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24/06/2012 10:55 CEST - 's-Hertogenbosch

Vincono Ferrer
e Petrova

TENNIS - Ferrer s'impone nuovamente al torneo olandese di 's-Hertogenbosch superando Petzschner per 63 64. Petrova batte 64 63 Urszula Radwanska. Settimo trionfo per Errani e Vinci. Da 's-Hertogenbosch Jacopo Pastore

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Ferrer-Petzchner 6-3 6-4

David Ferrer e Philipp Petzchner sono i due protagonisti della finale maschile dell’ Unicef Open.
Il valenciano, favorito del torneo, è giunto in finale perdendo un solo set nel match di ieri contro Paire, Petzchner invece è un po’ la sorpresa del torneo, nel corso del quale sembra aver ritrovato la miglior condizione dopo una stagione tribolata che lo ha visto finire alla 145° posizione del ranking.
 

I due fanno il loro ingresso su un centrale a tratti semivuoto: sicuramente gli organizzatori non saranno contenti.
Il match inizia con Ferrer che dopo aver tenuto a zero il primo servizio, si guadagna due palle break sul servizio del tedesco, che sulla seconda di queste commette un doppio fallo: 2-0 Ferrer.
Lo spagnolo come al solito è molto concreto e tiene un ritmo altissimo, Petzchner invece inizia il match un po’ contratto e commette diversi errori non forzati, specialmente con il diritto.
 

Sul 3-0 Ferrer il valenciano si guadagna infatti altre due palle break portandosi sul 15-40 grazie ad un bel passante lungolinea di rovescio, ma il tedesco le annulla entrambe con due aces e poi conquista il suo primo game sempre grazie alla prima di servizio.
 

Sul 4-1 arrivano però altre due palle break per l’ iberico: Petzchner annulla la prima ancora con un servizio vincente ma sulla seconda spedisce un diritto in corridoio: 5-1.
Quando però tutti si aspettavano una facile conclusione di set per il valenciano, “Picasso” Petzchner gioca un perfetto game in risposta, giocando due passanti lungolinea (uno di diritto e l’ altro di rovescio) sui quali lo spagnolo non può nulla e portandosi così 15-40. La prima palla break è sufficiente e con un altro vincente di diritto si porta 5-2.
 

Petzchner prende fiducia ed ora si fa più aggressivo salendo più spesso a rete: lo spagnolo sembra un po’ sorpreso e sbaglia la misura di alcuni colpi passanti non impossibili (cosa piuttosto insolita per lui). Il tedesco sale così 5-3.Ferrer però fa valere a questo punto la sua maggiore esperienza in partite di questo tipo e quando va a servire non spreca per la seconda volta l’ occasione di chiudere il match: 6-3 in suo favore il primo set.
Il secondo set inizia con il tedesco che con tre errori non forzati consecutivi concede tre palle break allo spagnolo sullo 0-40, ma le annulla tutte grazie ancora al servizio ed alla fine conquista il primo game del set.
 

Ma il break è solo rimandato di un game, infatti sull’ 1-1 Ferrer va sul 15-40 approfittando ancora di un diritto in corridoio del tedesco, che si ripete ancora al punto successivo concedendo nuovamente il break: 2-1 e servizio per lo spagnolo. Break confermato al game successivo con Ferrer che tiene il servizio a zero.
Petzchner invece cerca di restare attaccato al match affidandosi sempre al servizio e cercando di variare il gioco con smorzate e palle corte (molte delle quali accompagnate dagli applausi del pubblico): notevoli un paio di ricami a rete del tedesco al settimo game, che Petzchner si aggiudica tenendo il servizio a 15. Ferrer però, come suo solito, è peròvelocissimo sulle gambe e riprende praticamente tutto.
 

Il match comunque prosegue con questo andamento fino al 5-4, quando Ferrer va a servire per il match: un punto concluso a rete altri due gratuiti di diritto permettono al valenciano d conquistare tre match point. Sulla prima di queste Petzchner manda l’ ennesimo diritto il corridoio e Ferrer si aggiudica così match e torneo.
Buona vittoria quindi per il valenciano in vista di Wimbledon, dove esordirà contro il tedesco Dustin Brown. Petzchner invece troppo falloso quest’ oggi, ma il buon torneo disputato ha sicuramente messo in luce l’ adattabilità del talentuoso tedesco su questa superficie.

Petrova-Radwanska 6-4 6-3
La finale femminile dell’ Unicef Open vede Nadia Petrova opposta alla polacca Urszula Radwanska, sorella della più titolata Agneska. La russa è sembrata molto in forma nel corso del torneo ed è giunta in finale senza perdere un set; anche la Radwanska, che in semifinale ha usufruito del ritiro di Kim Clijsters, ha ben impressionato mostrando finora un tennis di ottimo livello. Nessun precedente tra le due.

Il match inizia subito con la polacca che strappa il break alla Petrova: la russa mette poche prime e la Radwanska è molto aggressiva sulla seconda mettendo in difficoltà l’ avversaria poco reattiva finora; alla fine la polacca chiude il punto a rete dopo un lungo scambio: 1-0

Appena la russa entra in partita sono però dolori per la giocatrice di Cracovia: la polacca va a servire sul 2-1 in suo favore e si ritrova sotto 0-30; un doppio fallo ed un gratuito consegnano poi il game alla Petrova con la Radwanska che però contesta molto vivacemente per un mancato intervento del giudice di linea su una palla da lei giudicata out.

Sul 4-3 per la Petrova si va ai vantaggi ma la polacca si salva con due servizi vincenti. 4-4. Il match è molto equilibrato ma anche caratterizzato da molti gratuiti da parte di entrambe, che continuano a scambiare dal fondo con pochissime discese a rete. E’ tuttavia la russa a condurre maggiormente il gioco, con la Radwanska molto veloce nei recuperi ma spesso impotente quando l’ avversaria gioca a tutto braccio.

Sul 5-4 la polacca va a servire ma dopo aver subito un vincente da parte della russa (bel diritto lungolinea al termine di un lungo scambio) commette due gratuiti: concede quindi tre palle break sullo 0-40. La prima è sufficiente e la russa si aggiudica il primo parziale con il punteggio di 6-4.

Al primo game del secondo set però la russa si distrae e va sotto 0-30 sul suo servizio: un diritto affossato a rete ed un bellissimo vincente di diritto incrociato stretto della polacca (forse il miglior colpo nel suo repertorio) che tocca la linea esterna consegna il break alla Radwanska in apertura di set, proprio come era accaduto nel precedente parziale.

La reazione della Petrova però è immediata ed al game successivo è la polacca a spedire a rete due diritti per nulla impossibili ed a concedere il contro break. La Petrova invece non ha problemi sul suo servizio: 2-1 per la russa.

Adesso la polacca si innervosisce e perde lucidità, ed infatti cede ancora il servizio: decisivi due non forzati entrambi con il rovescio: 3-1 La Radwanska sembra fare sempre più fatica a contenere i colpi potenti della russa, per questo commette un’ alta percentuale di gratuiti ed è costretta a subire lo scambio.

Sul 4-1 la polacca rischia di subire il terzo break consecutivo, concedendo una palla break sul 30-40 ed altre tre ai vantaggi, ma alla fine di un game infinito tiene il servizio e resta in partita sul 4-2. Il pubblico applaude ed incita la polacca, ma non accade più nulla di rilevante.

Sul 5-3 infatti la Petrova va a servire per il match che si conclude con un altro rovescio in corridoio della polacca. Finisce 6-4 6-3 per la Petrova.

Non esattamente un match memorabile la finale di oggi, con entrambe le giocatrici piuttosto fallose e contratte. Alla fine ha però prevalso la potenza della russa sulla rapidità della Radwanska, che conferma comunque i progressi fatti negli ultimi mesi e guadagna punti preziosi in classifica.

La Petrova, anche se un po’ sottotono quest’ oggi potrebbe essere una mina vagante a Wimbledon se in giornata.

Errani/Vinci – Petrova/Kirilienko 6-4 3-6 11-9

La coppia formata da Sara Errani e Roberta Vinci non si ferma più e le due italiane vincono anche il torneo di S’Hertogenbosch.
Il match inizia poco dopo la fine della finale femminile in un centrale relativamente numeroso per una finale di doppio (ma qui nei Paesi Bassi il doppio gode ancora di una discreta considerazione).
Le avversarie anche questa volta erano le russe Nadia Petrova (reduce dalla finale del singolare) e Maria Kirilienko, già sconfitte in finale al Roland Garros.
 

Il match è fin da subito equilibrato con le italiane molto reattive sotto rete e le russe che si affidano molto alla potenza della Petrova. Decisivo è il break sul 4-4 sul servizio della Kirilienko, poi la Vinci è solida al servizio ed il primo set si chiude 6-4 per le italiane.
 

Il secondo set si apre con il break a favore della coppia italiana sul servizio della Petrova, ma poi le azzurre vanno in difficoltà e perdono 5 games di fila (con tre break). I meccanismi delle due italiane sembrano un po’ incepparsi, anche per merito delle russe brave a spingere dal fondo. Il secondo set se lo aggiudica la coppia Kirilienko/Petrova per 6-3. Il match comunque è molto divertente con pregevoli colpi di volo (ottime un paio di volée della Vinci) e ottimi scambi dal fondo (specialmente sulla diagonale di diritto tra Petrova ed Errani).
 

Nel tiebreak finale la coppia italiana però si carica e ritrova il ritmo del primo set. Bellissimo un scambio a rete ravvicinato Errani-Petrova vinto dall’ azzurra. Il Tie break è combattutissimo e si arriva fino al 9-9, poi un due diritti fuori della Kirilienko consegnano il match alla coppia italiana, che può così esultare (felicissima soprattutto Sara che si lascia andare ad un urlo liberatorio).
Bella vittoria per le azzurre, soprattutto in previsione di Wimbledon e del torneo olimpico, per il quale le speranze di medaglia (possibilmente pregiata) cominciano a farsi concrete.

L'inviato Jacopo Pastore

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