25/05/2012 12:01 CEST - ROLAND GARROS
"Roger più forte di Rafa, ma..."
TENNIS - Intervistato da The Tennis Space, Pete Sampras dice la sua sui giochi di potere Federer-Nadal, appoggiando la tesi che lo svizzero soffra di testa lo spagnolo: "è come si scavasse da solo la fossa". Riccardo Nuziale
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Preparatevi al nuovo corso di psicologia applicata al bipolarismo sportivo tenuto dal professor Sigmund Sampras, per gli amici Pete.
Il quale, dopo sette anni di discussioni, pareri, opinioni, ha finalmente svelato l’arcano sulla questione più discussa del decennio tennistico: che deve fare Roger Federer per battere Rafael Nadal? Il suo è un problema psicologico o tecnico, quando si trova di fronte il toro spagnolo dall’altra parte della rete? È il bellissimo ma anacronistico rovescio a una mano che va a sbattere contro le nove miliardi di rotazioni al nanosecondo del dritto di Nadal il problema principale?
Secondo il campione di 14 Slam (ma non di Parigi, dove ha fatto al massimo semifinale) no, la chiave non è tecnica, ma unicamente mentale:
“Sembra che Roger si scoraggi un po’ se le cose che prova non funzionano. A quel punto sembra vada un po’ sotto pressione, cominci a sbagliare un po’. Rafa è uno di quei giocatori che mantengono il proprio livello per l’intero match, gioca ad una velocità, in un modo. Se Roger gioca davvero bene, vince con Rafa; se gioca benino, a quel punto è Rafa a battere lui. Penso semplicemente che non puoi prenderti pause con Rafa.”
“Non puoi perdere il tuo autocontrollo, non puoi essere frustrato, perché a quel punto ti ritrovi in un attimo a dover salvare palle break. Il gioco di Roger si adatta a quello di Rafa perché può giocare piatto, entrare nel campo, variare, cambiare velocità, ma l’impressione è che appena arriva una pausa di cinque minuti Rafa è pronto a rientrare e Roger avverte questo calo, è come si scavasse da solo la fossa. Noto questo durante i loro match, che vedo sempre molto volentieri, sono un loro grande fan.”
Chiamato a dare un suo pronostico per l’imminente Slam terraiolo, Sampras ha dato la risposta più ovvia, che però rimane la più condivisibile
“Penso sia più o meno lo stesso pronostico degli scorsi anni: Rafa è il grande favorito, Roger e Novak subito dietro e penso che anche Murray sia lì, nonostante la terra non sia la sua superficie preferita.“
“Poi ci sono le nuove leve, Raonic è promettente, può far bene anche sul rosso, senza dimenticare gli altri grandi specialisti della terra, uno su tutti David Ferrer, anche se non so se abbia la potenza per vincere.”
“Dovessi scommettere su un solo nome direi Rafa, per la sua esperienza e per il fatto che qui ha vinto molte volte, ma Roger e Nole sono subito dietro.”
Suono della campanella, lezione finita. Studiate, mi raccomando, che l’esame parigino è alle porte.
Anche Sampras quindi è sostenitore della tesi, appoggiata da moltissimi, che tennisticamente un Federer al 100% sia superiore a Nadal, il quale però riesce a imporre allo svizzero la sua strabordante personalità agonistica.
Siete d’accordo? Che il secolare, infinito dibattito abbia nuovo inizio.
Riccardo Nuziale
