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21/06/2012 23:31 CEST - 's-Hertogenbosch

Petrova sul velluto
Fuori Schiavone

TENNIS - Nadia Petrova lascia appena due game a Dominika Cibulkova, che aveva vinto entrambi i precedenti. La russa si impone 62 60. Schiavone si arrende in due set, 63 76, a Clijsters. Vinci-Flipkens sospesa con la belga avanti 64 65. L'inviato Jacopo Pastore

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Clijsters b Schiavone 63 76

Il match tra Francesca Schiavone e Kim Clijsters è l’ incontro clou quest’ oggi all’ Unicef Open. Il centrale è quasi al completo: molti gli spettatori giunti dal Belgio per seguire la loro beniamina, ma anche la tennista milanese è molto apprezzata da queste parti. I precedenti tra le due sono impietosi per la Schiavone: 11-0 a favore della belga, anche se sono tutti match decisamente datati (l’ ultimo risale ad Eastbourne 2006).

Il match però viene sospeso per pioggia praticamente all’ ingresso in campo delle due intorno alle 14.30 (orario previsto dal programma ufficiale) e le due possono fare nuovamente ingresso in campo per il riscaldamento solo un’ ora dopo. Resta però molta apprensione tra gli organizzatori: le previsioni meteo sono tutt’ altro che buone.

La Clijsters serve per prima: tiene il servizio a 15 chiudendo con un bel diritto incrociato. Francesca invece va sotto 0-40 sul suo servizio ma riesce a recuperare ed alla fine evita il break: 1-1. Nelle prime battute è chiaro come l’ erba inumidita renda il rimbalzo molto più irregolare del solito: molti sono i gratuiti in avvio di match da parte di entrambe.

Sul 2-1 Clijsters Francesca prima gioca un punto fantastico chiuso con una volée bassa di notevole difficoltà, poi però fa un doppio fallo e manda in corridoio una smorzata di rovescio concedendo il break: 3-1 Clijsters.

Il match prosegue senza grandi sussulti fino al 5-2, quando Francesca dopo essere andata sul 40-0 si fa riprendere sul 40 pari, ma poi riesce a conquistare il game con un ace ed un servizio vincente: 5-3.

Nel game successivo l’ italiana si porta prima sullo 0-30 con una risposta di diritto inside-out sulla quale la belga non può fare nulla, poi, ai vantaggi non sfrutta due palle break, mentre la Clijsters chiude al primo set point : 6-3.

Francesca nel primo set non aver sfrutta a dovere il suo gioco a rete con il quale ha spesso messo in difficoltà la belga.

Il secondo set si apre con l’ italiana che concede un’ altra palla break sul 30-40, ma è bravissima ad annullarla con un buon vincente di diritto lungo linea: 1-0 Schiavone. Nel game successivo è Francesca a non sfruttare una palla break e la belga alla fine si salva grazie al servizio: 1-1.

La Schiavone sembra però essere più centrata in questo secondo set: tiene meglio il palleggio e scende più spesso a rete; nel frattempo la Clijsters è un po’ più fallosa e nel terzo game protesta con il giudice arbitro per due chiamate errate del giudice di linea. Il match ora sembra essersi alzato di livello ma prosegue comunque senza colpi di scena fino al 4-3. Nell’ ottavo game del set Francesca si guadagna tre palle break sull 0-40, ma la Clijsters le annulla tutte con il servizio; ora è Francesca a protestare vivacemente, ritenendo fuori la seconda di servizio della belga sul 30-40 (che le avrebbe dato il set). La Schiavone spreca poi anche una quarta palla break e la Clijsters si salva così sul 4-4.

Questa volta è ancora la belga lamentarsi per un diritto di Francesca chiamato dentro ma apparso a tutti chiaramente fuori: giudici di linea decisamente non all’ altezza. L’ italiana intanto tiene ancora il servizio e sale sul 5-4. Le due alternano colpi notevoli a gratuiti, ma il match nel suo complesso è gradevole ed il pubblico sembra soddisfatto dello spettacolo.

L’ incontro prosegue con le due che tengono bene i rispettivi servizi fino al tie-break, dove succede di tutto: prima la belga conquista un minibreak che cede immediatamente con un doppio fallo, Francesca però commette un doppio fallo a sua volta; si arriva così al cambio campo sul 4-4, quando l’ italiana commette un altro doppio fallo e consegna un’ altro minibreak alla belga. La Clijsters a questo punto prima restituisce il minibreak con un gratuito, poi commette un altro doppio fallo: 6-5 Schiavone e set point sul suo servizio. L’ italiana però prima manda un passante a rete, poi si guadagna un’ altro set point sul servizio della belga, la quale però lo annulla. Sull’ 8-7 match point Clijsters sul servizio di Francesca che incredibilmente chiude con un doppio fallo.

Le due si abbracciano a fine match.

Francesca nel corso del match(e del torneo) ha dimostrato di essere recuperata fisicamente rispetto a qualche mese fa ma non ancora psicologicamente: lo dimostrano le ben otto palle break (su otto) sprecate quest’ oggi ed i doppi falli nei momenti cruciali. Tuttavia il suo livello di gioco sembra in miglioramento (specialmente nel secondo set è sembrata in buona condizione) e questo è sicuramente positivo in vista di Wimbledon.

Flipkens - Vinci 64 65 sospesa

Alle 17.00 fa il suo ingresso in campo Roberta Vinci, questa volta opposta ad un’ altra belga: Kristen Flipkens, con la quale i precedenti sono 1-1.

Il centrale si è quasi completamente svuotato dopo l’ incontro precedente tra Schiavone e Clijsters.

Il match inizia con entrambe solide al servizio fino al 2-2, quando l’ italiana si porta sul 30-30 sul servizio della Flipkens, che prima affossa un rovescio a rete, poi subisce la volée vincente dell’ italiana: break per la Vinci e 3-2 sul proprio servizio. La tarantina però oggi appare meno precisa del solito e la Flipkens approfitta di due back di rovescio a rete dell’ italiana per ottenere immediatamente il contro break: 3-3.

La Vinci va in difficoltà anche nel suo successivo turno di servizio, dove però si salva ai vantaggi. Da segnalare una stupenda stop volley sul punto decisivo che strappa gli applausi del pubblico: 4-4.
Roberta è però piuttosto carente oggi in risposta e la Flipkens non ha problemi a salire 5-4.

Infine, Roberta va a servire per restare nel set ma non trova quasi mai la prima: alla fine un rovescio scentrato dall’ italiana consegna il set alla Flipkens: 6-4.

La Vinci sembra in difficoltà: il back di rovescio non funziona come al solito ed anche sotto rete la tarantina commette qualche errore di troppo.

Al primo game del secondo set però Roberta è però brava a sfruttare un momento di distrazione della Flipkens al servizio e si guadagna due palle break: la seconda è quella buona, con un diritto della belga che finisce lungo di circa mezzo metro. Nel successivo game l’ italiana si ritrova sotto 0-40 ma recupera fino ai vantaggi, dove alla fine conquista il game chiudendo con una facile volée dopo essersi aperta il campo con un attacco profondo di diritto: 2-0.

Sul 4-2 per la Vinci i giudici di linea finiscono ancora sotto accusa: questa volta è Flipkens a protestare per un suo passante chiamato fuori ma che aveva chiaramente toccato la riga; la belga tiene comunque il servizio e sul 4-3 ottiene il contro break con la Vinci che commette un doppio fallo sul punto decisivo: 4-4.
Le nuvole sul cielo di S’Hertogenbosch intanto si fanno sempre più minacciose, ed infatti dopo alcuni minuti la pioggia si fa incessante ed il match viene sospeso per la prima volta sul 5-4 per la belga.
Si deve attendere circa un’ ora prima che le due possano fare il loro ritorno sul centrale. La Vinci si trova così nella delicata situazione di dover servire a freddo per restare nel match: la tarantina, dopo essere andata 40-0, subisce tre punti di fila (di cui l’ ultimo un doppio fallo) ed infine deve addirittura salvare 2 match points.

E’ brava però a rimanere concentrata nei momenti più importanti e si salva andando sul 5 pari. Al game successivo altre due palle break non sfruttate per l’ italiana (brava però la belga a mettere due prime vincenti). Ormai il tie break sembra imminente, ma il maltempo oggi non dà tregua ed il match viene nuovamente sospeso sul 6-5 per la Flipkens e 40-15 sul servizio della Vinci.

Si riprenderà domani a mezzogiorno.

Petrova- Cibulkova 6-2 6-0
Il primo match in programma sul campo 1 dell’ Unicef Open è quello tra Dominika Cibulkova e la russa Nadia Petrova. La slovacca ha vinto gli unici due precedenti (entrambi però risalgono al 2008 e sul cemento).
Il match inizia con la Cibulkova che commette un paio di errori non forzati nei primi due punti e concede subito il break, la russa però restituisce il favore al game successivo: 1-1. A quel punto, dopo due game interlocutori in cui entrambe tengono il servizio piuttosto agevolmente, la Petrova inizia a trovare il ritmo e sono dolori per la piccola slovacca: il nuovo break infatti arriva già al quinto gioco, quando la russa, con una serie di risposte profonde di rovescio costringe l’ avversaria ad affannosi recuperi sui quali la Petrova chiude senza problemi.
Il match da quel momento in poi è praticamente a senso unico: troppo superiore la potenza dei colpi della russa che vengono notevolmente agevolati dalla superficie (il rimbalzo sembra abbastanza veloce ed irregolare), la Cibulkova sembra non trovare soluzioni e fa molta fatica a controllare lo scambio. La slovacca sembra infatti un po’ innervosita e trova molta difficoltà specialmente sui colpi bassi.

Sul 4-2 Petrova c’è infatti un altro break per la russa: decisivi altri due diritti affossati a rete per la slovacca.
La Petrova è praticamente ingiocabile al servizio (la russa ha realizzato oggi l’ 89% di punti con la prima), e sul 5-2 arriva ancora un break a suo favore che le permette di aggiudicarsi il primo set per 6-2.

Una decina di rumorosi supporter slovacchi provano ad incoraggiare la loro beniamina ma la Cibulkova continua a scuotere la testa ed allargare le braccia e sembra quasi rassegnata. Il secondo set infatti sarà del tutto senza storia.

Lo schema del match resta infatti lo stesso, con le due che continuano a scambiare da fondo campo (alla fine ci sono state non più di 5-6 discese a rete in tutto il match: pochissime se paragonate all’ incontro di ieri tra Vinci e Niculescu su questo stesso campo) e la russa che ormai gioca vincenti in ogni angolo che lasciano spesso immobile la slovacca.

Nel terzo game del set la Cibulkova, già sotto 2-0, avrebbe l’ opportunità di portare a casa un game per evitare il bagel, ma la russa recupera da 40-0 con tre risposte fulminanti e conquista poi il break su un doppio fallo della slovacca. Il match praticamente finisce qui e si conclude con il punteggio di 6-2 6-0 per la russa, che tonerà in campo tra poche ore per giocare la semifinale del doppio (in coppia come di consueto con Maria Kirilienko) contro la coppia azzurra Pennetta-Schiavone.

Ferrer b Sijsling 60 61

Il secondo quarto di finale del tabellone maschile dell’ Unicef Open è stato quello tra la testa di serie n°1, David Ferrer ed il tennista di casa Igor Sijsling. Per il valenciano si è trattato in pratica di un allenamento agonistico, con il giocatore di casa incapace di sostenere i ritmi asfissianti dello spagnolo.

Fin dalle prime battute sembra chiaro quale piega prenderà il match: Ferrer serve per primo e tiene il servizio a zero, Sijsling, con un ace ed uno smash vincente si porta sul 30-0, ma poi subisce il ritorno di Ferrer che conquista il break alla prima occasione: 2-0. Questo resterà il game più “combattuto” di tutto il set; infatti lo spagnolo sembra del tutto padrone del campo, con l’ olandese (che tra l’ altro oggi sembra anche aver qualche piccolo fastidio fisico) che non riesce a trovare soluzioni.

La tattica del valenciano è chiara: allungare lo scambio il più possibile e giocare insistentemente sul rovescio ad una mano dell’ olandese, oggi molto falloso su tale colpo.

In un batter d’ occhio arriva anche il secondo break ed il secondo servizio tenuto a zero per lo spagnolo; l’ olandese prova ad uscire dal palleggio con improbabili soluzioni (perde sistematicamente tutti gli scambi superiori ai 5-6 scambi), con il risultato però di realizzare gratuiti su gratuiti. L’ ennesimo diritto in corridoio di Sijsling consegna il terzo break ed il set a Ferrer.

Il secondo set inizia sulla falsariga del primo, ed in poco più di dieci minuti lo spagnolo si trova avanti 4-0 con due break di vantaggio: il pubblico prova ad incitare comunque il proprio giocatore, che sul finale ha comunque una piccola reazione d’ orgoglio e riesca a portare a casa almeno il game “della bandiera” sul proprio servizio, sfruttando tre buone prime ed uno dei pochissimi errori non forzati del valenciano. Il game successivo è una pura formalità e Ferrer si aggiudica il match 6-0 6-1 in appena 42 minuti di gioco.

Ovviamente impietose le statistiche del match, con l’ iberico che ha vinto il 91% dei punti con la prima e l’ 89% con la seconda, mentre l’ olandese ha vinto appena 3 punti su 31 in risposta.

Ferrer andrà così ad incontrare il francese Benoit Paire in semifinale.

da 's-Hertogenbosch, Jacopo Pastore

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