13/07/2012 11:04 CEST - I tornei della settimana

Vinci, continua il tabù Palermo

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ATP BASTAD

Al terzo ATP in stagione, Giannessi paga l’inesperienza e cede 64 63 contro Gimeno Traver, che lo spezzino aveva sconfitto nelle qualificazioni di Montecarlo. In avvio ”Gianna” spreca due palle break, ne salva altrettante ma alla distanza paga dazio alla stanchezza, alle tre ore giocate nel turno precedente e a una minore solidità da fondo soprattutto dalla parte del rovescio. Il break decisivo arriva nel nono game e prelude alla conclusione del set.

Nel secondo Giannessi va sotto 3-0, trova l’orgoglio per controbreakare e firmare l’aggancio sul 3-3 ma alla fine è lo spagnolo che chiude e si qualifica per un quarto tutto iberico contro Nicolas Almagro, testa di serie numero 2, costretto alla rimonta contro Ivo Minar 16 76 64.

GIOVEDI - SECONDO TURNO
Nicolas Almagro (2) def. Ivo Minar, 1-6, 7-6 (10-8), 6-4
Albert Ramos (3) def. Evgeny Korolev, 6-3, 6-3
Grigor Dimitrov (6) def. Frederico Gil, 6-3, 6-4
Daniel Gimeno-Traver def. Alessandro Giannessi, 6-4, 6-3

VENERDI - QUARTI
David Ferrer (1) vs. Tommy Robredo
Nicolas Almagro (2) vs. Daniel Gimeno-Traver
Albert Ramos (3) vs. Grigor Dimitrov (6)
Jurgen Zopp vs. Jan Hajek

ATP STOCCARDA
Si ferma a sorpresa Tommy Haas, che lascia strada a Pavol Cervenak, numero 206 del mondo, con un doppio 6-4. Il tedesco paga i nove doppi falli e le sette palle break, tutte quelle avute a disposizione, non sfruttate nel primo set.

Continua anche la brutta stagione di Bernard Tomic, terza testa di serie, che nella sua città natale resiste un set al mancino brasiliano Thomaz Bellucci. E’ l’australiano a breakare per primo, nel game inaugurale, ma cede il servizio nelll’ottavo gioco. Bellucci riesce a strappare di nuovo il servizio e servire per il set sul 6-5, ma Tomic si mostra propositivo e viene a chiudere a rete il punto che vale il tiebreak. Il brasiliano gioca meglio i punti importanti e con una prima esterna su cui Tomic non controlla la risposta chiude per 8-6.

Un break in avvio basta al brasiliano per portare a casa il secondo set. Tomic non incide col servizio (38% di punti con la seconda), Bellucci comanda gli scambi e chiude con un dritto vincente dal centro.

GIOVEDI - SECONDO TURNO
Juan Monaco (2) def. Tobias Kamke, 6-2, 6-3
Thomaz Bellucci def. Bernard Tomic (3), 7-6 (8-6), 6-3
Pavol Cervenak def. Tommy Haas (8), 6-4, 6-4
Cedrik-Marcel Stebe def. Jeremy Chardy, 4-6, 7-6 (10-8), 6-3
 
VENERDI - QUARTI
Janko Tipsarevic (1) vs. Bjorn Phau
Juan Monaco (2) vs. Pavol Cervenak
Thomaz Bellucci vs. Cedrik-Marcel Stebe
Dustin Brown vs. Guillermo Garcia-Lopez

ATP NEWPORT
Si completa il secondo turno del tradizionale appuntamento di Newport, sede della Hall of Fame in cui saranno inclusi questa settimana Jennifer Capriati e Guga Kuerten. Ryan Harrison ha sconfitto con un doppio 6-4 Jesse Levine, che l’aveva battuto due anni fa sull’erba del Queen’s.

Prosegue invece il momento no di Milos Raonic che ha raccolto appena sei game, 63 63, contro Benjamin Becker. Il tedesco ha perso appena 4 punti quando ha messo in campo la prima, 31 su 35, e solo uno nel secondo set.

E’ già in semifinale Lleyton Hewitt, dopo il 64 63 a Dudi Sela, seconda vittoria in due set su tre partite giocate. L’australiano, reduce da un intervento chirurgico al piede sinistro che l’ha tenuto fuori per 4 mesi e mezzo, ha iniziato la settimana da numero 233 del mondo. “La riabilitazione è stata la più dura che abbia avuto” ha detto Hewitt, “ma sono felice di essere tornato a giocare anche in vista delle Olimpiadi. Per me è sempre speciale poter rappresentare il mio Paese. Quest’anno, poi, potrò farlo sull’erba, la mia superficie preferita”.

Nell’altro quarto di finale, Kei Nishikori è stato sconfitto a sorpresa dal vincitore dell’edizione 2009, Rajeev Ram, 76 63.

GIOVEDI - SECONDO TURNO
Benjamin Becker def. Milos Raonic (3), 6-3, 6-3
Ryan Harrison (6) def. Jesse Levine, 6-3, 6-4

GIOVEDI - QUARTI
Rajeev Ram def. Kei Nishikori (2), 7-6 (8-6), 6-3
Lleyton Hewitt def. Dudi Sela, 6-4, 6-3
 
VENERDI - QUARTI
John Isner (1) vs. Izak Van der Merwe
Ryan Harrison (6) vs. Benjamin Becker
 

WTA PALERMO
Casa, amara casa. Roberta Vinci da anni vive e si allena a Palermo con Francesco Cinà ma non è mai andata oltre la semifinale nel Wta siciliano. Nemmeno nel 2012 è riuscita a sfatare questo tabù. È uscita negli ottavi, battuta 63 75 da un’ottima Laura Robson che ha messo in mostra un tennis maturo e capace di giustificare le aspettative crescenti sul suo conto.

La mancina britannica, sconfitta da Francesca Schiavone a Wimbledon, controlla agevolmente il primo set e l’intervento in campo di Cinà non basta a cambiare l’inerzia. La britannica sembra sentire meglio la palla e Roberta, che non ha mai affrontato Robson in carriera, incide poco con la risposta e non trova il modo di rendere efficaci le sue consuete variazioni.

Nel secondo, però, gli equilibri, almeno in avvio, si spostano dalla parte di Robertina che sale 4-1 e ha anche una pesantissima palla del 5-1 ma un nastro molto poco azzurro ha l’effetto di rimettere in partita la britannica che vincerà degli ultimi sette game. Con un dritto lungolinea sul nastro, la mancina vede svanire il primo match point ma è con lo stesso colpo che si procura il secondo che stavolta trasforma con un ace sporco: prima piatta al corpo e qualificazione per i quarti garantita. Tra le migliori otto anche Julia Goerges, che nemmeno deve scendere in campo per il walk-over della qualificata ungherese Katalin Marosi, e Carla Suarez Navarro che ha beneficiato del ritiro di Aana Tatishvili sul punteggio di 61 32 per la spagnola.

L’unica azzurra in tabellone resta Sara Errani, impegnata domani alle 20.30 contro la rumena Alexandra Cadantu, numero 85 del mondo.

GIOVEDI - SECONDO TURNO
Laura Robson def. Roberta Vinci (2), 6-3, 7-5
Julia Goerges (3) def. Katalin Marosi (walkover)
Carla Suarez Navarro (5) def. Anna Tatishvili, 6-1, 3-2, retired
Barbora Zahlavova Strycova (8) def. Julia Cohen, 3-6, 6-3, 7-5
 
VENERDI - QUARTI
Sara Errani (1) vs. Alexandra Cadantu
Julia Goerges (3) vs. Barbora Zahlavova Strycova (8)
Carla Suarez Navarro (5) vs. Laura Robson
Estrella Cabeza Candela vs. Irina-Camelia Begu

WTA STANFORD
Ieri Marion Bartoli ha avuto la possibilità di scambiare con Pete Sampras prima della sua esibizione con Michael Chang che però Pistol Pete ha dovuto abbandonare presto per un infortunio al polpaccio. “E’ stato un onore e un piacere” ha detto la francese, “ma ero così emozionata che all’inizio riuscivo a stento a reggere la racchetta. Non ho mai sognato di vincere uno Slam, sognavo solo di giocare con lui. La mia camera era tappezzata di suoi poster. Non dimenticherò mai questa giornata”.

Forse però vorrà dimenticare il balbettante primo set contro Mallory Burdette, al suo primo torneo WTA in carriera. Burdette è uno dei migliori prospetti del tennis femminile statunitense: studia proprio a Stanford, All American in singolo e doppio nel 2012, a maggio ha regalato all’università il terzo titolo NCAA di fila in doppio in coppia con Nicole Gibbs. Ventiquattro ore prima, la sua compagna l’aveva sconfitta nella finale di singolare.

Bartoli ha dovuto annullare due set point quando si è trovata sotto 5-3 nel primo set, ma nemmeno se n’era accorta. “Non riuscivo a trovare ritmo, ero talmente concentrata sui miei movimenti in campo che non guardavo il punteggio” ha dichiarato. Da quel momento Burdette non ha più vinto un game: 75 60.

GIOVEDI - QUARTI
Marion Bartoli (2) def. Mallory Burdette, 7-5, 6-0
Dominika Cibulkova (3) def. Erika Sema, 6-1, 6-3
Urszula Radwanska def. Marina Erakovic (8), 6-3, 3-6, 6-4
Sorana Cirstea (9) def. Zheng Saisai, 6-3, 6-3