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30/05/2012 09:32 CEST - ROLAND GARROS

Azzurri, tutto nella norma

TENNIS - Le sconfitte di Bolelli, Volandri e Lorenzi erano ampiamente prevedibili, troppo superiori i rispettivi avversari, Nadal in primis. Le sensazioni e i ricordi parigini fanno bene alla Schiavone. Rino Tommasi

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Rafael Nadal (Photo by Clive Brunskill/Getty Images)
Rafael Nadal (Photo by Clive Brunskill/Getty Images)

PARIGI – Pronostici rispettati – purtroppo – nella giornata italiana del Rolond Garros. Ha vinto Francesca Schiavone, alla quale l’atmosfera di questo stadio ricorda il momento più felice della sua carriera hanno perso invece Filippo Volandri, Simone Bolelli e Paolo Lorenzi, già soddisfatti di avere trovato un posto in tabellone ma anche opposti ad avversari più forti di loro.

Volandri aveva già bruciato qualche anno fa battendo Federer al Foro Italico le speranze di poter diventare un giocatore importante, dopo di che non è nemmeno riuscito a rimanere il numero uno del nostro Paese.

Inoltre il livornese aveva già compromesso l’esito della sua partita la sera prima, quando il suo incontro con il tedesco Tommy Haas era stato sospeso per l’oscurità con Haas in vantaggio per due set a uno e per 4 a 2 nel quarto.

Difficile sperare che un giocatore esperto come Haas, che vanta tre semifinali e tre quarti di finale nei tornei dello Slam, non sfruttasse una situazione così favorevole, soprattutto ora che la sua carriera volge al termine.

Inoltre la mia impressione è che Volandri si sia ormai rassegnato da un ruolo di secondo piano.

Bolelli e Lorenzi avevano avversari per loro proibitivi. In cambio di Nadal
Bolelli ha avuto l’onore del campo centrale, un ulteriore vantaggio per il campione che vi ha giocato e vinto molte partite.

È possibile che Bolelli abbia sognato da giovane una carriera più importante, ma ieri Nadal gli ha fatto capire quanto sia rimasto lontano dalle sue ambizioni.

Lorenzi si è battuto con il solito coraggio contro un regolarista come Almagro,
ma non è riuscito a sfruttare un vantaggio di 5 a 3 nel secondo set.

Hanno ottenuto molto spazio sul quotidiano sportivo francese alcune dichiarazioni di Serena Williams che ha affrontato il delicato argomento dell’omosessualità. In sostanza ha detto che le sarebbe piaciuto essere gay ma non è andata oltre. Abbastanza per scatenare i tabloid locali.

Rino Tommasi

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