di Auckland Sebastian Lavie, che battono 6-4 3-6 10-7 in finale Pavic ed il ventunenne austriaco di Vienna Maximilian Neuchrist. Sconfitto all’esordio Vierin (in coppia con Geib).

Most (Repubblica Ceca F2, terra battuta, 10mila): Dominio da parte dei giocatori di casa a Most. In singolare, la vittoria è andata al ventiseienne Marek Michalicka (testa di serie numero 2 e 287 ATP), che in finale ha rifilato un netto 6-1 6-2 al ventiquattrenne qualificato tedesco Marc Sieber (440 ATP). Sconfitto nelle qualificazioni Anthony Loconte. Tre cechi nella finale del doppio, con il trentunenne Jaroslav Pospisil ed il diciannovenne mancino di Pribram Jiri Vesely che hanno superato 6-1 6-4 Michalicka ed il ventiseienne canadese Erik Chvojka. Ko all’esordio Loconte, in coppia con il venticinquenne ceco di Chomutov Jan Marek.

Tampa (Stati Uniti F13, terra battuta, 10mila): Semifinali “stars & stripes” in singolare, con il ventunenne Tennys Sandgren (numero 2 del seeding e 338 ATP, best ranking per lui) che si aggiudica il titolo battendo 6-1 6-3 in finale il diciannovenne di Pittsbugh Bjorn Fratangelo (775 ATP). Sconfitto nelle qualificazioni Giacomo Campus. Vittoria canadese in doppio, con il ventiquattrenne davisman Philip Bester (nato nella tedesca Sonthoffen) ed il ventisettenne mancino Kamil Pajkowski, che in finale hanno superato 7-6(6) 6-1 il ventiseienne mancino davisman delle Barbados Haydn Lewis ed il venticinquenne davisman haitiano Olivier Sajous.

Bangkok (Thailandia F2, cemento, 10mila): Doppietta per il venticinquenne davisman neozelandese (ma nato nella britannica Londra) Jose Statham (testa di serie numero 3 e 417 ATP), che si è aggiudicato sia il singolare (superando 7-6 6-3 in finale il favorito della vigilia, il ventiduenne davisman indonesiano di Giacarta Christopher Rungkat, 386 ATP, best ranking nella settimana del torneo), che il doppio (in coppia con il ventiduenne connazionale di Christchurch Logan Mackenzie, in una finale che non si è disputata, per la mancata partecipazione del ventiquattrenne sudafricano di Città del Capo Jean Andersen e del ventunenne tedesco Richard Becker). Ko nelle qualificazioni Marc Reyes.

Manaus (Brasile F10, terra battuta indoor, 15mila): Il brasiliano Fernando Romboli si è aggiudicato l’Heineken Open disputato sul rosso del palazzetto dell’Academia de Tenis de Manaus. Il ventitreenne di Rio De Janeiro (testa di serie numero 6 e 352 ATP) ha battuto 6-3 6-4 in finale il diciannovenne connazionale di Sertaozinho Joao Pedro Sorgi (583 ATP). Doppio vincente per il ventenne brasiliano di Porto Alegre Guilherme Clezar e per il coetaneo mancino statunitense di New York Andrea Collarini, che in una combattuta finale, hanno avuto la meglio per 7-6(7) 3-6 10-5 sul binomio verdeoro composto dal ventiduenne di Porto Alegre Fabricio Neis e dal ventunenne di Santano do Ipanemo Jose Pereira. Nessun italiano ha disputato il torneo brasiliano.

Morelia (Messico F7, cemento, 10mila): Il trofeo dell’Abierto Internacional de Tenis Varonil de la Ciudad de Morelia va al favorito della vigilia, il ventitreenne statunitense Adam El Mihdawy (354 ATP), che in finale supera 7-5 6-1 il ventiseienne francese Antoine Benneteau (testa di serie numero 8 e 688 ATP). Vittoria in doppio per il binomio messicano composto dal venticinquenne di Guadalajara-Jalisco Miguel-Angel Reyes-Varela e dal ventiseienne Bruno Rodriguez, bravi a battere 6-4 6-2 in finale il ventunenne neozelandese di Sandringham Marvin Barker ed il ventisettenne australiano di Mornington Chris Letcher. Tricolore assente in Messico.

Zhangjiagang (Cina F7, cemento, 15mila): Torneo “all-asian”, con il main draw composto da ventisei cinesi, tre coreani ed altrettanti giapponesi. Derby cinese in finale, con il ventitreenne di Nanjung Yan Bai (894 ATP e non incluso tra le teste di serie), che ha battuto 7-5 7-6(8) il ventiquattrenne Yu Chang (numero 8 del seeding e 525 ATP, best ranking). Vittoria coreana in doppio, con il diciannovenne Ji Sung Nam ed il ventenne Sang-Woo Noh (una delle tre coppie non cinesi in gara), che superano 6-2 6-4 in finale il venticinquenne Mao-Xin Gong ed il ventisettenne Feng Xue. Nessun azzurro ha preso parte alla kermesse cinese.

Daegu (Corea F1, cemento, 15mila): L’australiano Samuel Groth battezza il primo torneo coreano della stagione con una doppietta. Il venticinquenne di Narrandera (testa di serie numero 2 e 317 ATP) si è aggiudicato il singolare superando 6-7(4) 6-4 6-1 in finale il ventinovenne davisman danese di Lyngby Frederik Nielsen (favorito della vigilia, 273 ATP e 190esimo lo scorso anno) ed il doppio, in coppia con il ventiseienne connazionale Adam Hubble, battendo 6-1 6-4 in finale il binomio coreano composto dal diciannovenne mancino di Suwon Hong Chung (non presente nella classifica mondiale di specialità) e dal coetaneo Suk-Young Jeong. Nessun italiano ha tentato l’avventura asiatica.

Ramat Hasharon (Israele F9, cemento, 10mila): Il trentenne elvetico di Zurigo Michael Lammer (258 ATP, ma 150esimo nel 2009) rispetta i pronostici della vigilia e si aggiudica il torneo israeliano, battendo 6-4 6-0 in finale il ventiquattrenne francese Dorian Descloix (1001 ATP). Il doppio è andato al ventinovenne davisman di Taipei Ti Chen ed al ventitreenne neozelandese di Masterton Marcus Daniel, vincenti 6-0 6-2 in finale sul binomio israeliano formato dal diciottenne Aviv Ben Shabat e dal trentaquattrenne davisman di Haifa Noam Okun. Tricolore assente anche in Israele.

Bastad (Svezia F3, terra battuta, 10mila): Si spegne in finale il sogno del qualificato diciottenne francese di Grande Synthe Lucas Pouille (1162 ATP), che cede 2-6 7-5 6-2 al trentunenne davisman finlandese Timo Nieminen (testa di serie numero 2 e 331 ATP). Sventola la Union Jack sul podio del doppio, grazie alla vittoria del ventenne Lewis Burton e dal diciannovenne George Morgan, che in finale hanno battuto 6-3 6-1 il binomio svedese composto dal ventenne mancino Pierre Bonfre e dal coetaneo Viktor Stjern. Tricolore assente in Scandinavia.

Caracas (Venezuela F2, cemento, 10mila): Il ventiseienne davisman ecuadoreno Julio-Cesar Campozano (testa di serie numero 2 e 446 ATP) si è aggiudicato il titolo battendo 6-4 6-3 in finale il ventenne mancino davisman venezuelano di Caracas David Souto (numero 5 del seeding e 481 ATP). Souto si è rifatto in doppio, conquistando il torneo in coppia con il suo compagno di Davis, il ventitreenne Luis David Martinez. Nessun azzurro ha tentato l’avventura sudamericana.

UNDICI ITF FEMMINILI

Caserta (Italia, terra battuta, 25mila): E’ la peruviana Bianca Botto ad aggiudicarsi il trofeo Città di Caserta. La ventunenne mancina di Lima (266 WTA), partita dalle qualificazioni, ha messo in fila tutte le avversarie, concludendo con il 6-1 6-0 rifilato in finale alla diciannovenne Aleksandra Krunic (nata nella russa Mosca, ma di passaporto serbo, testa di serie numero 7, 244 WTA e 192esima due mesi fa). Quarti di finale per le wild card azzurre Carolina Pillot (6-0 7-5 dalla ventiduenne canadese di Toronto Sharon Fichman, 206 WTA e 114esima nel 2010) ed Angelica Moratelli (6-3 6-1 dalla Botto) e per la qualificata Gioia Barbieri (7-5 6-4 dalla ventiquattrenne Irena Pavlovic, nata nella serba Belgrado ma di passaporto francese, numero 5 del seeding e 185 WTA, best ranking il lunedì del torneo). Stop negli ottavi per la testa di serie numero 3 Anna Floris (6-2 7-6 dalla Moratelli), mentre si sono fermate al primo ostacolo le wild card Maura Aveta (6-1 6-0 dalla ventunenne australiana di Sydney Johanna Konta, 204 WTA, personal best) e Sara Savarise (6-3 6-1 dalla Moratelli) e per la qualificata Erika Zanchetta (6-4 7-5 dalla ventottenne tedesca Kathrin Woerle, 202 WTA, ma 119 nel 2010). L’ultimo turno delle qualificazioni si è dimostrato un ostacolo troppo alto per Claudia Giovine, Martina Di Giuseppe e Chiara Mendo, in un tabellone cadetto che ha visto anche la partecipazione di Giulia Della Cioppa, Alessia Camplone, Adriana Lavoretti, Marcella Cucca, Claudia Cirillo, Chiara Pascale, Martina Lombardi, Claudia Coppola, Giulia Porzio, Martina Natali e Chiara Pappacena. Il doppio è andato alla ventunenne polacca di Poznan Katarzyna Piter ed alla coetanea slovacca di Bratislava Romana Caroline Tabak, vincenti 6-2 6-4 in finale sulla Krunic e sulla ventenne elvetica Viktorija Golubic. Quarti di finale per Caciotti/Moratelli, mentre hanno perso subito Coppola/Della Cioppa, Camplone/Savarise, Giovine (in coppia con la diciottenne bielorussa di Minsk Aliaksandra Sasnovich), Cirillo/Pascale e Nicole Clerico (assieme alla ventisettenne francese di Saint.Etienne Anais Laurendon).

Casablanca (Marocco, terra battuta, 25mila): Vittoria per la trentenne spagnola di Valencia Arantxa Parra-Santonja (testa di serie numero 4, 253 WTA, ma 46esima due anni fa), che in finale ha battuto con un periodico 6-4 la venticinquenne ucraina di Donetsk Olga Savchuk (numero 2 del seeding, 194 WTA e 79esima nel 2008). Ottavi di finale per Giulia Laura Gatto Monticone, che cede 6-3 7-6(3) contro la ventiduenne croata di Pula Tereza Mrdeza (numero 5 del seeding e 217 WTA, personal best), mentre Annalisa Bona, accreditata della sesta testa di serie, ha perso 6-4 6-0 all’esordio contro la ventinovenne ceca di Zlin Renata Voracova (260 WTA, ma 74esima nel 2010). La Savchuk e la Voracova si sono aggiudicate il doppio, battendo 6-1 6-4 in finale il binomio rumeno composto dalla ventenne mancina di Craiova Elena Bogdan e dalla ventitreenne di Bucarest Raluca Olaru. Subito out la coppia Bona/Gatto Monticone.

Istanbul (Turchia, terra battuta, 10mila): Il torneo turno va alla ventunenne mancina olandese di Woerden Quirine Lemoine (testa di serie numero 8 e 544 WTA), che in finale supera 6-2 7-6(5) la diciannovenne armena di Yerevan Ani Amiraghyan (numero 5 del seeding e 535 WTA). Ottavi di finale per Stephanie Scimone, che cede 6-4 6-3 contro Amiraghyan, mentre ha perso al primo turno la qualificata Francesca Sella, regolata con un periodico 6-2 dalla ventiquattrenne tedesca Jasmin Steinherr (terza testa di serie e 517 WTA). Doppio turco vincente, con la diciottenne Basak Eraydin e la sedicenne Ipek Soylu, che in finale l’hanno spuntata per 3-6 6-2 10-5 sul binomio cinese composto dalla ventiduenne Chang Liu e dalla ventenne Nan-Nan Zhang. Quarti di finale per la coppia Scimone/Sella.

Bastad (Svezia, terra battuta, 10mila): Affermazione per la diciottenne canadese di Montreal Eugenie Bouchard (testa di serie numero 3 e 352 WTA), vincente 6-3 6-0 in finale sulla ventunenne serba Milana Spremo (numero 4 del seeding e 402 WTA, best ranking nella settimana del torneo). Sconfitta all’esordio per la qualificata Elena Burrone, battuta 6-2 6-0 dalla diciannovenne polacca Agata Baranska (836 WTA, best ranking anche per lei). La Spremo, in coppia con la diciannovenne Lucy Brown, ha perduto anche la finale del doppio, vinta 6-3 6-7(4) 10-6 dalla coppia svedese formata dalla ventiduenne mancina Sandra Roma e dalla ventunenne Eveliina Virtanen.

Rosario (Argentina, terra battuta, 10mila): La diciottenne messicana di San Luis Potosi Ana-Sofia Sanchez (testa di serie numero 8 e 551 WTA, best ranking) si è aggiudicata il titolo al Coria Tenis, battendo 6-1 6-3 in finale la ventitreenne mancina argentina Guadalupe Moreno (708 WTA). Il doppio è andato alla ventiduenne mancina argentina di Bragado-Buenos Aires Tatiana Bua ed alla ventenne cilena di So Valparaiso Camila Silva, vincenti 6-4 7-6(2) in finale sulla ventiseienne argentina Luciana Sarmenti e sulla ventenne cilena Daniela Seguel. Azzurre assenti in Sudamerica.

Mosca (Russia, terra battuta, 25mila): Derby russo in finale, con la diciottenne Margarita Gasparyan (325 WTA, best ranking), tennista moscovita non compresa tra le teste di serie, che ha superato 4-6 6-4 7-6(2) la concittadina e coetanea Daria Gavrilova (numero 7 del seeding e 318 WTA). Vittoria ucraina in doppio, con la diciannovenne Valentyna Ivakhnenko e la diciottenne di Nikolaev Kateryna Kozlova che in finale hanno regolato 6-1 6-3 la diciassettenne Darya Lebesheva (di passaporto bielorusso, ma nata nella capitale russa) e la diciottenne russa Julia Valetova. Tricolore assente nella kermesse moscovita.

Praga (Repubblica Ceca, terra battuta, 100mila): Il torneo più ricco della settimana ha visto la vittoria della venticinquenne mancina ceca di Brno Lucie Safarova (22 WTA), favorita della vigilia, che in finale ha battuto 6-3 7-5 la trentenne connazionale di Praga Klara Zakopalova (testa di serie numero 2, 42 WTA e Top30 nel 2006). Trionfo francese in doppio, con la ventiduenne di Nizza Alize Cornet e la ventinovenne di Dijon Virginie Razzano, che hanno superato 6-2 6-3 in finale la ventottenne uzbeka di Tashkent Akgul Amanmuradova (102 WTA, ma 50esima nel 2008) e la ventisettenne mancina australiana di Perth Casey Dellacqua. Tricolore assente in Repubblica Ceca.

Saint-Gaudens (Francia, terra battuta, 50mila+H): Il torneo transalpino è l’unico che ha visto arrivare in finale due tenniste non comprese tra le teste di serie. La vittoria è andata alla ventitreenne colombiana di Bogota Mariana Duque-Marino (135 WTA, ma 94esima nel 2010), che ha superato 4-6 6-3 6-2 la ventiseienne francese Claire Feuerstein (159 WTA, personal best). Vittoria in doppio per la ventitreenne Vesna Dolonc (nata nella russa Mosca, ma di passaporto serbo) e per la diciassettenne mancina russa di Mosca Irina Khromacheva, che in finale hanno regolato 6-2 6-0 la ventiduenne britannica Naomi Broady e la ventiduenne Julia Glushko (di passaporto israeliano, ma nata nell’ucraina Donetsk). Le azzurre non hanno tentato l’avventura d’Oltralpe.

Landisville (Stati Uniti, cemento, 10mila): Sul veloce statunitense si impone la ventottenne finlandese di Helsinky Piia Suomalainen (testa di serie numero 4 e 395 WTA), vincente 7-6(4) 6-1 in finale sulla ventiseienne statunitense di Santa Fe Elizabeth Lumpkin (733 WTA). Vittoria a stelle e strisce nel doppio, con la ventiseienne Macall Harkins e la ventenne Chieh-Yu Hsu (nata a Taiwan), che in finale hanno superato 6-3 6-4 la ventiquattrenne connazionale di Abington Alexandra Mueller e la ventenne canadese di Ottawa Gabriela Dabrowski. Italiane assenti nella manifestazione statunitense.

Fergana (Uzbekistan, cemento, 25mila): Una Donna vince il Fergana Women’s. E’ la quasi sedicenne croata di Osijek Donna Vekic (testa di serie numero 4 e 283 WTA, best ranking), che in finale ha regolato con un periodico 6-2 la ventenne ucraina di Dnipropetrovsk Nadiya Kichenok (621 WTA). In doppio, vittoria per le ventenni gemelle ucraine di Dnipropetrovsk Lyudmyla e Nadiya Kichenok, che in finale hanno battuto 6-4 6-1 la ventenne uzbeka di Tashkent Albina Khabibulina e la coetanea mancina ucraina di Kharkov Anastasiya Vasylyeva. Tricolore assente in Uzbekistan.

Kurume (Giappone, erba, 50mila): Dominio delle tenniste cinesi sull’erba giapponese, con la diciottenne di Shaanxi Saisai Zheng (testa di serie numero 7 e 242 WTA, best ranking) che vince in singolare battendo 7-5 6-2 in finale la ventinovenne australiana di Sydney Monique Adamczak (numero 5 del seeding, 232 WTA e 138esima nel 2010), mentre la ventiduenne mancina di Liaoning Xinyun Han e la venticinquenne mancina di Pechino Sheng-Nan Sun hanno battuto 6-1 6-0 la ventiduenne russa di Mosca Ksenia Lykina e la ventiseienne britannica di Kingston Melanie South nella finale del doppio. Nessuna italiana ha tentato l’avventura giapponese.

Antonio Burruni

comments powered by Disqus
Fotogallery (nostre e vostre)

Scatti in giro per il mondo

Aujourd'hui...

28 Janvier 1996

A 30 ans Stefan Edberg quitte l'Australian Open, battant, avec Petr Korda, Sebastien Lareau et Alex O'Brien 7-5, 7-5, 4-6, 6-1 dans la finale du doubles hommes, sa dernière apparition à l’Open d’Australie.

 

Extrait tiré de: On This Day in Tennis History di Randy Walker

Ipse dixit

« Elle parle comme si elle été Serena Williams. Elle a le droit de dire ce qu'elle veut. Je ne suis pas vraiment concentré sur Bartoli. Elle n'est pas ma plus grande rivale ou quelqu'une que je regarde ou que je suis effrayé de rencontrer. Elle est juste une des joueuse du circuit, pas un grand nom, ou quelqu'une qui fait les grands résultats ou les affiches dans le tennis. »

Jelena Jankovic.
Marion Bartoli avait répondu au journaliste qui lui demandait qui elle aurait préféré rencontrer au match suivant: «Jankovic: je la bat toujours»

Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti