09/08/2012 22:27 CEST - APPROFONDIMENTO

Le palline sgonfie fanno impennare gli incassi!

TENNIS - Un articolo uscito sul Wall Street Journal pone una riflessione sull'aumento delle vendite di palline nel 2012. La Green Machine può ridurne la produzione consentendone il riutilizzo. Giacomo Fazio e Francesco Pagani

| | condividi
Palline
Palline

Tutti sanno che le palline da tennis perdono parte della loro pressione fin dal primo momento in cui viene aperto il tubo. Secondo la Tennis Industry Association nel primo trimestre del 2012 c'è stata una crescita del 15,7% rispetto allo stesso periodo nel 2011 nelle vendite al dettaglio. Il Wall Street Journal sottolinea velatamente come in realtà questa impennata negli acquisti di palline siano derivanti da una tattica fraudolenta dei produttori che volutamente fanno si che le palle si sgonfino prima. Il riciclaggio tradizionale non è ancora redditizio per le palle da tennis perché il feltro giallo è permanentemente collegato alla gomma e questo rende difficile un riutilizzo della stessa per superfici come l'asfalto, piste ciclabili o altre destinazioni per la gomma riciclata.

In realtà ci sarebbe un'ulteriore possibilità quella di protrarre la vita utile delle palline grazie all'utilizzo della Green Machine, geniale invenzione che permette di ridare vita alle palline riportandole alla pressione adeguata. Il progetto, come dichiarato da Grant Garland, cofondatore e direttore marketing di ReBounces, l'azienda che ha lanciato la macchina, è nato dall'intuizione di Bill Dirst: “Il mio amico Bill stava aiutando ad allenare una squadra di tennis scolastica. Non avevano abbastanza denaro e quindi doveva accollarsi tutte le spese e le palline usate per allenarsi sono la maggiore spesa. Si è messo così a lavorare cercando di rendere riutilizzabili le palline e alla fine ce l'ha fatta.”


Non si tratta di una completa resurrezione, le palline non tornano nuove. La Green Machine è in grado di ridare pressione aumentando la loro durata, circa di tre settimane. Ogni pallina poi, in base alla sua qualità, potrà subire questo tipo di processo più e più volte. Facilmente azionabile, costa 5000 dollari, può contenere fino a 400 palline e impiega tre giorni nel processo di rigenerarazione. La ReBounces mette inoltre in vendita le palline così create.

A questo punto la domanda sorge spontanea: ma dove vanno a finire le palline vecchie? La maggior parte forma montagne di rifiuti di feltro e gomma. Annualmente sono prodotte 300 milioni di palline da tennis e si stima che siano ventimila le tonnellate annue di rifiuti “gialli”, di cui la maggior parte non è biodegradabile. Ed è proprio osservando questi dati che dal 2009 ReBounces e BNP Paribas hanno iniziato un'interessante partnership nel torneo di Indian Wells, regalando un tubo nuovo di palline ogni sei palline usate consegnate.

Il problema però é che la rigenerazione riguarderebbe solo la pressione interna e non il feltro, quindi il riuso sarebbe possibile per i tanti appassionati dilettanti in tutto il mondo e le scuole tennis, non per i giocatori di livello internazionale ... ma sarebbe comunque un inizio.
 

Giacomo Fazio e Francesco Pagani

comments powered by Disqus
QS Sport

Si scaldano le trattative di mercato: Milan e Juventus attivissime, la Roma blinda Florenzi; Thohir dice no all'Atletico Madrid per Icardi e Handanovic. Maxi Lopez è del Chievo, Trezeguet torna al River Plate

Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti