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29/05/2012 22:31 CEST - Roland Garros

Clamoroso...
Fuori Serena!

TENNIS - La Williams, una delle prime favorite del torneo, eliminata dalla francese Razzano al primo turno 4-6 7-6 6-3. A un passo della vittoria sul 5-1 nel tiebreak, l'americana cede all'ottavo matchpoint dopo un ultimo game maratona. da Parigi, Davide Zirone

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Serena Williams ha chiuso col botto il programma del centrale. Il match contro Virginie Razzano doveva essere di routine, invece si è trasformato nella più clamorosa sorpresa del primo turno. E pensare che la Williams aveva un record immacolato sulla terra quest’anno, e il ritiro dopo il match contro la Pennetta a Roma era unicamente precauzionale per arrivare all’appuntamento parigino al top. Tra l’altro non aveva mai perso al primo turno in uno Slam. La Razzano, numero 111 Wta, non sembrava la più indicata per un simile sgambetto: è sempre uscita al primo turno nelle ultime due edizioni del torneo parigino e anche negli ultimi due Slam disputati (New York e Melbourne). Nonostante la Williams fosse avanti 5-1 nel tie-break del secondo set, il match le è scappato via 4-6 7-6 6-3, con l’ultimo game da antologia durato ben 23 minuti, in cui la Razzano ha chiuso solo all’ottavo matchpoint.
Sin dall’inizio, il pubblico sembra rispettare la Williams ma tifa calorosamente per la connazionale Razzano. Serena, vestita di verde chiaro inizia al servizio e concede, inaspettatamente, subito il break. Poco dopo però, a sua volta, la Razzano offre una palla break che la campionessa del 2002, converte cinicamente: 1-1. Con esperienza la Razzano si procura due palle break, e la seconda le permette di riportarsi in vantaggio. Dopo 30 minuti la francese conduce 4-3, con i giochi di servizio di entrambe le giocatrici molto combattuti. Alla ripresa del gioco, la francese va sotto 0-40, recupera sul 40 pari ma poi cede nuovamente il servizio ed è tutto da rifare, 4-4. E due giochi più tardi con un doppio fallo, regala il set alla Williams, 6-4.
Anche il secondo set vede Serena Williams iniziare al servizio, ma stavolta tiene il game. Dopo aver cambiato lato passando come di consueto dalla sinistra del campo, Serena non riesce a prendere il break alla francese e si va sul 1-1. Il gioco inizia a farsi interessante sul 2 pari quando la Williams concede tre palle break all’avversaria, la seconda salvata grazie ad un rovescio della Razzano che termina leggermente fuori, con l’arbitro che scende a verificare fra i fischi del pubblico. Nulla da segnalare fino al 4-3, quando la Razzano annulla un breakpoint all’americana, prima di chiudere il game in suo favore. Sul 6-5, la Williams avanti 30-15 non sfrutta a dovere l’occasione e si arriva al jeu décisif.
Al tie-break, Serena, grazie a un vincente ed a un errore della francese, va avanti 3-0. Poco dopo, sul 5-3, è sfortunata perché, mentre colpisce un rovescio vincente, il giudice di linea chiama la palla precedente fuori, con l’arbitro che fa rigiocare il punto. Ecco l’arbitro, purtroppo per lei, si tratta ancora una volta della greca Eva Asderaki, quella con cui Serena si infuriò durante la finale degli Us Open 2011. Così, incredibilmente, la Williams sbaglia e la Razzano conquista il secondo set 7 punti a 5.
Durante la pausa, Serena Williams è in lacrime e con lo sguardo fisso; pochi minuti dopo perde il servizio mandando avanti la Razzano 2-0. Quando la francese va avanti 3-0, il presidente della FFT Jean Gachassin addirittura applaude platealmente la connazionale, anche se andrebbe detto che la Williams appare irriconoscibile. Anche Madame Williams sullo 0-4, inquadrata, mostra la sua disperazione. Serena però sotto 5-0, con il pubblico che fa la ola per tutto il cambio di campo, vince tre game consecutivi, di cui due sul proprio servizio.
Il nono game, sul 5-3, è durato 24 minuti ed ha suscitato emozioni a non finire: sul 30 pari, l’arbitro ha interrotto lo scambio concedendo il punto all’americana per via del gemito eccessivo dell’avversaria (decisione parsa esagerata, un risarcimento a Serena per i fatti di New York?). Apriti cielo! Tutto il centrale si è messo a fischiare sonoramente la decisione e non ne voleva sapere di far proseguire il gioco. Si è proseguito ai vantaggi. Sul proprio servizio la francese ottiene il primo matchpoint e lo sciupa clamorosamente con un doppio fallo di paura, accusando poi anche i crampi di nervi. Fra il chiasso dello Chatrier, la Razzano ottiene un secondo matchball ma stavolta butta fuori il rovescio. La Williams non converte 3 palle break e la Razzano ottiene un terzo ed un quarto matchpoint, entrambi sprecati col rovescio. La Williams sbaglia una risposta con l’ennesimo diritto incrociato fuori con la francese che ottiene addirittura un quinto matchpoint, anche questo però salvato con coraggio dalla Williams. Ma per la sesta volta la Razzano si porta ad un punto dal match, ed ancora una volta non riesce a convertirlo per un diritto largo.
Quando l’orologio segna 3 ore di gioco, l’americana ottiene la quinta palla break, ma sulla seconda della francese manda la risposta a rete. Il presidente Gachassin non sta nella pelle e si agita sempre più visibilmente sbattendo le mani sulla balaustra davanti a sé. Dopo pochi istanti si arriva al settimo matchpoint, che l’americana salva prendendo un rischio assurdo con un rovescio lungolinea. Serena piegata a terra e ottavo matchpoint, questa volta è quello decisivo. Il colpo della Williams sembra lungo: il pubblico trattiene il fiato mentre l’arbitro scende a verificare. L’indice alzato scatena un boato. Dopo 3 ore e 3 minuti di gioco, Virginie Razzano elimina la testa di serie numero 5, Serena Williams 4-6 6-7 6-3.
A fine incontro, fra gli applausi del pubblico, un’emozionata Razzano si è detta felicissima di aver vinto un match così difficile contro una giocatrice che non si arrende mai.

Davide Zirone

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