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02/06/2012 22:26 CEST - Roland Garros

Wozniacki, crisi
senza fine

TENNIS - Caroline Wozniacki è fuori dal Roland Garros. Kanepi gioca un gran primo set, nel secondo va avanti 5-2, spreca due match point e finisce per cedere al tiebreak. Nel terzo però non perde la testa e chiude 61 67 63. Da Parigi Davide Zirone

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Dopo la Kvitova e Na Li, anche la Wozniacki gioca male ma è l’unica a pagare a caro prezzo gli errori. La Kanepi vince 6-1 6-7 6-3. Continuano dunque le difficoltà della danese che dopo 67 settimane al numero 1, ha iniziato il torneo da numero 9 ma potrebbe addirittura guadagnare una o due posizioni grazie all’uscita prematura di Marion Bartoli. L’estone prende il break subito nel primo set, e avanza 3-1. Dopo aver tenuto il servizio per due turni, la numero 23 del seeding prende il secondo break decisivo e chiude 6-1.

Il secondo set parte forte, il secondo game è molto combattuto e la Kanepi si salva con un ace. La Wozniacki poi perde un game delicatissimo e nel peggiore dei modi: non prende volontariamente una palla che giudica fuori, ma l'arbitro la pensa diversamente. Fra i fischi del pubblico, la Wozniacki protesta con veemenza, non va a sedersi e addirittura chiama il supervisor, ma il risultato non cambia: l’estone prende il break e conduce 2-1. Successivamente, sotto 1-3, la danese concede due palle break, salva la prima ma non la seconda e si trova sotto 4-1. Entrambe tengono il servizio e si va sul 5-2 con la estone al servizio per il match. La ex numero 1 del mondo, reagisce e da 0-30 va 30-30, ma su un servizio esterno stecca completamente la risposta e concede il matchpoint. Ma lo salva con un diritto in cross sul quale la Kanepi arriva in corsa e riesce soltanto a respingere la palla.

Ma la danese subito dopo si procura una palla del controbreak, con la Kanepi che prova, invano, a giocare molte palle corte. Il punto è vinto dall’estone, brava a buttare fuori dal campo l’avversaria, e poco dopo è già tempo del secondo matchpoint. Caroline salva come prima con un diritto in cross. Poi si procura un'altra palla del contro break e stavolta trasforma grazie ad un rovescio out dell’estone. Così la Wozniacki vince il game successivo e costringe la Kanepi a servire per la seconda volta per il match, stavolta con palle nuove. La danese prende il break a zero e si carica, con l’avversaria nervosa che non riesce a chiudere il match e commette errori dopo errori. Prova a reagire, riacciuffa la danese sopra 40-0 e sulla palla break, dopo uno scambio lunghissimo fatto di colpi alti e profondi, vince il punto.

Per la terza volta, l’estone ha la possibilità di servire per il match, ma sbaglia incredibilmente una volée a campo aperto. Dopo una serie di scambi si trova sotto 15-40 e sull’ennesimo diritto incrociato la danese si guadagna il tie-break. La ex numero 1 prende un mini break andando sul 3-1, al cambio campo è addirittura 5-1. Rapidamente si porta 6-3 e su un rovescio fuori dell’avversaria conquista il secondo set 7-6. E pensare che era sotto 5-2. La Kanepi non è nuova a situazioni del genere: nel 2010 a Wimbledon riuscì a sprecare cinque match point e perdere nei quarti da Petra Kvitova.

Inizia a fare fresco sul Lenglen, la Kanepi tiene il servizio con una ventina di piccioni che girano sul campo. La Wozniacki ottiene la prima palla break sull’1 pari 40-30: stavolta colpisce la palla, perde il punto e poi contesta la chiamata del giudice di lina, con il padre Piotr che la invita a lasciar perdere e concentrarsi al punto successivo. Poi ottiene una seconda palla break ma la stecca, così la Kanepi alla fine tiene il gioco. Poco topo la Wozniacki va sotto 15-40 sul proprio servizio. La partita si gioca sui nervi con molte palle date buone e corrette dall’arbitro e viceversa. Su un rosvecio a rete la Wozniacki, incredibilmente, regala il break decisivo alla Kanepi. L’estone dopo concede una palla per il controbreak ma la salva. Si va rapidamente sul 5-2 servizio Wozniacki. La Kanepi ottiene il terzo matchpoint ma, ancora una volta, non lo trasforma. Un game dopo, con un rovescio fuori della danese, la Kanepi butta la racchetta e si si qualifica vincendo il terzo set 6-3. Alla fine disegna pure un cuore sulla terra e proprio con il cuore è arrivata questa vittoria.

Davide Zirone

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