HOMEPAGE > > Dopo la pioggia il settimo sigillo.

13/06/2012 12:46 CEST - Roland Garros

Dopo la pioggia
il settimo sigillo

TENNIS - Maltempo protagonista, alla fine Rafa (ascoltalo in inglese e spagnolo) vince 64 63 26 75. Per lui è il settimo sigillo a Parigi, uno più di Borg che già lo aveva incoronato come il migliore di sempre sul rosso. Da Parigi, D.Zirone e A.Giorni

| | condividi

Nadal b. Djokovic 64 63 26 75

La conclusione è la peggiore possibile per Djokovic: un doppio fallo che fa partire la festa spagnola. Nadal si inginocchia, prima di abbracciare a rete l’avversario sconfitto, poi scala la tribuna per abbracciare i familiari e tutto il suo staff. La prosecuzione della finale è durata 49 minuti e il maiorchino ha chiuso al quarto set: 6-4 6-3 2-6 7-5 in 3h49’ totali, in un lunedì molto particolare al Roland Garros. Lo stadio pieno solo per tre quarti, in sala stampa forse la metà dei giornalisti presenti ieri. Sygli spalti tante bandiere spagnole e serbe, con un tempo che ha continuato a fare i capricci. I primi game si sono giocati sotto una pioggerellina fine, poi divenuta più fitta, con il giudice di sedia che ha interrotto il match per qualche minuto; poi è uscito un sole cocente, a illuminare il settimo sigillo di Nadal, uno più di Borg.

Djokovic ha avuto il torto di non capitalizzare il break di vantaggio nel quarto set conquistato domenica; anzi, al pronti-via ha perso subito il servizio e in molti c’era già la sensazione che la finale non si sarebbe prolungata al quinto set. Nadal non ha mai sofferto nei propri turni di servizio, mentre il serbo commetteva qualche errore di troppo (in totale saranno 53, contro i 29 del maiorchino). La svolta decisiva sul 6-5 Nadal. Due errori di Djokovic hanno permesso al maiorchino di salire 30-40, momento dello sciagurato doppio fallo definitivo del numero uno del mondo (con un doppio fallo aveva concesso il break anche sul 3-3 del primo set e nel primo game del secondo). E Nadal, per la settima volta a Parigi, si è gustato l’inno spagnolo.  

Tornando a ieri, non si può dire che la pioggia abbia parteggiato per uno dei due protagonisti. Prima ha salvato Djokovic sull'orlo di una crisi di nervi, mentre Nadal conduceva 6-3 5-3. Poi ha dato una mano al maiorchino, che stava subendo la rimonta del serbo. Match sospeso con Rafa che conduceva 6-4 6-3 2-6 1-2, servizio Nole

Nadal era partito fortissimo nel primo set, andando 0-40 nel game d’apertura sul servizio di Djokovic, che appare subito in grande difficoltà. Il serbo annulla le prime tre palle break ma alla quarta, su un rovescio lungo, concede il break a Nadal. Lo spagnolo sembra inarrestabile: tira vincenti da tutte le posizioni e Djokovic si trova davanti a un muro di gomma. Lo spagnolo sale così 2-0 e poi prende il doppio break su un diritto fuori del serbo. Solo sul 3-0 30-0, lo spagnolo commette il primo errore gratuito, ma sembra avviato verso un agevole primo set. Ma non ha ancora fatto i conti con il numero 1 del mondo che con grande orgoglio compie una rimonta che gli permette di strappare per la prima volta il servizio all’avversario: 3-1 e boato dei 15.000 del centrale che sperano in un match più equilibrato. Vengono accontentati: Nadal perde la brillantezza iniziale, Nole sale di tono e, complice un doppio fallo di Rafa, raggiunge il rivale sul 3 pari: inimmaginabile fino a pochi minuti prima.

Ma proprio sul più bello, la magia si interrompe, Nadal rimette la testa avanti. Il serbo, torna a commettere qualche errore di troppo e lo spagnolo lo punisce. Lo sciagurato doppio fallo di Nole gli consegna su un piatto d’argento il break del 4-3. Djokovic scuote la testa verso il proprio angolo e appare sempre più sfiduciato, mentre Nadal torna quello dei primi game. Al momento di servire per il set, sul 5-4, dà il massimo: sul 30-15 vince uno scambio pazzesco grazie ad un’intelligente palla corta, e al primo setpoint il suo diritto è implacabile. 6-4 in 58 minuti.

Nel secondo set la musica sembra non cambiare. Djokovic è subito in difficoltà nel primo game di servizio e, come gli era successo sul 3-3, con un brutto doppio fallo concede a Nadal di partire di nuovo in vantaggio, 1-0. Subito dopo, Nole ha una possibilità di recuperare il break appena perduto ma Nadal la cancella con un servizio vincente e conferma il break. Avanti 2-1, lo spagnolo perde campo e concede due palle break al numero 1 del mondo. Il serbo, con un magistrale pallonetto, trasforma la prima: 2-2. Qualche difficoltà sul servizio per Nole che, sotto 15-30, con un gesto di stizza getta la racchetta per terra meritandosi i fischi del centrale; però si salva e mette la testa avanti, 3-2 con tre game di fila.

Il settimo game è ancora fatale al serbo. Come nel primo set, Nadal conquista il break, stavolta con un diritto vincente, per un 4-3 che pesa. Talmente tanto che Djokovic al cambio di campo pensa bene di colpire violentemente la panchina (danneggiandola) con la racchetta. Stavolta i fischi sono ancora più assordanti ed è ineccepibile il warning comminatogli dal giudice di sedia. C’è un solo giocatore in campo: Nadal sale 5-3 mentre Djokovic è preda di una crisi di nervi. In quel momento, alle 17.10, dopo 1h 52’ di gioco arriva la pioggia a salvare il serbo.

La pioggia non aiuta più di tanto il serbo che concede il break decisivo e alla seconda opportunità, Nadal conquista il secondo set 6-3 dopo altri 3 minuti di gioco. Per la prima volta dell’incontro, è lo spagnolo a servire per primo ad inizio set concedendo una palla break sul 30-40, ma riesce a salvarla con le unghie chiudendo con uno smash, va avanti 1-0. Lo spagnolo continua a fare la voce grossa e conquista un altro break: 2-0 e match che sembra quasi deciso. Ma ancora una volta, Djokovic con l’orgoglio riesce a riportarsi a galla e prende il controbreak sul 2-1. Continua il passaggio a vuoto di Nadal che concede un ulteriore break con Nole che vola 3-2 e servizio. Il serbo è inarrestabile e continua a martellare da fondocampo salendo talvolta a rete a chiudere il punto. Nadal è sempre più alel corde, cede un’altra volta la battuta e, con l’ultimo rovescio fuori, cede il terzo set a Djokovic che se lo aggiudica con un severo 6-2.

Nadal inizia il quarto set di nuovo al servizio, ma subisce ancora una volta il momento magico del serbo che strappa il break e lo conferma poco dopo. Lo spagnolo, con qualche difficoltà, riesce a tenere il game sul proprio servizio prima che la pioggia costringa all’interruzione del match e alla prosecuzione di lunedì.

LE STATISTICHE DELLA FINALE

Alberto Giorni e Davide Zirone

comments powered by Disqus
Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
Partnership

 

Ubi TV

I sei mesi da paura di Roger Federer

Virtual Tour / Fanta Tennis virtual tour logo 2

Il fanta gioco di Ubitennis