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28/05/2012 20:53 CEST - ROLAND GARROS

I record parlano
sempre svizzero

TENNIS - Il primo turno di oggi non è stato per Federer una semplice vittoria, bensì l'ennesimo capitolo di una carriera che continua a frantumare record non raggiungibili a breve termine. Forse nemmeno a lungo. Luca De Gaspari

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L’esordio di Roger Federer al Roland Garros contro il modesto tedesco Tobias Kamke non si può certamente annoverare tra le più scintillanti della sua leggendaria carriera, nonostante il netto successo in tre set in 1h45 all’ora di pranzo sul campo Suzanne Lenglen. Tuttavia quello che questa vittoria rappresenta nella continua battaglia con il libro dei record di questo sport, è senz’altro meritevole di attenzione o meglio di assoluta ammirazione.

Sono diversi i primati statistici raggiunti dallo svizzero con la vittoria di oggi; uno su tutti, le 233 vittorie nei tornei dello Slam, record assoluto, che superano le 232 di Jimmy Connors, ottenute però con quasi 10 anni d’anticipo rispetto a Jimbo e 14 sconfitte in meno nei Majors.

Le 50 vittorie al Roland Garros, a -6 dal record di Guillermo Vilas, a -1 da Agassi e a -3 da Lendl. 50 come il numero di Slam consecutivi giocati, a -6 dal record del sudafricano Wayne Ferreira e a -4 da Stefan Edberg.

Non solo, Federer diventa il primo uomo della Storia del tennis a vincere 50 partite in tutte le quattro prove del Grande Slam, ed è straordinario se si pensa che solo Agassi e Lendl sono nella Top 10 in termine di vittorie nei quattro tornei maggiori, mentre lo svizzero è già a un passo dalla Top 5 in ognuno di questi tornei, essendo ad appena 4 vittorie dalle 65 di John McEnroe allo US Open.

Questo dimostra non solo come Roger Federer rappresenti il giocatore più vincente nella Storia degli Slam (non solo nell’Era Open), ma ne dimostra inoltre la straordinaria polivalenza e adattabilità a tutte le varie condizioni di gioco che i quattro Slam mettono da sempre di fronte ai loro partecipanti.

Una dimostrazione di costanza applicata al talento che difficilmente sarà ripetibile in tempi brevi e forse nemmeno in tempi lunghi. E ciò che lo rende ancor più straordinario è l’assoluta voglia di confrontarsi di un giocatore che dovrebbe essere il più appagato di tutti, che ha già dimostrato tutto quello che un tennista deve dimostrare.

Per raggiungere le 56 vittorie di Vilas a Parigi, dovrebbe vincere il torneo: sembra difficile, come sembrava difficile insidiare i numeri di Connors ad appena 30 anni. No, forse non conviene scommettere contro di lui, almeno finché calcherà i campi da tennis. Speriamo solo che lo faccia ancora a lungo.

Luca De Gaspari

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