HOMEPAGE > > Fuori Simon, avanza Sharapova.

28/06/2012 19:44 CEST - Wimbledon

Fuori Simon, avanza Sharapova

TENNIS - Il francese, nell'occhio del ciclone per alcune sue dichiarazioni contro il tennis femminile, viene eliminato in tre set dal belga Malisse. La Sharapova cede un set alla  Pironkova, ma chiude in bellezza: 6-0. Murray in quattro su Karlovic. In aggiornamento, Stefano Pentagallo

| | condividi

Murray b. Karlovic 75 67 62 76

Contro uno come Karlovic, la prima cosa da non fare è perdere il servizio subito. Murray si costringe a un primo set in salita cedendo il break da 40-0 mentre il croato dimostra che non è solo un gigante di due metri con un ottimo servizio. Murray però ha una delle migliori risposte del circuito e trova l’immediato controbreak. La partita segue lo schema previsto e la successione dei servizi fino al decimo game. Con un vincente di rovescio si procura due set point ma Karlovic non gli fa praticamente toccare palla. Lo scozzese ha una terza chance per chiudere il parziale e stavolta gli viene in aiuto l’Hawk Eye che cancella l’ace a Karlovic dimostrando che la palla è fuori davvero per pochi millimetri.

L’aveva detto Murray, che sarebbe stato fondamentale mantenere concentrazione e pazienza, e nel primo set ha fatto valere la maggiore intelligenza tattica imponendo il ritmo contro un avversario che qualcosa a regalato, soprattutto sotto rete.

Nel secondo il servizio la fa da padrone, anche se Murray un po’ si complica la vita con due doppi falli in avvio: a fine parziale Karlovic avrà perso 12 punti nei suoi turni di battuta, Murray 10. Il tiebreak è inevitabile. Il croato è il primo a trovare un mini-break (3-1) ma il numero 4 del mondo indovina una risposta nei piedi che rimette tutto in parità, ma una gran risposta di dritto e una perfetta volée danno a Karlovic il 7-5 finale.

Se un ricamo sotto rete gli ha dato il secondo set, una volée decisamente più rustica procura a Murray la prima palla break in avvio di terzo. Lo scozzese la trasforma con un pallonetto mortifero, certo non il colpo più facile per passare un avversario alto 2 metri e 2 centimetri. Entra sempre meglio con la risposta, Murray, e al settimo gioco breaka ancora chiudendo poi 6-2 con una volée d’opposizione sul dritto lungolinea del croato, qui quartofinalista nel 2009 ma capace nel 2003, al suo debutto in uno Slam, di battere Hewitt sul Centrale e firmare la prima eliminazione al primo turno di un campione in carica nella storia di Wimbledon.

Murray, che nel quarto serve nei giochi pari, non trova modo di rompere l’equilibrio nei game di risposta ma difende benissimo i suoi game di servizio. Ancora una volta si arriva al tiebreak e un fallo di piede costa a Karlovic il doppio fallo che vale il 5-4 e servizio Murray. Lo scozzese non perdona e chiude 7-4 con il croato che saluta Wimbledon con un rovescio slice largo.

Murray con 43 vincenti e appena 8 errori, statistica certamente agevolata dalla rapidità degli scambi , e con l’83% di punti trasformati con la prima. Altrettanto prevedibilmente, Karlovic ha più vincenti, 58, ma molti più errori, 42.

Murray affronterà in ottavi Baghdatis che ha beneficiato del ritiro di Grigor Dimitrov.

M.Sharapova b. T. Pironkova 76 67 60
In pochi avrebbero immaginato un match tanto combattuto tra la numero 1 del mondo, Maria Shrapova, e la bulgara Tsvetana Pironkova, nonostante quest'ultima, proprio sui campi in erba dell'All England Club, si fece notare all'attenzione del pubblico per una semifinale raggiunta nel 2010. Al contrario, in molti, pur individuando nella Pironkova uno dei secondi turni più ostici di giornata, già pregustavano l'ennessima passeggiata di salute della bella siberiana. Come dargli torto, visto lo stato di forma che investe la russa, reduce dalla vittoria nello Slam che ancora le mancava: il Roland Garros, e la deludente stagione giocata fin qui dalla bulgara (bilancio di 11 vittorie e 13 sconfitte).
Eppure, per quasi due ore, la Pironkova ha ribattuto colpo su colpo alle bordate della Sharapova, vincendo sorprendentemente più del 50% dei punti quando lo scambio si prolungava oltre i nove colpi. Anche oggi, quando la partita è ripresa dopo l'interruzione di ieri per oscurità (sul punteggio di 7-6, 3-1 Sharapova), la Pironkova è partita subito forte, proprio come aveva fatto poche ore prima nel set che avrebbe, poi, finito per perdere sciupando la bellezza di altre sei palle break. Una situazione che, come dicevamo, non l'ha affatto abbattuta. E la partenza a razzo, con tanto di break recuperato, lo testimonia.
Si è, così, continuato a lottare punto su punto, mettendo in mostra un tennis di alto livello, sino ad arrivare al secondo tiebreak della partita. Un tiebreak nella quale, Maria, non giocava da numero 1, commettendo tre doppi falli e ricordando a tutti noi perché avevamo dovuto aspettare così tanto prima di rivederla sul trono più alto.
Ceduto malamente il secondo set, però, si ristabilivano le gerarchie, quelle che ci saremmo aspettati di vedere sin dall'inizio del match. La Pironkova, di colpo, si ritrovava sotto 3-0, prima, e 5-0, poi. Era il segnale di resa della onorevolissima bulgara. L'ultimo game non faceva altro che suggellare un pesante, quanto ingiusto, 6-0 finale.

S.Williams b. M. Czink 61 64
In cuor suo, Serena, avrà aspettato a lungo questo torneo. Uscire al primo turno in uno Slam, seppur quello che le è meno favorevole, deve averla segnata nel profondo. Lei, sempre sicura di sé, a tal punto da concedersi lunghe, e ripetute, pause prolungate in carriera, proprio non deve aver gradito. E il piglio messo in campo nei due match fin qui giocati, contro la Zahlavova Strycova al primo turno e contro la Czink quest'oggi, non lascia adito a dubbi. Serena gioca per vincere, sempre. La sconfitta non è contemplata nel suo dna. E quella contro la Razzano deve averla ferita particolarmente nell'orgoglio, se, una volta in campo, impiega appena 20 minuti per rifilare un 6-1 alla malcapitata ungherese.
Nel secondo, invece, è meno perfetta. L'impeto del primo parziale pian piano svanisce, giusto il tempo di concedere qualche minuto in più di passerella alla sua avversaria, poco avvezza ad un campo così importante. Quella passerella, Serena, ha tutte le intenzioni di prendersela tra poco più di una settimana, per la quinta volta.

D. Ferrer b. K. De Scheppers 76 62 64
Una sua vittoria non fa mai notizia. Non suscita mai scalpore, né entusiasmo. David Ferrer, però, il cartellino lo timbra sempre. E, naturalmente, lo ha fatto anche oggi, battendo il francesce De Schepper, che lo ha messo in difficoltà soltanto per un set, il primo, finché il servizio gli è rimasto dentro.
Vinto quello al tiebreak, Ferrer, si è liberato della pressione iniziale e ha finito per vincere gran parte degli scambi, come era prevedibile, mettendo a segno anche numerosi vincenti (30). Il basso numero degli errori (10), invece, non può essere una notizia.

X. Malisse b. G. Simon 64 64 76
Gilles Simon ha perso. Beh, dove sta la notizia? Il francese è un ottimo giocatore, bravo nell'appoggiarsi sui colpi dell'avversario, intelligente tatticamente come pochi, ma che da quando è rientrato nel circuito dopo l'infortunio ha, in parte, disilluso le attese. L'erba, poi, non è sicuramente la sua superficie preferita. Dovendo scegliere: meglio il belga su questi campi.
E allora, proprio non si capisce dove sia questa notizia. Su che lo sapete. Lo sanno tutti. Il buon Gilles, fresco di nomina nel Consiglio dell'ATP, ha pensato bene di uscirsene con delle aspre critiche nei confronti della parificazione dei prize money, attirandosi, così, le critiche delle colleghe donne, e non solo. Come sempre, in questi casi, si può condividere, come non condividere. Di sicuro il risultato sportivo è passato in secondo piano, in favore di un'attenzione mediatica sicuramente maggiore.
Il risultato in sé, del resto, ha poco da raccontare: Malisse, su questa superficie, ha più armi a sua disposizione e le ha fatte valere. Ha servito meglio, ha risposto meglio e...ha giocato meglio. Serve altro?


Altri match:
Alejandro Falla giustiziere del match dei record, o meglio dei suoi due protagonisti: John Isner e Nicolas Mahut. Il colombiano, che nel 2010 fu vicino ad eliminare Sua Maestà, Roger Federer, nel suo giardino, dopo aver battuto all'esordio l'americano, si è ripetuto contro il francese. Perdipiù li ha estromessi dal torneo in maniera analoga: con un 7-5, indovinate un po', al quinto set.
Tra coloro che fanno le valige c'è anche Jurgen Melzer, a cui è stato fatale il quinto set contro l'imprevedibile slovacco Lukas Lacko, che nel 2011, a Doha, rifilò un 6-0 a Nadal.
Avanza al terzo turno il talentuoso Goffin che, dopo aver eliminato il quartofinalista dello scorso anno Tomic, vince ancora una volta in rimonta al quarto set. Prosegue la favola dell'americano Brian Baker che, alla sua prima partecipazione a Wimbledon all'età di ventisette anni, accede al terzo turno. Cilic vince in scioltezza sul Kubot.
Nel femminile da registrare le vittorie in due set di Kerber e Ivanovic, oltre a quella dell'austriaca Paszek che, uscita indenne dal match contro l'ex numero 1 del mondo Caroline Wozniacki, prosegue il suo momento d'oro, iniziato con la vittoria del suo terzo titolo WTA nel torneo di Eastbourne.

Risultati:
Paire - Dolgopolov 7-6, 6-4, 6-4
Štepánek - Becker 6-2, 7-6, 6-3
Verdasco - Žemlja 7-6, 7-6, 3-6, 6-3
Malisse - Simon 6-4, 6-4, 7-6
Falla - Mahut 6-4, 6-3, 4-6, 4-6, 7-5
Nishikori - Serra 6-3, 7-5, 6-2
Goffin - Levine 4-6, 6-4, 6-1, 6-3
Baker - Nieminen 6-0, 6-2, 6-4
Kohlschreiber - Jaziri 6-1, 7-6, 6-1

Lucic - Bartoli 6-4, 6-3
Williams - Czink 6-1, 6-4
Sharapova - Pironkova 7-6, 6-7, 6-0
Vinci - Erakovic 6-4, 6-3
Wickmayer - Voskoboeva 4-6, 6-3, 8-6
Schiavone - Plíšková 6-4, 6-4
Shvedova - Bertens 6-4, 6-4
Zheng - Wozniak 6-4, 6-2
Petrova - Babos 6-4, 6-7, 9-7
Kerber - Makarova 7-5, 6-3
McHale - Johansson 7-5, 7-5

 

Stefano Pentagallo

comments powered by Disqus
Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
Partnership

 

Ubi TV

Scopri Miami con Jelena Jankovic

Virtual Tour / Fanta Tennis virtual tour logo 2

Il fanta gioco di Ubitennis