05/08/2012 11:55 CEST - Olimpiadi

Golden Serena: è la più forte

TENNIS - Serena Williams è la più forte tennista della sua epoca. L'oro olimpico corona il suo Golden Slam, come Steffi Graf (che però lo realizzò nello stesso anno). Da Londra, Ubaldo Scanagatta

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Maria Sharapova - Serena Williams - Victoria Azarenka (Photo by Clive Brunskill/Getty Images)
Maria Sharapova - Serena Williams - Victoria Azarenka (Photo by Clive Brunskill/Getty Images)

WIMBLEDON _ “Mi sento un po’ come Michael Phelps e Michael Johnson con questa medaglia d’oro al collo in singolare!”. Serena Williams ne aveve vinte due in doppio, il miglior risultato indivduale era stato un quarto di finale a Pechino.

Che spettacolo ha dato Serenona! 6-0,6-1 in 62 minuti alla nuova n.1 del mondo, una lezione di tennis a Maria Sharapova che mi ha ricordato l’imbarazzante 6-0 6-0 di Steffi Graf a Natalia Zvereva in 34 minuti nell’88 a Parigi.

Con una grande differenza però (che non è quella del tempo visto che Maria fra saltelli e rimbalzi di palla ci mette un quarto d’ora ogni volta che batte): la sovietica Zvereva (bielorussa come la Azarenka e Mirnyi) non ha mai avuto lo status (in singolare) di n.1, non ha mai vinto uno Slam (solo in doppio).

Maria Sharapova è invece una supercampionessa che ha vinto tutti i e quattro gli Slam, per ultimo il Roland Garros appena un paio di mesi fa. Maria è una campionessa che da lunedì tornerà a n.2 del mondo (avevamo scritto n.1 per un messaggio errato inviato da un responsabile della Wta e abbiamo corretto adesso; ce ne scusiamo). Comunque sia, con la Azarenka n.1 e la Sharapova n.2  il computer WTA si basa sui numeri ma perde l’ennesima battaglia sul piano della credibilità tecnica.

N.1 nell’arco dei 12 mesi Vika Azarenka, n.2  Maria Sharapova, ma la più forte tennista del mondo della sua epoca Serena Williams, e in ballottaggio con Suzanne Lenglen, Margaret Court, Martina Navratilova e Steffi Graf per tutti coloro _ e sono tanti _ che si divertono a cercare di individuare the Goat, la più forte tennista di tutti i tempi. Divertissement autorizzato, purchè non lo si prenda troppo sul serio!

Serena oggi ha letteralmente ridicolizzato l’orgogliosa Maria che non si è data per vinta nemmeno sul 6-0 3-0. Lì per lì mì è venuto in mente il risultato dell’altra finalista dell’ultimo Slam francese: la nostra Errani che aveva rimediato il golden set, il 6-0 senza fare un punto con la Shvedova qui a Wimbledon. Confronto diseguale fra gli 0 punti raccolti nel primo set da Sara e i 12 da Masha (4 sul servizio di Serena e 8 sul proprio in cui ne aveva persi ovviamente 16), ma diseguale _ a contrario _ perché Sara Errani non ha mai preteso di essere considerata un’”erbivora”, mentre Masha è una tennista che ha vinto Wimbledon a 17 anni battendo proprio Serena (anche se poi ci aveva sempre perso, 7 volte su 7), che lo scorso anno si è ritrovata in finale sul centre court dopo aver fatto anche due semifinali.

Non avevo mai visto Serena giocare così, confesso. Eppure ho assistito _ dei 127 Slam della mia… carriera giornalisticato gli ultimi 95 sono consecutivi, cioè dal mio primo Australian Open nel ’90 _ a tutte le sue 14 vittorie in altrettanti Slam. Può anche essere che ti restino più impresse le ultime partite, ma soprattutto all’indietro _ come tutti gli anziani _ credo di avere una buona memoria.

Insomma…sullo 0-9 la Sharapova non s’era ancora arresa. E quando ha fatto suo il decimo game, ecco spuntare il pugnetto, con l’aria di chi dice “Non è finita” e non di chi alza le braccia al cielo per guadagnarsi la comprensione e l’applauso di imbarazzato incoraggiamento della folla. Difatti in conferenza stampa, rispondendo proprio ad una mia domanda sulle sue sensazioni in quel momento ha puntualmente ricordato: “Dopo quel game del 3-1 ho avuto due pallebreak per il 3-2, ma Serena ha servito benissimo …”.

Ecco semmai dopo aver perso anche quell’unica opportunità di rientrare in partita Maria si è come demoralizzata e sul 4-1 ha esordito con due doppi falli consecutivi che erano il segno della resa.

E’ stato lì che uno spettatore ha gridato, suscitando l’ilarità di tutto il centre court finalmente gremitissimo: “Maria, still I want to marry you!”. “Maria ti voglio sposare comunque”. Come dargli torto se vuol far concorrenza a Sasha Vujacic che la dovrebbe sposare in autunno dopo le finali WTA di Istanbul?Pur battuta Maria resta bellissima. E pure ricchissima, se il fan aspirante marito fosse vagamente interessato anche al lato finanziario della vicenda.

Va detto, tornando seri, e anche se non ha senso fornire alibi alla Sharapova dopo una stesa del genere, che lei non ha mai giocato bene nelle giornate ventose _ per via anche di quell’altissimo lancio di palla che la rende ingovernabile _ e oggi di vento ce n’era veramente tantissimo. Ai limiti della regolarità tecnica.

E al punto che, non so se avete visto la foto-video scattata per l’appunto dallo sparring-partner di Serena su Twitter e che abbiamo pubblicato sulla home page di Ubitennis (si vedono garrire al vento soltanto le due bandiere della Bielorussia e della Russia), per via del vento la bandiera americana è volata via dal pennone ed è caduta a terra, mentre Serena e una Sharapova finalmente rilassata ne sorridevano parlottando.

Serena alla fine era così felice che ha improvvisato addirittura una sorta di breakdance. Lei come Steffi Graf è adesso Golden Slam Queen, ha vinto cioè tutti gli Slam e pure l’oro olimpico. A Venus, ricordo, manca sia l’Australian Open sia il Roland Garros.

Nemmeno la Divina Suzanne Lenglen cara a Gianni Clerici aveva fatto meglio di lei in finale: nel 1920 ad Anversa, in finale con l’inglese Dorothy Holman, la francese che saltava acrobaticamente senza inciampare nel gonnellone plissettato aveva perso tre games, 6-3, 6-0. La Lenglen ne aveva ceduti uno solo prima della finale, Serena sedici.

Nessuna avversaria è andata oltre i 3 games per set. "Ha vinto Wimbledon con il suo servizio e con la forza dei suoi nervi, la testa _ ha detto Patrick Mouratoglou, l'allenatore un po' greco e un po' francese che segue Serena da quando lei fu malamente battuta dalla Razzano al Roland Garros e da allora...non ha più perso una partita _ "Non direi che lei abbia fatto altri progressi perchè lei è già stata a questo livello, ma è riuscita a tornare al suo meglio, questo sì.  Al servizio, alla forza mentale ha aggiunto quel che all'ultimo Wimbledon era ancora un po' incerto: la qualità del footwork, l'aggressività e l'anticipo, la voglia di di colpire con più decisione e forza ogni palla fin dalla risposta

"Gioca con una fiducia in se stessa incredibile _avrebbe detto Maria Sharapova  che ci ha perso adesso otto volte di fila _  Dopo aver vinto Wimbledon il suo livello è salito ancora tantissimo, e match dopo match. Gioca meglio, tira più forte, e anche quando oggi era contro vento i suoi colpi erano pesantissimi.

A un certo punto del primo set Serena aveva messo a segno più aces che Maria punti. Alla fine sono stati 10 aces e 24 vincenti, ma soprattutto appena  sette errori nonostante i rishci enormi che prendeva ad ogni punto.  Tenere giù la gonna che svolazzava e fermare quei lunghi riccioli che potevano passarle davanti aglki occhi era un'impresa più difficile che tirare l'ennesimo vincente.

Ma i vari record di Serena, nel tempo e quest’anno, li ha già ricordati Alessandro Mastroluca con straordinario tempismo immediatamente dopo la conclusione del match. Non ha senso che io li ripeta.  Ma una tennista che dominasse così il tennis forse dopo la Lenglen non c’è più stata. Perche la Navratilova di match con la Evert ne ha persi tanti, e sulla Graf incombe sempre l’ombra della Seles e l’indelebile ricordo di quella lama di 23 centimetri affondato da quel matto di Gunter Parche fra le scapole di Monica. Serena vinse il suo primo Slam diciassettenne (quasi diciottenne: è nata il 26 settembre 1981, stesso anno di Federer...) e i suoi anni migliori sono forse arrivati un paio d'anni dopo. Se dico che è stata complessivamente la miglior tennista del mondo dell'ultimo decennio credo di non sbagliarmi, anche se ogni tanto (soprattutto quando era malata o si tagliava i piedi ballando sui tavoli) il computer l'ha detronizzata.

LE DICHIARAZIONI DELLA VINCITRICE

In zona mista, Serena Williams è raggiante. "E' stato incredibile. A Sydney, Venus aveva vinto l'oro con la Dementieva, io oggi contro un'altra russa su una superficie che adoro. Oggi c'era tanto vento, si vedeva bene dai miei capelli. Ho iniziato questo torneo sapendo bene cosa volevo, ne parlavo con mio padre spesso. Sapevo che non c'era altro da fare che giocare bene dalla prima all'ultima partita"


Hai provato a vincere 60 60? "Sarebbe stato incredibile, perché Maria è bravissima a sfruttare ogni chance che le dai per rientrare in partita".


Che hai provato quando la bandiera si è staccata durante la cerimonia? "Sono sorpresa, è stato strano, non credevo potesse succedere ma c'era davvero tanto tanto vento".

Sul match commenta. "Ero concentratissima, non vedevo niente di quello che succedeva intorno. Non credo che lei abbia fatto niente di sbagliato, ma io ho giocato bene i punti importanti".

"Visto il vento che ti tirava su la gonna, volevi fare uno striptease sul Centrale? Era questa la tua maggiore preoccupazione in un match come quello di oggi?" conclude Ubaldo. "Ah, il vento, il vento..." risponde una divertita Serena prima di lasciare la zona mista.

 

 

Ubaldo Scanagatta

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