01/06/2012 21:45 CEST - Roland Garros
Berdych a fatica
Djokovic facile
TENNIS - Tomas Berdych chiude in cinque set un match fiume contro il sudafricano Kevin Anderson. Il ceco si è imposto per 6-4 3-6 6-7 6-4 6-4. Nessun problema per il n°1 del mondo, che lascia 5 game a Devilder. Redazione
Berdych b.Anderson 64 36 67 64 64
E’ stata una partita strana in cui Berdych sembrava in controllo della situazione nelle fasi iniziali dopo aver conquistato il primo set per sei giochi a quattro. Ma nel secondo deve aver avuto qualche problema che l'ha infastidito perchè è diventato stranamente remissivo, rispondendo molti metri dietro la linea di fondocampo. Ad ogni cambio campo si è toccato spesso la coscia ed ha richiesto al fisioterapista un antidolorifico. Il ceco non aveva mai perso un set con Anderson, classico giocatore da campi rapidi. Questo era il terzo confronto nel 2012: il primo in Australia in cui il ceco fu messo in difficoltà soprattutto nei primi due set mentre quello più recente a Madrid con una vittoria netta sulla terra blu di Tiriac. Incredibilmente il sudafricano si è ritrovato avanti 2-1 dopo aver conquistato il terzo set al tie-break. Nel terzo grande equlibrio grazie ai servizi ma sul 4-4 Berdych conquista il break decisivo che riporta il conto dei set in parità. Nessuno poteva immaginare una lotta al quinto set considerando i risultati recenti di Berdych sul rosso e soprattutto il primo turno di Anderson che aveva salvato quattro match point al modestissimo Machado. Nel quinto parziale Tomas ritrova fiducia e chiude la partita ma dovrà cambiare qualcosa per andare avanti nella parte alta del tabellone.
--------------------------------------
Djokovic b Devilder 61 62 62
Nessun problema per Novak Djokovic, che in un lampo (un'ora e 45 minuti) sul Lenglen si sbarazza del francese Nicolas Devilder con il punteggio di 6-1 6-2 6-2.
A Parigi c’era molta attesa per le sfide dei due Nicolas: Mahut affrontava Federer, mentre Devilder era alle prese con il numero uno del mondo. Alla fine i due match sono andati in maniera molto diversa: Mahut ha esaltato il Centrale, mentre il povero Devilder non è riuscito a opporre una dignitosa resistenza. Sin dai primi scambi, si è vista subito l’enorme differenza tra i due giocatori. Il mancino francese faceva quello che poteva, ma il serbo ha avuto vita facile.
L’unico momento in cui il transalpino ha dato segni di vita è stato all’inizio del secondo set, quando Nole ha avuto un piccolo passaggio a vuoto e sull’1-0 gli ha concesso un break: Devilder ha messo a segno un bel dritto lungolinea che ha infiammato il Lenglen. Ma è stato solo un fuoco di paglia. Djokovic si è ripreso il break nel game successivo ed è volato via.
A metà terzo set, il pubblico ha improvvisato una “ola”, ma non ha distratto il serbo, che ha continuato a giocare con il pilota automatico, chiudendo alla grande con un dritto fulminante sul matchpoint.
Redazione
