HOMEPAGE > > Tutti odiano Nalbandian?.

18/06/2012 17:27 CEST - Personaggi

Tutti odiano Nalbandian?

TENNIS - Il calcio di Nalbandian è già cult su Youtube. Contro l'argentino sono piovute tante, forse troppe critiche. Giusta la multa, giusto togliergli punti e soldi, ma non c'è stato troppo accanimento? Alessio Morra

| | condividi
Nalbandian si sincera delle condizioni del giudice di linea (Photo by Matthew Stockman/Getty Images)
Nalbandian si sincera delle condizioni del giudice di linea (Photo by Matthew Stockman/Getty Images)

Il tennis sta vivendo un momento splendido. Djokovic e Nadal sono stati i primi a giocare quattro finali consecutive nelle prove del Grande Slam. I due, un tempo amici, stanno dando vita ad una bella rivalità. Con loro sulla scena c’è sempre Roger Federer, il tennista più vincente di sempre. In campo femminile al Roland Garros Maria Sharapova, vincendo l’unico slam che le mancava, si è ripresa lo scettro. Anche in Italia, come al solito grazie alle donne, si sta seguendo con passione, e orgoglio, il tennis. Sara Errani, finalista al Roland Garros, vincitrice in doppio con la Vinci, e vincitrice di tre tornei nel 2012, nella ‘Race 2012’ è al quarto posto. Il Masters di fine anno non è impossibile da raggiungere.

Chiusa la stagione sul rosso con il settimo trionfo di Nadal a Parigi, c’è stato l’immediato trasferimento sull’erba. Djokovic ha deciso di non giocare, Rafa, per il terzo anno consecutivo, dopo il Roland Garros si è fermato ai quarti. Federer sembrava tornato il re. Con lui a corte c’erano principi vecchi e nuovi. All’improvviso è sbocciato Dimitrov, alla prima semifinale della sua carriera. Come d’incanto hanno tornato a brillare David Nalbandian e Tommy Haas. Chi ama il tennis era già pronto a scrivere, o almeno a commentare, due belle storie.

Il 34enne Haas, che per l’ennesima volta, causa infortuni, è dovuto ripartire da zero, dopo aver giocato con grande umiltà le qualificazioni al Roland Garros, si è presentato speranzoso ad Halle, torneo che aveva già vinto nel 2009. Dopo aver sconfitto nei quarti Berdych e in semifinale Kohlschreiber, l’ex numero due del mondo ha superato in finale Roger Federer, che a fine match sembrava quasi più contento del tedesco per questo risultato. Un’autentica favola.

L’erba risveglia il talento e dà la possibilità anche a chi non è più giovanissimo di tornare ad alti livelli. Il refrain classico sembrava adatto anche a David Nalbandian, che dopo dieci anni è tornato a giocare una finale sull’erba. Al Queen’s, come in quella edizione di Wimbledon, sul suo percorso ha trovato Xavier Malisse, un altro giocatore talentuoso e non più giovanissimo. Con Cilic la finale era incerta. Avrebbe prevalso l’esperienza di David o la potenza del croato? Il primo set si chiude al tie-break, Nalbandian se lo aggiudica per 7 punti a 3. Nel secondo Cilic ottiene subito il break, David recupera, ma nel settimo gioco s’innervosisce. Prima lancia la racchetta. L’arbitro sorvola. Cilic, sempre a testa bassa, continua imperterrito alla ricerca del break, che arriva. “El rey David’ si arrabbia, anzi s’incazza tantissimo e tira un calcione sotto la sedia di un attempato giudice di linea. Il cartellone pubblicitario si rompe e Nalbandian diventa in pochi secondi un personaggio conosciuto in tutto il mondo anche da chi non ha mai visto un incontro di tennis. Il giudice si fa male, David capisce subito che la partita è persa. Fergus Murphy, supervisor, lo prende da parte dopo aver parlato con l’arbitro, che decreta il successo di Cilic, per squalifica dell’avversario. Il pubblico fischia, Nalbandian ci resta male, nemmeno Cilic è contento, che comunque grazie al primo titolo del 2012 rientra nei primi venti.

Mentre l’argentino è ancora in campo spuntano su Youtube i primi video che riguardano David e il giudice. Su Facebook e su Twitter non si fa che parlare di Nalbandian, che riesce in Italia a superare anche la discussione sul possibile, o ipotetico, biscotto di Spagna – Croazia. Giustamente sono piovute addosso all’argentino tantissime critiche. Alcune sin troppo feroci. Passato il momento, superata la sorpresa, le critiche non si sono placate, i filmati su Youtube che ritraevano il gesto si sono moltiplicati.

Giustissima la sanzione, giusto togliergli punti e soldi che avrebbe guadagnato grazie alla finale al Queen’s, ma onestamente mi sembra eccessivo l’accanimento nei confronti di Nalbandian, che si è comportato male, ha gettato al vento la vittoria del torneo, ma in queste ultime ventiquattr’ore è stato trattato peggio del mostro di Milwaukee.

Per fortuna che gli Europei hanno mandato in vacanza ‘Porta a Porta’, altrimenti nei prossimi giorni avremmo visto il plastico del Queen’s con Vespa pronto ad indicare con la bacchetta il momento del calcio di David. Gli opinionisti si sarebbero divisi. Da una parte ci sarebbe stato qualcuno che lo avrebbe difeso, cercando magari scuse puerili: “Quella plastica era di seconda mano”, dall’altra parte ci sarebbe stato chi avrebbe ironizzato sul suo soprannome: “Cosa volete? Se lo chiamano ‘El tonto’ un motivo ci sarà?”.

Alessio Morra

comments powered by Disqus
Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
Partnership

 

Ubi TV

Scopri Miami con Jelena Jankovic

Virtual Tour / Fanta Tennis virtual tour logo 2

Il fanta gioco di Ubitennis