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18/06/2012 17:26 CEST - ATP QUEENS

La Nalba perde
testa e finale

TENNIS - Sul 76 34 Nalbandian ferisce con un calcio un giudice di linea, subendo l'immediata squalifica. Titolo a tavolino a Cilic. Settimo titolo in carriera per il croato, il primo sull'erba e il primo quest'anno. Da Londra, P. Sassoon e E. Dalmonte

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Questa volta Nalbandian l'ha combinata grossa. A metà del secondo set dopo aver subito il break del 4-3 per il croato, l'argentino ha pensato (anzi non ha pensato) di sfogare la propria frustrazione tirando un calcio ai cartelli pubblicitari che circondano il giudice di linea ferendolo. Subito il giudice di linea si è accasciato a terra sanguinante. Inizialmente il giudice di sedia non sembra accorgersi dell'accaduto, ma dopo aver annunciato il punteggio chiama il supervisor che non ha scelta e pone fina all'incontro assegnando il titolo a Marin Cilic. La scelta fa perdere la tradizionale aplomb del pubblico del Queen's Club che inizia a fischiare e a cantare “play on, play on” e non permette al direttore del torneo Chris Kermode di consegnare a Cilic il trofeo e fare e spiegare le ragioni della fine anticipata della finale che fino a quel momento.

Dopo aver ricevuto il trofeo Cilic, intervistato in campo da Sue Barker, ex-giocatrice e presentatrice del tennis sulla BBC, si è detto dispiaciuto ed ha ringraziato tutti. Dopo le foto di rito del croato con la coppa toccava a Nalbandian a parlare con Sue Barker e l'intero stadio imbufalito (per gli standard del Queen's Club). La gente non lo accoglie bene anche se c'è qualche applauso e dopo un richiamo al silenzio da parte di Sue Barker Nalbandian si è subito scusato ma ha cercato di giustificare l'accaduto inveendo contro l'ATP che non applica le regole a tutti. In tribuna stampa ci si guardava chiedendoci cosa centrasse l'ATP.

In conferenza stampa Nalbandian ha cercato di spiegare l'accaduto, “qualche volta ti arrabbi e fai fatica a controllarti. Almeno a me succede spesso. Spesso butti la racchetta o urli e ogni tanto fai cose così. Se devo pagare così, perfetto. Ma tutti fanno errori no? Quando altri fanno errori devono pagare allo stesso modo. I giocatori non sentono che sia così con l'ATP. Questo è il mondo in cui viviamo.

Gli viene poi chiesto se ha parlato con il giudice di linea ferito dopo la premiazione, “No, no , no, non ho ancora avuto possibilità, ma qualcuno mi ha detto che sta bene.” Poi ha dovuto spiegare i suoi commenti rilasciati in campo in cui criticava l'ATP, “Volevo dire che all'inizio dell'anno devi firmare un contratto in cui confermi di accettare tutte le regole. Ma a volte non sei d'accordo con certe regole, ma se non firmi non puoi giocare nei tornei ATP. Non hai possibilità di discutere certe cose e magari cambiarle. Puoi solo dire che sei d'accordo al 100% con l'ATP” Ma poi corregge il tiro e conferma che il “default” non era necessariamente giusto dopo quello che ha fatto, “No, no, no, no, no. Forse è giusto, forse. Devo pagare così allora è giusto.

Alla fine conferma che tornerà l'anno prossimo, “Si questo episodio non vuol dire che non tornerò. Non importa. Mi trovo bene qui il direttore è sempre gentile con me ogni volta che vengo qui. Mi trovo bene. Questa è una brutta situazione per tutti e mi scuso.”

Marin Cilic si era presentato per primo in conferenza stampa e sembrava molto a disagio in questa situazione, “Non è il modo in cui vuoi vincere ma forse il supervisor doveva spiegare la regola al pubblico e a noi due.” Il croato continua spiegando che non sa se hanno preso la decisione giusta anche perché non ha visto l'accaduto, “Non ho visto perché dopo che ho colpito la palla ho visto che era un vincente e mi sono girato per prendere l'asciugamano e non ho visto cosa ha colpito.” Comunque Cilic non pensa che l'argentino gli deva delle scuse, “Perché dovrebbe? Siamo sul campo per darci battaglia e chiaramente non lo ha fatto apposta. Ma è successo e basta.”

Chris Kermode, direttore del torneo, e Tom Barnes, ATP supervisor si sono presentati davanti ai giornalisti per dare ulteriori spiegazioni. Il primo a parlare è stato Barnes che ha spiegato esattamente perché Nalbandian è stato squalificato, “Per condotta anti-sportiva e il supervisor ha l'autorità di dichiarare l'immediato default. Appena ho visto l'infortunio non avevo alternative.” Barnes ha anche spiegato che se il giudice di linea non si fosse fatto male Nalbandian avrebbe ricevuto solo un warning e ha anche parlato delle automatiche conseguenze della squalifica, “Con un default perdi automaticamente i punti ATP, il montepremi dal torneo. Nalbandian sarà soggetto anche a una multa fino a €10'000, ma questo non è ancora stato deciso”

Il direttore del torneo ha poi preso la parola, “Era evidente, Tom (Barnes) è stato molto bravo a decidere senza esitazioni. Se si inizia a discutere diventa un grosso dibattito. Voglio dire che David voleva parlarne, ma non c'era niente da discutere, era ovvio. Non è di certo il modo in cui volevamo finire il torneo. David è molto rammaricato, si è scusato molto.” Kermode ha inoltre detto che c'era un tentativo di mandare le immagini sullo schermo del centrale per spiegare alla gente che fischiava cosa era successo, “Ma stavano succedendo tante cose, ci stavamo provando e non siamo riusciti a mandare le immagini in tempo. Però penso che la maggior parte del pubblico, direi l'80%, ha visto molto bene.”

Barnes ha concluso commentando le critiche di Nalbandian verso l'ATP fatte durante l'intervista in campo, “Bisogna lasciare che il ragazzo si sfoghi. Non intendeva fare male al giudice di linea, voleva colpire la scatola. Appena si è reso conto cosa aveva combinato si è subito sentito dispiaciuto. Poi appena ha capito anche le conseguenze si è sentito anche peggio. Quindi non penso sia giusto prendere in considerazioni le parole a fine partita mentre parlava al pubblico.”

Eppure la partita fino a quel momento era stata divertente. Nalbandian era partito bene facendo il break nel primo gioco dell'incontro trasformando la palla break con un passante di diritto. Una volta smaltita la tensione Cilic è entrato in partita recuperando il break di svantaggio nel sesto game quando l'argentino ha provato ad attirare Cilic a rete con una palla corta per poi passarlo con un lob, ma il pallonetto era troppo lungo. Una volta arrivati al tie-break Cilic si disunisce un' altra volta e lo perde per 7 punti a 3 in poco meno di un'ora.

Nalbandian ha poi ceduto il servizio nel primo gioco del secondo set commettendo un paio di errori gratuiti, anche se il croato trasforma la palla break con una risposta vincente di rovescio. Nel sesto gioco l'argentino recupera il break, ma si fa ri-brekkare a sua volta nel game successivo perdendo la pazienza e anche la testa rovinando una partita divertente che stava ripagando il pubblico per un a settimana di tennis non proprio esaltante anche a causa del tempo.

Paul Sassoon ed Edoardo Dalmonte

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