22/06/2012 22:51 CEST - Sport e politica
L'ultimo regalo
di Petrucci
TENNIS - Anticipare le elezioni per le Federazioni sportive. E' la proposta di Petrucci, presidente uscente e non rieleggibile del Coni. Se approvata ostacolerebbe la creazione di candidature alternative, come se non bastassero certe modifiche statutarie. Un regalo a chi l'ha sostenuto in questi anni? Alessandro Mastroluca
“Chiederò al ministro dello Sport di modificare la norma che prevede le elezioni del Coni tra il primo maggio e il 30 giugno 2013: occorre guadagnare mesi per il futuro”. Così il presidente uscente del Coni Gianni Petrucci, al termine della Giunta nazionale. “Stesso discorso per le federazioni: devono anticipare le loro assemblee elettive, anche di due o tre tre mesi, per pianificare al meglio il futuro. Non doverebbero esserci problemi”. Petrucci si è soffermato anche sulle riforme strutturali all’interno del Comitato olimpico e sulle politiche di contenimento della spesa. “In ottemperanza a quanto il Governo si appresta a varare sul tema del risparmio” ha concluso, “il segretario generale Raffaele Pagnozzi firmerà preso una lettera per anticipare nuove raccomandazioni alle federazioni, come ad esempio i viaggi in classe turistica”.
Petrucci, che è stato eletto sindaco di San Felice Circeo, è in carica dal 1999 e deve lasciare per legge la presidenza del Coni per raggiunti limiti di età. Due i candidati principali alla successione. Da una parte Giovanni Malagò, presidente del Circolo Canottieri Aniene che ha reclutato Federica Pellegrini, la stella più attesa della spedizione azzurra a Londra 2012. Il suo principale avversario è proprio il segretario Pagnozzi, uomo dell’establishment sportivo nazionale da oltre 40 anni. L’outsider potrebbe essere Renato Di Rocco, 66enne presidente della Federciclismo.
Petrucci non ha smentito la possibilità di ritornare al vertice della Federbasket che ha già guidato dal 1992 al 1999. “Il basket e’ nel mio cuore” ha detto Petrucci ai microfoni di Sky Sport 24, “deciderò dopo Londra. E’ un’ipotesi che potrebbe essere realizzata parlandone ufficialmente dopo le Olimpiadi”.
Di regola il presidente della FIP siede anche nella Giunta del Coni, mentre non è escluso che la sua lunga carriera petrucciana possa portarlo all’assemblea del Cio, rafforzando la presenza italiana che già conta Mario Pescante, Ottavio Cinquanta, Manuela Di Centa e Franco Carraro.
“Voglio solo aiutare le Federazioni” ha commentato, “non c’è nessuna strategia politica dietro la mia proposta”. È innegabile, però, che l’anticipo della data delle elezioni all’inizio del 2013 restringe ancora di più i tempi per la creazione di candidature alternative ai presidenti uscenti nelle varie federazioni. Candidature che devono già fare i conti con meccanismi elettorali che non favoriscono l’alternanza al potere. La proposta rischia di diventare un assist per chi ha sostenuto la presidenza Petrucci in questi anni e una difficoltà in più per chi vuole percorrere una strada diversa, di cambiamento degli attuali equilibri.
Alessandro Mastroluca
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