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13/07/2012 20:46 CEST - Tennis in tv

Sky, è mancato
il racconto

TENNIS - Sky ha abbondato in quantità, ma l’assenza di studio e telecronache dal posto ha inciso pesantemente sull’atmosfera. Settimana ricca di appuntamenti minori: Supertennis segue Bastad e Palermo, Eurosport va a Stanford. Stoccarda su Sport1. Roberto Paterlini

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E così, anche per quest’anno, Wimbledon è finito. Ed è innegabile quanto inevitabile il senso di vuoto, di malinconia e ansia. La carovana del tennis ha già ripreso a muoversi, ma la mente e il desiderio vanno ancora ai prati di Church Road, all’erbetta verde dei primi giorni, a quella secca e ormai marrone degli ultimi, ai giorni di sole e persino a quelli di pioggia, ai teloni sul campi laterali e al tetto, mai come quest’anno chiuso, sul centrale. Sky ci ha mostrato il torneo in quantità impareggiata al mondo, con 6 canali in alta definizione, persino meglio della BBC, che quest’anno ha deluso gli appassionati italiani - insufficientemente attrezzati o troppo al sud – non proponendo anche sui canali Red Button gli incontri seguiti da BBC 1 e 2, comprese semifinali e finali. ESPN ha preso il posto della NBC, i tedeschi non hanno trasmesso nemmeno un fotogramma in chiaro, ma hanno abbondato gli arabi – Abu Dhabi Sport – con 3, 4 canali anche in alta definizione e resi visibili appositamente per l’occasione, a compensare nelle regioni meridionali del nostro paese la vacanza di BBC.

Si possono trovare dei difetti nell’offerta di Sky. Inezie, intendiamoci, di fronte a tale quantità e possibilità di scelta: alcuni telecronisti prestati dal calcio e non preparati quanto noi malati di tennis li avremmo voluti, alcune seconde voci un po’ pedanti, professori veri o presunti alla ricerca asfissiante di una conferma alle loro teorie – e che hanno fatto rimpiangere molto, almeno a me, l’unico vero professore del tennis, leggero, ironico e mai presuntuoso: il compianto Roberto Lombardi. Sono dell’idea che il canale “Diretta Wimbledon” avrebbe offerto un servizio migliore se, anziché spaziare tra tutti i campi compresi quelli già proposti integralmente dagli altri 5 canali, si fosse concentrato esclusivamente sui quelli lasciati a rotazione scoperti, vale a dire gli altri 4 dei 9 in totale prodotti per la televisione, e ritengo si sarebbe potuto/dovuto lasciare almeno un altro canale attivo anche durante le ultime giornate del torneo, per proporre più capillarmente le fasi finali dei tornei di doppio.

Passando allo studio, Stefano Meloccaro è stato come sempre un padrone di casa simpatico e piacevole, soprattutto se consideriamo il suo obbligo oltre la barriera della noia di ricordare ogni pochi minuti Sky Go, il Calciomercato e la finale di Coppa Libertadores… La sua spalla, Ivan Ljubicic, pur comprensibilmente in difetto di autentica verve e tempi televisivi, è stata una bella sorpresa: appesa la racchetta al chiodo, ha fatto altrettanto con la tediosa abitudine dei giocatori di non dire mai veramente ciò che pensano e non sbilanciarsi, ha offerto informazioni e chiavi di lettura particolari e interessanti, e dimostrato un’ottima conoscenza anche del tennis femminile. È stato migliore come commentatore, tuttavia, e spero che almeno in questo ruolo Sky lo vorrà reclutare per i prossimi appuntamenti.

Grande quantità, insomma. E anche qualità, non lo voglio negare: dall’HD a Elena Pero, da Massimo Marianella a Claudio Mezzadri (non capirò mai perché viene usato così poco e male da Sky… fatti salvi i suoi impegni con la Televisione Svizzera Italiana). Ma qualcosa è mancato. Nei primi giorni non riuscivo esattamente a capire di che cosa si trattasse, poi mi è bastato seguire tutta una giornata su BBC e un’altra – non chiedetemi come, è abbastanza ovvio – su ESPN, e ho capito quale era il problema: mancava il racconto! Sky ci ha offerto tantissime partite, come detto più di qualsiasi altra emittente televisiva al mondo, ma non ha saputo raccontare Wimbledon, che è ovviamente molto più che una quantità smisurata di incontri, e non c’è riuscita perché i telecronisti non erano sul posto e lo studio di Stefano Meloccaro si trovava in un bunker senza finestre probabilmente in qualche seminterrato di Milano. Sandro Donato Grosso, pur con un inglese limitato – a proposito: possibile che nessun giornalista televisivo in Italia riesca a parlare in inglese senza infarcire ogni frase di errori? Possibile che non riesca poi a tradurre fedelmente in italiano le risposte degli intervistati? – ha fatto del proprio meglio per portare ospiti e offrire servizi che andavano dal serio al faceto, ma è stato troppo poco. Chi guarda un torneo dal divano di casa, dall’ufficio o dalla spiaggia con SkyGo, ha bisogno che qualcuno sia sul posto a raccontarglielo. Chi guarda soprattutto Wimbledon ne ha bisogno, perché non è… Indian Wells, e stringerlo e schiacciarlo in una serie di incontri non solo non gli rende giustizia, ma ne rimanda agli spettatori un’immagine distorta, irreale e “diminuita”.

Giunto a questa epifania, immaginandomi la spiegazione di Sky – i soldi, ovviamente – alla scelta di non mandare nessuno a Londra per il secondo anno consecutivo, sono giunto a chiedermi, ancora una volta, se non fosse meglio quando era peggio, vale a dire quando c’era un solo canale ma davvero veniva raccontato Wimbledon. È un’annosa questione: meglio un trattamento all-inclusive in un Hotel 3 stelle o una mezza pensione in un 5 stelle? Meglio un giro-pizza sino a stare male a 13 euro compresa la bibita, o una pizza vera e propria agli stessi soldi ma andandosene con ancora il languorino? Lasciando stare, dimenticandoci per un attimo, tutti, per il nostro stesso bene, che non esiste partita di calcio alla quale Sky non mandi almeno 3/4 inviati, sicuro che nessuno a Sky ovviamente mi ascolterà, propongo la mia soluzione: studio sul posto, 4 telecronisti sul posto – come ai vecchi tempi – che seguono il meglio da tutti i campi su un canale e poi 4, 5, 6… 9 canali che offrono integralmente ognuno un campo con i soli rumori del gioco e dando l’opzione del commento in inglese (che, a proposito, chissà perché Sky decide di non offrire). Io personalmente credo che sarebbe meglio così. Mi sono indifferenti le opzioni riguardo all’Hotel, ma sono dell’idea che una pizza debba essere una pizza!


I tornei della Settimana

Come detto, la carovana è ripartita. I maschietti giocano questa settimana a Stoccarda, Newport, Bastad e Umag; le femminucce a Stanford e Palermo. Supertennis seguirà sin dal primo giorno Bastad e Palermo, Eurosport sarà a Stanford da giovedì mentre i tedeschi di Sport1 (Astra 19,2°E: 12.480 Pol. H SR 27.500 Fec ¾) offriranno alcuni incontri del torneo di Stoccarda a partire da martedì. Vediamo gli orari nel dettaglio:

ATP BASTAD - Supertennis
Lunedì 9 luglio: ore 10
Da martedì 10 a venerdì 13 luglio: ore 11
Sabato 14 luglio: ore 13 semifinali
Domenica 15 luglio; ore 14 finale

WTA PALERMO - Supertennis
Da lunedì 9 luglio a venerdì 13 luglio: ore 19 e ore 20.30
Sabato 14 luglio: ore 17.45 semifinali
Domenica 15 luglio; ore 19.30 finale

ATP STOCCARDA – Sport 1
Da martedì 10 a giovedì 12: dalle 16,30 alle 18,30
Venerdì 13: ore 16 – 18,30
Sabato 14: ore 16 – 19,30
Domenica 15: ore 15,15

WTA STANFORD – Eurosport/2
Giovedì 12: ore 23 – Eurosport 2 (2 incontri)
Venerdì 13: ore 23 – Eurosport (un incontro); ore 1 – Eurosport 2 (un incontro)
Sabato 14: ore 22 – Eurosport 2 (prima semifinale)
Domenica 15: 22 – Eurospot 2, dalle 22,30 su Eurosport

Il torneo di Umag verrà seguito già a partire da martedì da Al Jazeera Sport 2 ma, come spesso avviene, il palinsesto delle TV arabe è abbastanza indecifrabile, per cui consigliamo a chi interessato di visitare il canale in questione durante gli orari degli incontri, ricordando che è ricevibile sui 7°W alla frequenza 12.245 V, S/R: 27500, Fec. ¾.

Resta al momento al buio il torneo di Newport, ma se ci fossero novità a riguardo non tarderemo ad aggiornarvi. Anche per questa settimana, buon tennis a tutti. 

AGGIORNAMENTO: interessamento dell'ultim'ora da parte di Supertennis per il torneo di Umag. Questa sera - giovedì 12/07 - alle 19,15 verrà infatti proposto l'incontro di ottavi di finale del torneo croato tra Fabio Fognini e Alexandr Dolgopolov. A partire da questo incontro, quindi, è consigliabile tenere d'occhio il palinsesto del canale della FIT per i prossimi giorni, soprattutto in relazione agli eventuali progressi del giocatore italiano, ultimo nostro rappresentante in tabellone.

Roberto Paterlini

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