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05/07/2012 12:41 CEST - WIMBLEDON 2012

Le semifinali
più ovvie

TENNIS - Con l'eliminazione di Nadal, sono arrivati in semifinale i quattro giocatori più forti sull'erba. Per Murray è l'occasione migliore delle quattro avute per arrivare in finale. Tra le donne Serena favorita su Azarenka. Rino Tommasi

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Anche se alla fine non sono mancate le sorprese, il singolare femminile è riuscito ad offrire due semifinali più che accettabili ed anche abbastanza nuove, dove naturalmente Serena Wiliams rappresenta la continuità mentre Radwanska, Azarenka e Kerber rappresentano dignitosamente l’Est europeo.

Nel momento in cui Rafael Nadal è stato eliminato determinando la maggiore sorpresa del torneo, la composizione delle semifinali maschili, senza trascurare le possibilità di quel diavolo di Ferrer, era già stata stabilita.

Djokovic e Federer si erano già assicurati i primi due posti rispettando le indicazioni del computer mentre ieri il francese Tsonga, già semifinalista l’anno scorso battendo Federer, ha battuto in una partita più equilibrata del previsto il tedesco Kohlschreiber. La superiorità di Tsonga nel servizio è stata decisiva nei due tie-break che hanno indirizzato ed alla fine deciso il risultato.

L’incontro più interessante per il pubblico e per gli organizzatori è stato vinto dallo scozzese Murray sullo spagnolo Ferrer. Lo ha deciso la migliore attitudine di Murray su questi campi, Ferrer avrebbe probabilmente preferito giocare questa partita sulla terra battuta.

Per Murray si tratta della quarta semifinale semifinale consecutiva a Wimbledon, ma forse questa è la migliore opportunità del giocatore di casa per accontentare il pubblico ed i suoi tifosi, che aspettano un connazionale in finale da quando vi giunse nel 1938 Bunny Austin.

Oggi sono in programma le semifinali del singolare femminile che vedono in campo due delle prime quattro giocatrici del mondo. Hanno rispettato le indicazioni del computer la bielorussa Azarenka e la polacca Radwanska mentre non sono state all’altezza delle attese e della classifica la detentrice del titolo la ceca Kvitova e Maria Sharapova.

Il più interessante dei quarti di finale, un incontro che aveva in termini di prestigio e di titoli i maggiori motivi di interesse, era quello tra Serena Williams e Petra Kvitova la quale, pur mantenendo una posizione di eccellenza in classifica, non è mai riuscita durante l’ultimo anno a giocare il tennis che le aveva consentito di conquistare il titolo l’anno scorso.

Ha deciso a favore di Serena la maggiore esperienza ed il conforto di 13 titoli dello Slam conquistati in carriera.

Per le stesse ragioni bisognerebbe considerare Serena favorita nella semifinale
con la Azarenka. A dispetto delle indicazioni del computer, ma non della carriera, Serena vanta un bilancio favorevole di 7 vittorie ed una sconfitta nei confronti diretti, nei quali Serena ha ceduto solo tre set.

Interessante ricordare come Serena abbia conquistato il suo primo titolo dello Slam nel 1999, quando aveva 20 anni mentre la Azarenka ne aveva appena dieci.

Più equilibrata la situazione nell’altra semifinale. Infatti la Radwanska e la Kerber hanno vinto due volte ciascuna al termine di sfide molto incerte, tre delle quali si sono decise al terzo set.

Da segnalare che nel singolare maschile juniores abbiamo nei quarti di finale il marchigiano Quinzi e mentre è stato eliminato Napolitano. Nel doppio femminile le due nostre formazioni (Vinci- Errani e Schiavone-Pennetta) si sono qualificate per i quarti di finale.

Rino Tommasi

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