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01/07/2012 11:02 CEST - Wimbledon

Schiavone
"furia ceca"

TENNIS - Schiavone illumina una stagione finora deludente. Batte Klara Zakopalova 60 64, senza concederle neanche una palla break e approda agli ottavi di finale dove se la vedrà con la Kvitova. Da Wimbledon, Alberto Giorni

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Inizia nel migliore dei modi il sabato azzurro a Wimbledon. A Francesca Schiavone basta un’ora e otto minuti per sbarazzarsi di Klara Zakopalova e approdare agli ottavi di finale. Si pensava che la ceca potesse creare qualche grattacapo in più, ma è stata disastrosa nel primo set. Brava poi la milanese a non farla rientrare in partita nel secondo: 6-0 6-4 il severo punteggio finale, con l’azzurra che non ha concesso neanche una palla break.

Sul campo n°12, sotto un sole cocente, c’era anche Flavia Pennetta (come nel turno precedente con la Pliskova) a fare il tifo per la sua compagna di doppio, che prende subito il largo. La bionda ceca è protagonista di un inizio sciagurato, in cui non riesce letteralmente a tenere la palla in campo (alla fine saranno ben 20 i suoi errori gratuiti, solo 5 i vincenti) e cede subito il servizio in apertura. Sotto 0-2, la Zakopalova commette due doppi falli nel terzo game e spiana ancora di più la strada alla nostra giocatrice.

Ma la Schiavone ci mette anche del suo. Dà parecchio fastidio alla rivale variando il più possibile il gioco e ogni tanto si concede un serve&volley per non darle ritmo. La Zakopalova continua a sbagliare e guarda il suo angolo sempre più preoccupata, quasi in lacrime. La milanese sigilla con un bel dritto un perentorio 6-0. Un dato vale più di mille parole: 9 i punti totali della ceca, contro i 25 della Schiavone.

Il secondo set è più equilibrato: la Zakopalova limita gli errori gratuiti e il primo game conquistato le vale un lungo applauso del pubblico che vorrebbe più lotta. E la ottiene, almeno per un po’. La ceca azzecca qualche passante e tiene con autorità i primi tre turni di battuta. L’unico momento delicato per la milanese arriva quando è sotto 3-2 e 0-30 sul proprio servizio, ma se la cava con esperienza.

E al game successivo arriva la svolta decisiva. Francesca manca una prima palla break, ma trasforma la seconda con una pregevole volée: 4-3. Al momento di servire per il match, va sotto 15-30 ma poi mette a segno tre punti consecutivi e l’ultimo errore della Zakopalova la fa esultare a braccia alzate: la seconda settimana di Wimbledon aspetta altri ruggiti della Leonessa.

 

Da Wimbledon Alberto Giorni

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