03/06/2012 16:41 CEST - Roland Garros
Lozano: "Sara è un esempio"
TENNIS - Intervista esclusiva con Pablo Lozano, coach da 8 anni di Sara Errani. "Il suo amore per il tennis è incredibile" dice. "Ha sempre superato le mie aspettative". "Mi rende più felice la strada per il successo del traguardo in sé". Da Parigi, Ubaldo Scanagatta
Cosa si prova in un momento così, come ha giocato Sara?
Ha giocato una partita bellissima, da fuori forse non si capisce bene la difficoltà del match. Nel primo set, il 6-0 può far pensare a una partita semplice ma non è stato affatto facile. Nel secondo Sara ha spinto un po' meno, ha perso un break a zero, sembrava stanca, ma ha sempre giocato costante. Sara si merita questo e anche di più. E' un esempio per me e per tutti quelli che giocano a tennis".
Ti aspettavi potesse arrivare così in alto?
Da quando l'ho conosciuta ha sempre superato le mie aspettative. Già 3 anni fa è entrata nelle 35, e io non credevo all'inizio potesse farlo così presto. Pensavo potesse vincere qualche torneo, e ha fatto molto di più. Lei è sempre stata costante ma le mancava un grande risultato in un grande torneo. Sappiamo che ha dei limiti, ma ha sempre lavorato per superarli.
Per un allenatore che soddisfazione è? Qual è la cosa che ti è piaciuta di più di quello che lei ha imparato a fare.
Sono sempre stato orgoglioso di lei. Non per i successi che sta ottenendo, sarebbe troppo facile. Lo ero anche prima che facesse questi risultati, per il suo modo di vivere, di fare, per l'amore per il tennis. Per me è più bella la strada per raggiungere questi traguardi che il fatto di raggiungerli. Ti rende più felice la strada che hai fatto per arrivarci che l'esserci arrivato".
Perché non ha ancora mai battuto una top-10, anche se Ivanovic e Kuznetsova valgono una top-10?
"Può farlo, se una delle top-10 non sta benissimo: ci è andata vicino più volte in passato. Non è un problema mentale, lei non ha difficoltà da questo punto di vista. Non è capitato o non ha giocato a un livello sufficiente per farlo. Ma è più difficile fare quello che ha fatto lei finora che vincere contro una top-10.Le prime 10 perdono, batterle non è straordinario e non basta da solo a salvare una stagione".
Ubaldo Scanagatta
