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05/07/2012 21:55 CEST - Wimbledon

Settima finale
per Serena

TENNIS - Serena Williams a una vittoria dal suo quinto Wimbledon. Contro Azarenka ha chiuso 6-3 7-6(6) con 24 ace, suo primato personale ai Championships. Eppure ai giornalisti ha detto: "Pensavo di aver servito male, dovrò rivedermi il match!" Luca De Gaspari

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S.Williams b Azarenka 6-3 7-6(6)

In molti si chiedevano se questo Wimbledon avrebbe segnato il passaggio di consegne di una generazione; Serena Williams non sembra molto per la quale.

La quattro volte campionessa all’ All-England Club, centra la sua settima finale sui prati londinesi, piegando al termine di una partita dura ma sempre tenuta sotto controllo, la N.2 mondiale Vika Azarenka, in 1h36 minuti.
Serena cercherà dunque sabato di portare a casa il suo 14° titolo dello Slam contro la polacca Radwanska contro la quale parte ovviamente grande favorita.

Nella semifinale, Serena ha trovato una delle migliori prestazioni al servizio della carriera: 24 Ace (record personale), 70% di prime palle in campo da cui ha ricavato l’82% dei punti. Il suo primo set è assolutamente perfetto, con una pressione da fondo campo che non lascia tregua alla bielorussa. La sua determinazione quasi vorace la porta ad ottenere il break decisivo nel sempre fatidico ottavo gioco sul 4-3 in suo favore; la potenza di Serena è semplicemente incontenibile, il tabellino dice 20 vincenti e 4 errori.

L’impresa di demolizione sembra proseguire nel secondo set quando Serena prende un break di vantaggio nel terzo gioco che sembra spaccare definitivamente la partita; arriva anche sul 3-1, ma qui la reazione nella tempesta di Vika è ammirevole; costringe la sua avversaria a qualche errore in più e recupera il break per poi portarsi 4-3.

A questo punto la partita è quanto mai equilibrata ma per la Azarenka c’è un problema ulteriore; il servizio della Williams è ormai diventato un incrocio tra quello di Sampras e Ivanisevic; punte di 190 Km/h e addirittura 16 ace nel secondo parziale che praticamente fanno da cuscinetto al leggero calo di precisione da dietro.

Il livello di equilibrio è talmente alto, che nessuna delle due avrà più una sola opportunità sul servizio dell’altra fino al 6-6 nel Tie-Break del secondo set, quando un rovescio in rete della Azarenka, consegna l’unico minibreak e la partita a Serena Williams. Un tie-break giocato a un livello molto alto che alla fine ha premiato la campionessa più grande in campo.

Ironia della sorte vincendo Sabato, Serena ridarebbe il primo posto mondiale alla stessa Azarenka, ma non significa poi molto, perché la partita di oggi ha dimostrato che su questi campi, in queste condizioni, anche a 30 anni suonati, nessuno può infastidire la Pantera Nera capace in una partita di questa intensità e di questa importanza di chiudere con 45 vincenti contro soli 14 errori; tanti auguri alla Radwanska, ne avrà certamente bisogno…
 

Luca De Gaspari

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