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24/05/2012 09:04 CEST - approfondimento

Una poltrona
per tre

TENNIS - Djokovic, Nadal, Federer. Tre nomi per un solo numero uno. Con l'avvicinarsi di Parigi si arriva al momento cruciale della stagione. Tra punti in scadenza e punti da fare, ci si gioca la poltrona. Daniele Malafarina

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In fin dei conti queste poche righe si riducono all'analisi di una banalità: le prossime settimane saranno cruciali per determinare chi sarà il numero uno.
Finalmente. Verrebbe da dire. Non perchè ci si auguri che Nole lasci la prima poltrona quanto perchè, dopo anni in cui il numero uno era ovvio (o al limite una questione a due), finalmente ci troviamo in una situazione di incertezza, con tre giocatori vicini in termini di punti e con buone possibilità di conquistare la testa della classifica.

Perchè se è vero che Djokovic, forte delle vittorie all'US Open ed in Australia, ha ancora un margine sugli altri, è anche vero che il margine si è enormemente assottigliato rispetto all'estate scorsa e un passo falso in uno dei prossimi due slam potrebbe essergli fatale. Per rendersene conto basta guardare la race del 2012 dove i primi tre sono ovviamente loro esono raggruppati in meno di 700 punti.

Race
Djokovic 4920
Nadal 4750
Federer 4225

Curiosamente chi ha maggiori possibilità di dare la spallata al trono da qui a New York è l'attuale numero tre, Roger Federer, che a Wimbledon difende 'solo' un quarto di finale. Se lo svizzero dovesse ottenere molti punti tra Wimbledon e Olimpiadi il primato in classifica diventerebbe una meta possibile.

Punti senza Parigi
Djokovic 11080
Federer 8590
Nadal 8060

Punti senza Parigi e Wimbledon
Djokovic 9080
Federer 8230
Nadal 6860

Djokovic (difende 720 punti a Parigi, 2000 punti a Wimbledon: totale 2720)
Se il 2011 è stato l'anno del dominio il 2012 si sta rivelando l'anno della resistenza. Gli attacchi alla classifica arrivano da Federer e Nadal mentre tutti gli altri giocatori puntano allo scalpo prestigioso ogni volta che lo incontrano. La forma mostrata nella prima metà della stagione non è la stessa dell'anno scorso e ciononostante il serbo è stato capace di vincere in Austrlia ed a Miami e di fare finale a Montecarlo e Roma. Prima che si torni sul cemento, terra ed erba saranno la chiave di volta per mantenere il primato in classifica. Dovesse la sua leadership erodersi un altro po' nelle prossime settimane il rischio che questa possa crollare da qui al post US Open diventerebbe molto tangibile. Una sconfitta prematura in uno dei prossimi due slam invece metterebbe a rischio il primato già da subito.
Parola d'ordine: Niente passi falsi!

Nadal (difende 2000 punti a Parigi, 1200 punti a Wimbledon: totale 3200)
E' più vicino a Djokovic quest'anno dell'anno scorso eppure, paradossalmente, rischia di scendere in classifica invece di salire. Lo spagnolo è quello che ha più punti da difendere dei prossimi due slam e per lui, per avere uno chance di tornare in testa, è fondamentale confermare la vittoria di Parigi. Dovesse vincere in terra di francia andando a Londra il suo destino sarebbe molto nelle mani di Roger Federer (che difende solo un quarto di finale), ma se lo svizzero non dovesse vincere ne a Parigi ne a Wimbledon (come negli ultimi due anni) allora il numero uno potrebbe essere alla sua portata, magari già dalle olimpiadi.
Parola d'ordine: Vincere Parigi!

Federer (difende 1200 punti a Parigi, 360 a Wimbledon: totale 1560)
Sarà artefice del proprio destino più degli altri, per il semplice fatto che tra i tre è quello che ha meno punti da difendere. Però per sperare di tornare al numero uno è imperativo vincere almeno uno slam, cosa che non gli riesce dall'Australian Open 2010. E se Parigi sembra improponibile a Wimbledon, si sa, se la può giocare. Dovesse vincere a Londra lo svizzero potrebbe andare alle olimpiadi con gli occhi ben puntati sul numero uno, indipendentemente dai risultati degli altri due.
Parola d'ordine: Wimbledon!

Curiosità
Se vince uno dei due slam a Djokovic basta un quarto di finale nell'altro per restare numero uno fino a dopo Wimbledon.
Con due finali Djokovic è sicuro di restare davanti a Nadal ma non a Federer.
Se dovesse vincere Parigi e Wimbledon Federer sarebbe matematicamente numero uno.
Se dovesse vincere Parigi e Wimbledon Nadal dovrebbe sperare in un passo falso di Nole (sconfitto prima della finale in almeno uno dei due tornei).

Beh, che dire? Noi siamo pronti. Loro sono pronti.
Che la corsa abbia inzio!

Daniele Malafarina

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