27/05/2012 22:01 CEST - Roland Garros
L'esordio di
Roger e Nole
TENNIS - La seconda giornata del tabellone maschile vede l'esordio di Federer e Djokovic, quest'ultimo sul centrale contro il nostro Starace. Tanti francesi sui campi principali. Seppi da testa di serie incontra Davydenko, Volandri trova Tommy Haas. Vanni Gibertini
La seconda giornata del Roland Garros, che quest’anno corrisponde con la ricorrenza del Lunedì di Pentecoste, festiva in Francia ed in buona parte del Nord Europa, vede il completamento dei primi turni della parte alta del tabellone maschile con anche qualche incontro della parte bassa in programma, ma soprattutto con l’ingresso in gara delle due “vedette” Djokovic e Federer.
Il serbo n.1 del mondo esordirà sul campo Philippe Chatrier contro il nostro Potito Starace, in una partita che si preannuncia naturalmente proibitiva per il nostro portacolori: un solo precedente tra i due, che risale a quasi cinque anni fa, e che vide Djokovic lasciare solamente sette game al partenopeo al primo turno di Wimbledon 2007. E’ vero che la terra battuta è la superficie migliore di Potito, il quale ha raccolto ben poco fuori dall’amata argilla, ma è anche vero che il Nole di questi tempi appare al di fuori della portata di Starace, il cui obiettivo sembra quello di fare una bella partita sul campo più importante del Roland Garros ed arricchire il proprio curriculum con questa prestigiosa esperienza.
Roger Federer sarà invece “relegato” sul campo Suzanne Lenglen dove giocherà il secondo incontro opposto al tedesco Tobias Kamke, n.78 dell’ultima classifica ATP, contro il quale non ha mai incrociato la racchetta. La campagna sulla terra battuta del teutonico questa stagione è stata particolarmente avara di soddisfazioni, almeno per quel che riguarda il circuito principale: tre sconfitte al primo turno a Montecarlo, Bucarest e Monaco, con una semifinale al Challenger di Praga un paio di settimane fa dove peraltro non ha battuto avversari di rilievo.
I francesi hanno riservato l’onore del campo Philippe Chatrier a Gilles Simon, testa di serie n.11, che avrà un primo turno non privo di insidie contro la speranza americana Ryan Harrison, con il quale ha giocato una partita combattutissima lo scorso marzo a Indian Wells, nella quale il francese si è salvato per un soffio, e contro il quale ha invece vinto molto più agevolmente un incontro a punteggio acquisito in Coppa Davis un mese più tardi nel quarto di finale a Montecarlo. Si prevedono lunghi scambi da fondocampo e tante corse in questa partita che promette di durare parecchio.
Un altro francese ha avuto l’onore di un campo principale: si tratta del talentuoso mancino Michael Llodra, n. 57 del ranking, che sul Suzanne Lenglen affronterà lo spagnolo Guillermo Garcia-Lopez, salito alla ribalta la scorsa primavera per aver raccolto il prestigioso scalpo di Andy Murray al torneo di Indian Wells. L’unico precedente tra i due risale alla finale di Eastbourne 2010, sull’erba, quando Llodra colse l’ultima delle sue cinque vittorie in tornei ATP. In questo caso la superficie sarà molto più favorevole allo spagnolo, che potrà far valere le sue doti di contrattaccante in quello che promette di essere un match vivacizzato da un marcato contrasto di stili tra i due protagonisti.
Francesi impegnati anche sul campo n.1: il veterano 31enne Florent Serra dovrà vedersela con il suo coetaneo, testa di serie n.15, Feliciano Lopez (a favore di Lopez l’unico precedente che però risale al 2007 sul cemento di Miami), mentre l’ex finalista degli Australian Open 2001 Arnaud Clement, ormai 34enne e sceso al n.138 della classifica, affronterà l’ex-americano ora russo Alex Bogomolov Jr., in quella che potrebbe essere l’ultima partita della sua carriera professionistica. I precedenti incontri tra i due, uno sull’erba di Newton ed una sul cemento del torneo challenger di Aptos (USA) sono entrambi a favore di Bogomolov, per cui è possibile che l’ultra decennale carriera dell’ex top-10 francese possa chiudersi proprio al suo esordio nel torneo parigino.
Tra le altre teste di serie in campo lunedì saranno l’americano John Isner (n.10 del seeding), le cui azioni sono in ribasso dopo le ultime opache prestazioni sulla terra battuta, che affronterà il qualificato brasiliano Rogerio Dutra Silva, il ceco Berdych (n.7) se la vedrà contro l’israeliano Dudi Sela (nessun precedente tra i due) e il talentuoso ucraino Alexander Dolgopolov (n.16) che sarà opposto al connazionale Sergyi Stakhovsky.
Per quel che riguarda gli italiani, oltre a Starace sarà in campo il nostro n.1 Andreas Seppi, che grazie alla vittoria di Belgrado ed ai quarti di Roma si è conquistato la testa di serie n.22, che nel primo incontro sul campo 17 affronterà l’ex n.3 del mondo Nikolay Davydenko. Anche se il russo non è più lo stesso che nel 2009 si aggiudico le ATP Tour World Finals e naviga ora alla 47esmia posizione del ranking, si tratta comunque di un giocatore che vanta due semifinali in questo torneo e che quindi sa come giocare sulla terra battuta. I precedenti parlano di tre vittorie a due per Davydenko, ma gran parte dei confronti sono piuttosto datati, con il più recente che risale al secondo turno del Masters 1000 di Parigi Bercy lo scorso novembre, quando Seppi si impose in due set. Davydenko ha vinto gli unici due precedenti che si sono disputati sulla terra, ma che risalgono al 2006 ed al 2008, quando il giocatore russo era ancora cliente fisso dei Top-10.
Previsto per lunedì anche il match di Filippo Volandri, che si trova a dover incontrare il più blasonato tra i qualificati, quel Tommy Haas che ha nel suo palmares quattro semifinali dello Slam (tre a Melbourne ed uno a Wimbledon) e che nel 2009 qui a Parigi negli ottavi di finale si trovò due set a zero e palla per il 5-3 nel terzo contro Roger Federer, prima che lo svizzero rimontasse per poi andare a conquistare il suo unico Roland Garros. Nonostante i tanti anni di militanza nel circuito (Volandri ha 30 anni, Haas 34) i due non si sono mai incontrati.
Vanni Gibertini
