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18/06/2012 10:46 CEST - Rassegna Stampa del 18 Giugno 2012

Follia Nalbandian Ferisce giudice Squalificato! (Martucci), Tennis da pazzi. Un giudice ferito da Nalbandian (Valesio), Bravata Nalbandian (Viggiani)

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Rubrica a cura di Daniele Flavi

Follia Nalbandian Ferisce giudice Squalificato!

Vincenzo Martucci, la gazzetta dello sport del 18.06.2012

«Rules are rules» («Le regole sono regole»). Anche se il Queen's di Londra ha cominciato la sua decadenza quando John McEnroe invitò la moglie del presidente dell'esclusivo club a utilizzare in modo improprio la racchetta, ed ha continuato ieri, nella finale, con David Nalbandian che, in gesto di stizza, sul 7-6 3-4 contro Cilic, ha scalciato il box di un giudice di linea, ferendolo e subendo la squalifica diretta. SuperMac, colpevole di maleducazione, non è mai diventato socio (malgrado gli spettasse di diritto come vincitore della prova), l'argentino, colpevole di follia, non dovrebbe subire strascichi legali da parte del giudice e del torneo, né disciplinari di Atp e Federazione mondiale in proiezione Olimpiade. Rosso e verde E' successo che, perso lo scambio del break, Nalbandian ha tirato un calcio di destro al box del giudice di linea Andrew McDougall, frantumandola e colpendo il poveruomo alla gamba sinistra. Ferendolo, con tanto di sangue, a macchiarne i pantaloni e la saDUE PRECEDENTI e Torneo Queen's Londra (Gbr. 650.000 . erba). finale: Cilic (Cro) b. Nalbandian (Arg) 6-1 (3) 4-3. Nalbandian squalificato per condotta antisportive Ift….. Ma, senza l'Atp, cioè il sindacato tennisti professionisti che gestisce i tornei del circuito (meno Slam e Davis), il direttore del torneo Chris Kermode avrebbe semplicemente sostituito il povero giudice di linea: «L'ATP ci ha costretti a termine la finale». Procedenti Anche i grandi cattivi, McEnroe, Connors e Nastase, sono stati squalificati per reazioni verbali agli arbitri. Per schivare un servizio di Stefan Edberg, agli Us Open juniores 1983, un giudice di linea cadde, urtò la testa, entrò in coma e mori. Fra i casi di squalifica diretta di tennisti, anche un italiano, Stefano Pescosolido che, a Sydney 1992, tirò per la rabbia la racchetta in terra e quella, rimbalzando, arrivò in faccia una spettatrice. Fra gli squalificati per gesti di stizza violenti si ricordano l'inglese Tim Henman, a Wimbledon 1995, che per la stizza tirò una pallata raggiungendo alla testa una raccattapalle; il tedesco Carsten Arriens che colpi alla caviglia a un giudice di linea al Roland Garros 1995; il ceco Jan Kodes che urtò una giudice di linea a Roma 1974. E ora Nalbandian. Il codice di condotta di un tennista pro prevede almeno 3 passaggi prima della squalifica (richiamo, perdita di un punto, perdita del game), quindi altri game penalty oppure squalifica. Nel caso di Nalbandian, tutti i passaggi sono stati saltati: la sua azione è stata considerata talmente grave da valere la squalifica immediata dal Supervisor. Nella foto sopra, Nalbandian ha scalciato il box del giudice di linea, accanto, guarda la gamba, sanguinante

Tennis da pazzi. Un giudice ferito da Nalbandian

Piero Valesio, tuttosport del 18.06.2012

L’aspetto comico della vicenda supera quello disciplinar-sportivo. In altre parole: David Nalbandian che colto da raptus si trasforma in una versione tennistica di Ardiles e sferra un calcio al box di un corpulento giudice di linea nel circolo più fighetto del circus fa ridere. Impossibile resistere. Le più che opportune reprimende nei confronti dell'argentino ognuno le può esprimere coni termini e i toni che gli sono più consoni: ma, tanto per essere politicamente scorretti, non si può negare, anzi si deve ammettere, che il calcione di Nalba e tutto quanto è venuto dopo fa scompisciare. Se provate a decontestualizzare la scena e a inserirla in un film di Fantozzi (uno dei primi due, of course) oppure in una creazione dei Monthy Phyton, ammetterete che non sfigurerebbe per nulla. Se poi qualcuno avesse resistito al sogghigno al momento della pedatona, di certo sarebbe crollato guardando prima la dolorante espressione del malcapitato giudice di linea che è uscito dal verde centrale del Queens all'ombra della club house in mattoni rossi, e soprattutto i volti stupefatti e aristocraticamente indignati degli spettatori seduti alle spalle del malcapitato: la versione (anche qui) tennistica dei commensali ritratti nel primo episodio del «Senso della vita», quando dopo aver ingurgitato la mentina, il ciccionissimo bulimico inizia a estroflettere alimenti e budella sui tavoli del ristorante. RIGORE Cosa sia prete a Nalbandian è difficile dire. Era in campo per la finale del Queens quando tutti, da tempo, lo ritengono poco più di un ex; aveva pure vinto il primo set, ma il break appena subitogli aveva compromesso il secondo. Dopo aver già rischiato un paio di volte un'ammonizione per maltrattamento di racchetta, sbagliato l'ultimo colpo non ha indugiato neppure per un attimo: pensando forse di dover saldare un rigore contro il Brasile, ha sferrato un calcio-ne contro la lastra di compensato che circonda sul davanti la postazione del giudice. La quale si è piegata, ha colpito lo stinco di Mr. Dougaull, gli ha scarnificato lo stinco e ha scritto la parola fine del match. Fra i fischi del pubblico che, insomma, aveva pagato per vedere una partita intera di tennis, non di calcio e nemmeno di savatè, l'incontro è stato sospeso, Nalba cacciato con ignominia e il titolo assegnato a Marin Cilic. STINCHI Nalba non è uno stinco (ah ah ah) di santo. Ha un carattere, diciamo così, spigoloso. Non particolarmente socievole. quando si entra in rotta di collisione con lui sono cavoli amari. Ne sanno qualcosa i suoi compagni di Davis: prima della finale con la Spagna del 2008 (quella in cui un altro lord, Palito Del Potro aveva annunciato che lui e i suoi soci «avrebbero sfilato a Nadal le mutande dal culo») lui e per l'appunto Del Potro ebbero dei charimenti molto energici su chi dovesse essere il leader della squadra. l risultato fu che a vincere furono gli spagnoli ma questo è un altro discorso. Nalba (che vanta origini italiane, per l'esattezza piemontesi-canavesane; ma vanta è un termine improprio perché ha detto che non gliene potrebbe importare di meno) è nella sua terza vita sportiva, quella seguente ad una delicatissima operazione all'anca che tanto per dire ha chiuso la carriera di Kuer ten. Sta combattendo per tornare un top player e forse è per questo che gli è scattata la furia Da notare che gli spettatori del Queens al calcione tutto sommato erano pure disposti a passare sopra visto che volevano vedere il match; e quando hanno invece capito che avrebbero potuto tornare a casa in tempo per il tè delle cinque si sono imbufaliti loro. Nalba se l'è presa con L'ATP (che è l'associazione dei tennisti) dicendo che la colpa è loro perché fanno giocare troppo gli atleti. E quando uno gioca troppo ai mette a tirar calci ad un tizio che scruta le linee, ovvio. Meno male che non era armato, il Nalba.

Nalbandian che bravata!

Mario Viggiani, il corriere dello sport del 18.06.2012

Questa ci mancava. David Nalbandian era in vantaggio per 7-6(3) 3-3 contro Marin Cilic nella finale del Queen's (erba, 625.300 euro), tradizionale torneo di preparazione a Wimbledon. Sul 15-40, l'argentino sbagliava un dritto in un difficile recupero e così consegnava il settimo game all'avversario. Finito dalle parti di un giudice di linea, "Nalba" non ha trovato di meglio che scaricare tutta la sua rabbia con un calcio sui pannelli pubblicitari di legno sistemati intorno alla sedia di un giudice di linea. Uno dei pannelli (quanta pubblicità supplementare per la Nike!) ha colpito Andrew McDougaull, questo il nome del malcapitato giudice, sullo stinco sinistro, procurandogli una ferita con discreta fuoriuscita di sangue. David si è subito scusato con McDougaull, ma ovviamente non poteva cavarsela con una semplice ammonizione: dopo conciliaboli con il supervisore Tom Barnes, e altri responsabili dell'Atp, il giudice arbitro della finale Fergus Murphy ha annunciato la sacrosanta squalifica dell'argentino per comportamento antisportivo. La decisione non è stata accolta bene in tribuna dai 6.000 spettatori, che hanno manifestato dissenso con cori di "buu!!!" e sollecitato la ripresa del gioco, ma alla fine hanno dovuto arrendersi. Nalbandian, irrimediabilmente dalla parte del torto, in premiazione ha ribadito di essere molto dispiaciuto", spiegando che talvolta in campo capiti di sentirsi particolarmente frustrati e di perdere magari il controllo delle proprie azioni». Peccato che nella circostanza l'argentino con l'hobby dei rally avesse sì appena subito un break da Cilic, ma che fosse comunque in vantaggio nella partita per essersi assicurato il primo set. Quindi tutta questa frustrazione... Per "Nalba", il danno non è mica da ridere: con la squalifica, oltre alla finale ci ha rimesso anche il premio in denaro (almeno 44.945 euro come finalista) e i punti per la classifica (almeno 150). Una ulteriore sanzione dovrebbe arrivare dall'Atp (a gennaio, agli Australian Open era stato multato per aver protestato eccessivamente contro un giudice arbitro). Di sicuro per lui il poco invidiabile record di essere diventato il primo giocatore qualificato in una finale.
 

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