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28/05/2012 22:53 CEST - ROLAND GARROS

Nella bocca
del leone

TENNIS - Bolelli chiamato alla missione impossibile, battere Nadal sullo Chatrier: tre miracoli non potrebbero bastare. Lorenzi per la quinta volta cerca la prima vittoria Slam. Esordi comodi per Murray e Ferrer. Riccardo Nuziale

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NO. 2 RAFAEL NADAL (ESP) v SIMONE BOLELLI (ITA)

Head-to-head: Nadal leads 2-0
2009 Rotterdam Hard (I) R32 Nadal 46 62 75
2010 Doha Hard (O) R32 Nadal 63 63

Una cosa l’hanno in comune: il nome delle compagne di entrambi inizia per X (Ximena e Xisca). Si scherza per sdrammatizzare, perché, con tutto l’affetto e la stima per Simone, pensare a un’impresa sullo Chatrier contro colui che ha vinto sei delle ultime sette edizioni del torneo per eccellenza su terra battura (se vince anche quest’anno è record) è serica utopia.
Utopia che si acuisce se si pensa che quest’anno l’azzurro ha vinto una sola partita nel circuito maggiore (contro il ceco Cermak in Davis), che il suo bilancio in carriera contro i top ten è 1-27 (l’unica vittoria su Simon in Hopman Cup nel 2009) e che con Nadal è già sotto negli head to head, avendo ottenuto sconfitte in tempi migliori di questo, su superfici a lui più favorevoli e contro un Nadal più attaccabile (quello dei tornei minori che ruotano attorno agli Australian Open).

I credenti si chiudano in preghiera, gli altri scivolino in un’atea, nichilista attesa.


NO. 4 ANDY MURRAY (GBR) v TATSUMA ITO (JPN)

Head-to-head: first meeting

Esordio anche per il Godot del tennis, chiamato a difendere la semifinale dello scorso anno. Il primo scalino verso la conferma (ma sarebbe anche tempo di andare oltre le conferme di piazzato) è il giapponese Ito, numero 64 del mondo e debuttante assoluto al Roland Garros. Fatto che potrebbe mettere ulteriore pressione al giapponese, che la terra l’ha vista poche volte in vita sua: in carriera vanta la miseria di quattro vittorie su questa superficie, a livello ATP. Come se non bastasse, è solo al suo terzo Slam (NY 2011 e Melbourne 2012), non ha mai affrontato un top 10 e con i top 50 ha un bilancio di 1-6; la prima e finora unica vittoria è arrivata la scorsa settimana in World Team Cup contro Stepanek.
Sembra davvero troppo poco per far partita pari contro un giocatore solidissimo, seppur il più lunatico tra i top player.

NO. 6 DAVID FERRER (ESP) v LUKAS LACKO (SVK)

Head-to-head: Ferrer leads 1-0
2007 Stuttgart Clay (O) R32 Ferrer 62 62

Anche i terzo e ultimo big di giornata dovrebbe avere ben poche difficoltà a sbarazzarsi dell’avversario di turno, nello specifico Lukas Lacko, ricordato prevalentemente per aver dato un bagel a Nadal (in un match comunque perso) lo scorso anno a Doha.
La grande solidità di Ferrer si vede anche dal fatto che non perde a un primo turno Slam da quasi sette anni, quando a Wimbledon venne eliminato da Garcia-Lopez.
Lacko, invece, quest’anno deve ancora vincere un match sul rosso (eliminazioni immediate a Bucarest, Belgrado, Nizza e al challenger di Praga) e a Parigi, se si esclude la semifinale junior raggiunta nel 2005, ha pochi e brutti ricordi: secondo turno nel 2010, sconfitta nelle qualificazioni l’anno scorso.
Il precedente tra i due infine, seppur datato, lascia pochi dubbi su chi sarà il vincitore domani. Salvo quei cataclismi che rendono meravigliosamente emozionante e illeggibile lo sport.

NO. 8 JANKO TIPSAREVIC (SRB) v SAM QUERREY (USA)

Head-to-head: Querrey leads 3-1
2006 Indianapolis Hard (O) R64 Querrey 64 67(4) 64
2010 Los Angeles Hard (O) SF Querrey 67(3) 76(5) 64
2010 Washington Hard (O) R32 Tipsarevic 76(3) 63
2011 Indian Wells-1000 Hard (O) R64 Querrey 64 64

NO. 12 NICOLAS ALMAGRO (ESP) v PAOLO LORENZI (ITA)

Head-to-head: first meeting

Non è tecnicamente esatto il dato qui sopra riportato, dal momento che no, Almagro e Lorenzi non si sono mai affrontati finora in un main draw ATP, ma i due si sono effettivamente trovati l’uno di fronte l’altra in un’occasione e – guarda caso – proprio a Parigi. Correva l’anno 2004 quando l’italiano e lo spagnolo si scontrarono nel secondo turno del Roland Garros; vinse 75 61 Nico, che in quell’occasione avrebbe fatto il suo esodio in un tabellone principale Slam (dove portò al quinto Gustavo Kuerten).
Un amarcord dolce quindi per la testa di serie numero 12, che parte con tutti i favori del pronostico e che qui a Parigi ha ottenuto i migliori risultati Slam in carriera (quarti nel 2008 e nel 2010, entrambe le volte sconfitto da Nadal) e che sul rosso quest’anno ha già vinto due tornei, a Sao Paulo e a Nizza.
Lorenzi, invece, non ha ancora vinto un match Slam in carriera in quattro tentativi: Australian Open 2010 (ko con Baghdatis), Roland Garros 2010 (Andreas Beck), Wimbledon 2010 (Montanes) e Australian Open 2010 (Djokovic). Sulla terra battuta quest’anno ha raggiunto tre finali challenger, al Salinas Challenger, San Luis Potosi Challenger e al Sarasota Challenger, oltre ad aver battuto Davydenko a Roma.
Ancora una volta partirà col cuor leggero di chi non ha nulla da perdere, ma la strada sembra decisamente sbarrata.

NO. 13 JUAN MONACO (ARG) v (WC) GUILLAUME RUFIN (FRA)

Head-to-head: first meeting

NO. 17 RICHARD GASQUET (FRA) v (Q) JURGEN ZOPP (EST)

Head-to-head: first meeting

NO. 29 JULIEN BENNETEAU (FRA) v (Q) MISCHA ZVEREV (GER)

Head-to-head: first meeting

JEREMY CHARDY (FRA) v YEN-HSUN LU (TPE)

Head-to-head: Chardy leads 1-0
2009 Montreal-1000 Hard (O) R64 Chardy 67(5) 63 64

JUAN IGNACIO CHELA (ARG) v MARCOS BAGHDATIS (CYP)

Head-to-head: Baghdatis leads 3-2
2005 Los Angeles Hard (O) R32 Chela 67(7) 63 64
2005 New Haven Hard (O) R64 Chela 62 64
2007 Cincinnati-1000 Hard (O) R32 Baghdatis 67(6) 64 62
2010 Miami-1000 Hard (O) R64 Baghdatis 62 64
2010 New Haven Hard (O) R16 Baghdatis 16 63 62

Riccardo Nuziale

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