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23/07/2012 00:15 CEST - ATP ATLANTA

Roddick trionfa
ad Atlanta

TENNIS -Il campione a stelle e strisce Andy Roddick vince il 32esimo torneo in carriera, sconfiggendo per 1-6 7-6 6-2 Gilles Muller nella finale dell'Atp 250 di Atlanta. Questa vittoria gli dà fiducia in vista di Londra. Paolo Giua

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In una limpida e calda domenica americana, scendono in campo l’ex n°1 mondiale Andy Roddick e il lussemburghese Gilles Muller, per contendersi il titolo dell’Atp 250 di Atlanta, in Georgia.
Il pubblico è chiaramente schierato per il tre volte finalista di Wimbledon, che dopo un inizio di 2012 non proprio esaltante sembra deciso a tornare nei top20.

Brutta partenza per Roddick che commette due brutti doppi falli e va subito sotto 2-0.
L’americano si rende protagonista anche di un curioso episodio, quando contesta il verdetto dell’Occhio di Falco, mostrando ripetutamente il segno della palla impresso nel cemento blu.
Grande aggressività e precisione a rete da parte di Muller, che avanza 4-1 registrando già 10 vincenti, mentre Andy è ancora a secco.
Il lussemburghese è davvero incredibile in risposta, recupera da 40-15 e conquista un secondo break che lo porta a servire sul 5-1.
Con assoluta freddezza Muller mette a segno 3 aces e si aggiudica il primo set per 6 giochi ad 1.
Durante la pausa Roddick chiede l’intervento del fisioterapista per problema alla spalla che non gli ha permesso di esprimere il suo miglior gioco in questo parziale, soprattutto al servizio dove ha vinto solo il 55% di punti sulla prima e il 30% sulla seconda. L’americano sembra molto dolorante e dal suo angolo si vedono gli sguardi preoccupati del suo coach Stefanki e della fidanzata Brooklyn Decker.

Il pubblico di Atlanta prova a sostenere il proprio beniamino che riparte con grinta e sigla con un ace il vantaggio iniziale, 1 a 0. Roddick, comuqnue, non sembra in grado di opporre alcuna resistenza nei turni di risposta, posizionandosi ben dietro la linea di fondocampo sulla seconda di Muller.
Nel 7 game sembra arrivare la svolta: Gilles recupera da 30-0 e 40-30 sul servizio dello statunitense, ma quest’ultimo è bravissimo a pescare due numeri dal cilindro (bellissima la volée in allungo) e a tenere il servizio, andando avanti sul 4-3.
Il copione si ripete due game dopo: Muller sfrutta l’aiuto del falco per andare ai vantaggi, ma non riesce a passare l’americano a rete ed è costretto ad inseguire sotto 4-5.
Sul 6 a 5 Muller ha un momento di difficoltà e con due doppi falli concede tre palle del set consecutive, che è bravissimo ad annullare; Roddick se ne procura un’altra, salvata con un meraviglioso serve-and-volley manda il parziale al tie-break.
Il game decisivo è solo una formalità: Muller sbaglia tutto il possibile, commettendo l’ennesimo doppio fallo e mandando lunga una facile volée, permettendo all’americano di vincere il tie-break per 7 punti a 2 e allungare la partita al terzo set.

Muller non sembra più così reattivo come nel primo set e sull’uno pari si ritrova a subire la spinta di Roddick che con un passante di rovescio semplicemente perfetto, strappa il break e va a servire sul 2-1.
La battuta del mancino continua ad essere molto discontinua e senza potenza: Andy ne approfitta avanzando con i piedi dentro al campo e prendendo in mano le redini dello scambio.
Sotto 3 games a 1 Gilles commette un vero e proprio suicido con un doppio fallo e due dritti larghi, perdendo un game che conduceva 40-30 e, soprattutto, permettendo all’americano di guadagnarsi il secondo break del parziale.
Sul 5-1 la partita è ormai conclusa e con gli aces n°17 e n°18 Andy Roddick mette la parola fine ad una partita dall’andamento altalenante che ha visto la svolta nel tie-break del secondo set, chiudendo col punteggio di 1-6 7-6 6-2 dopo due ore e tredici minuti.

Si tratta del 32esimo titolo per il campione a stelle e strisce che torna alla vittoria dopo il successo sull’erba di Eastbourne del mese scorso. Grande torneo anche per Muller che, pur avendo sprecato alcune occasioni importanti nel secondo set, torna in finale dopo ben 7 anni (anche quella volta sul cemento americano).
Un risultato molto importante per entrambi anche in ottica Olimpiadi, dove cercheranno di sfruttare le proprie caratteristiche offensive per conquistare una medaglia sui prati di Wimbledon.
 

Paolo Giua

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