05/06/2012 21:25 CEST - ROLAND GARROS 2012

Federer a fatica
in semifinale

Roger va sotto di due set, ma poi recupera e batte Del Potro. Settima volta; nel 2009 sempre qui a Parigi lo fece negli ottavi contro Haas e poi vinse il torneo. Sarà di buon auspicio? Intanto, venerdì ci sarà Nole ad attenderlo. Da Parigi, Daniele Flavi (AGL)

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Roger Federer(Photo by Matthew Stockman/Getty Images)

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Roger Federer soffre, lotta ed alla fine sconfigge, solamente al quinto set, recuperando uno svantaggio di due, l’argentino Del Potro. 3-6 6-7(4) 6-2 6-0 6-3 il punteggio finale dopo 3 ore e 14 minuti di spettacolo (soprattutto nei primi due set) in uno stadio Lenglen completamente esaurito e trepidante per lo svizzero sin dalla prima palla.

Roger con Juan Martin aveva un bilancio di 11 a 2 e la sconfitta della finale degli Us Open del 2009 consacrò l'argentino tra "l'olimpo" del tennis mondiale.

Con questa vittoria Roger raggiunge cosi la 31esima semifinale in un torneo dello Slam (di cui 23 consecutive record inarrivabile) eguagliando il mitico Connors e cogliendo anche la 237esima vittoria in uno dei quattro tornei più importanti.

A Federer, nella sua ultra decennale carriera ricca di successi gli era capitato solamente 6 volte di recuperare due set di svantaggio e di andare a vincere al quinto set. La prima nel 2000 agli Us Open contro tal olandese Wessels, poi nel 2001 contro un tal Sargis Sargsian, proprio qui a Parigi. L’armeno vinse i primi due set con una certa facilità e poi perse 97 al quinto. Era un Roger giovanissimo che ancora non aveva vinto nessuno dei 16 Slam e che poi dovette fermarsi ai quarti contro lo specialista del rosso Corretja.

Poi iniziò l’epoca dei duelli storici con Nadal e nel 2005 a Miami vinse 61 al quinto. Fece la stessa cosa contro Berdych, ma molto più di recente, nel 2009 e nello stesso anno contro Haas sempre qui a Parigi quando poi vinse il torneo ed in semifinale batté lo stesso Del Potro e sempre in cinque set. L’ultima volta, invece era successo contro il brasiliano Falla a Wimbledon 2010 dove nei primi due set il campione svizzero si era alquanto distratto.

Ora in semifinale affronterà il numero uno del mondo Novak Djokovic. Pronostici della vigilia rispettati ma con molte difficoltà. In effetti, Nole non è sembrato più in forma dello svizzero ed oggi, dopo i due set di svantaggio con il nostro Seppi, ha dovuto annullare, addirittura, ben 4 match point al transalpino Tsonga prima di vincere al quinto con il pubblico del centrale che oramai era rimasto impietrito. Dall’altra parte anche Roger non è che stia brillando, e già prima dei quarti aveva lasciato ben 3 set ad avversarsi non certo trascendentali come Ungur, Mahut e Goffin ma si sa che i campioni, quelli veri, riescono a tirare fuori il meglio nei momenti più difficili e siamo sicuri che in semifinale assisteremo ad una bellissima partita.

De Poltro, nonostante la menomazione fisica del ginocchio non in perfette condizioni ha dimostrato ancora una volta che può stare tranquillamente tra i primi cinque mondo, e nei quarti aveva dato una bella lezione al sempre discontinuo Berdych, e soprattutto ora che si fa verso le superfici più veloci avrà molte più chance di sconfiggere i primi 4.

La Partita

Match molto intenso (la cronaca dettagliata potete riprenderla dal nostro dettagliatissimo live) e dai due volti con i primi due parziali dove la potenza dell’argentino ha preso il sopravvento e negli ultimi tre con un Del Potro non molto reattivo, Roger ha innalzato di molto le percentuali al servizio ed ha preso pian piano sempre più fiducia riuscendo a giocare, finalmente, il suo magnifico tennis che ha bisogno dei colpi d’inizio gioco. Lo svizzero a fine partita ha ammesso, senza nessun problema, che Del Potro aveva qualche problema fisico, ma poi l’argentino in conferenza stampa, invece, ha riposto alla domanda in questione dicendo che il ginocchio: "non è stata una scusa".

Da Parigi, Daniele Flavi (AGL)