16/08/2012 12:08 CEST - ATP/WTA CINCINNATI

Federer sul velluto Si salva Kvitova, ok Radwanska

TENNIS - La ceca recupera un break nel terzo a Barthel: 36 62 75. La polacca soffre ma supera 64 63 la svedese Arvidsson. Esordio comodo per Murray e Federer. Mastroluca e Nuziale

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Agnieszka Radwanska (Photo by Robert Laberge/Getty Images)
Agnieszka Radwanska (Photo by Robert Laberge/Getty Images)

ATP

Per innamorarsi basta un'ora, cantava Loretta Goggi. A Federer un'ora basta per sbarazzarsi di Bogomolov 63 62. Il russo, che non vinceva due partite di fila da gennaio, quando raggiunse i quarti a Sydney (miglior risultato stagionale), non ha i mezzi per resistere allo svizzero, brillante e reattivo quanto basta. Soprattutto il servizio ha funzionato bene: 12 ace a fine match e un rilevante 72% di punti diretti (unreturned serve) nel primo set. I 31 vincenti e 21 errori registrati dallo svizzero danno la misura del controllo totale sul gioco (appena 6 i vincenti del russo a fronte di 12 gratuiti) e allo stesso tempo confermano che il Federer visto in campo è forse al 60-70%. Federer si è concesso varianti e variazioni, schiaffi al volo, rovesci in chop e palle corte, ha mostrato una buonissima reattività di piedi che più volte gli ha permesso di chiudere il punto con il dritto da sinistra, sia in diagonale che in lungolinea. Proprio con questo colpo ha strappato il break (nel quarto game) che ha deciso il primo set. Lo svizzero si è preso una piccola pausa nel gioco successivo, due gratuiti che l'hanno portato da 40-15 a 40-40, ma ha subito risolto con due servizi vincenti. Con un altro ha sigillato la chiusura del set.

Anche nel secondo set, il numero 1 del mondo continua a fare praticamente quel che vuole col dritto, fondamentale su cui costruisce il break in avvio (1-0 e servizio). Bogomolov annulla una palla del secondo break di fila con un bel drop mascherato di rovescio a seguire il servizio ma nel quinto game deve ancora cedere il break. Lo scambio decisivo è l'emblema del match: il russo tira due colpi sulle due righe opposte del campo ma non gli basta per fare punto e alla fine è lui a sbagliare. Sul 5-2, al cambio campo, finisce per chiedere all'arbitro: "Da quanto dura questo set?".

Federer si prende un'altra piccola pausa: spreca due match point con due gratuiti (dritto e rovescio) e concede addirittura la prima palla break del match con Bogomolov che trova una risposta vincente lungolinea. Ma lo svizzero pianta due ace e chiude con lo schiaffo al volo.

Federer, che raggiungendo la finale sarebbe sicuro di restare numero 1 del mondo indipendentemente dal risultato ottenuto da Djokovic (i due sono separati da 75 punti ma il serbo difende i 600 punti della finale 2011,Roger solo i 180 dei quarti di finale), affronterà al terzo turno Bernard Tomic. L'australiano ha sconfitto 64 63 Brian Baker ed è tornato così a vincere due partite di fila dopo oltre tre mesi, dal torneo di Monaco di fine aprile: da allora ha perso al primo o secondo turno per 11 tornei di fila.

Tomic, il più giovane top-50 nel ranking, ha affrontato Federer due volte, in Coppa Davis l'anno scorso e quest'anno agli Australian Open, e ha sempre perso. "Ma ho imparato molto da quelle partite" ha dichiarato in conferenza stampa.

Brutta sconfitta per Lleyton Hewitt, che raccoglie solo due game contro Victor Troicki: 62 60. Rusty, due volte finalista a Cincinnati (perse nel 2002 da Moya e nel 2004 da Agassi), aveva perso anche l'unico precedente, lo scorso gennaio a Brisbane. Troicki, mai oltre i quarti di finale in un Masters 1000 in carriera, ha subito messo in chiaro l'aspetto chiave del suo gioco: 3 ace e due servizi vincenti nel primo game. Hewitt perde subito il servizio, invece, e concede sei palle break nei primi due turni di battuta. L'australiano ha un sussulto nel settimo game, quando si procura due palle break. La prima la salva il serbo con un servizio vincente, la seconda sfuma insieme al dritto lungolinea appena largo di Hewitt. L'ultimo game del set è emblematico, però, della giornata negativa di Hewitt che regala break e set con quattro errori gratuiti.

Nel secondo non c'è partita. Si moltiplicano gli errori di Hewitt che perde l'ultimo game del match da 40-15 e spalanca a Troicki un posto al terzo turno contro Del Potro, che in due set ha sconfitto Tommy Haas, reduce dalla maratona di ieri con Nalbandian.

Parte in tutta tranquillità il defending champion Andy Murray, che ha regolato 62 64 un Sam Querrey non apparso in brillanti condizioni atletiche. Troppa la superiorità dello scozzese per lo statunitense, travolto dalla solidità del numero 3 del seeding, autore di soli 4 gratuiti nel primo parziale. Dominato dall'inizio alla fine. Più equilibrato il secondo set, sebbene Murray sia andato subito 2-0 e ha avuto la palla del doppio break nel quinto gioco, annullata da una prima vincente di Querrey. L'unico momento di difficoltà al servizio in tutto il match (ha chiuso con una resa del 75% sia con la prima che con la seconda), Murray l'ha avuto nell'ottavo gioco, dove ha dovuto fronteggiare le prime e uniche due palle break della partita. Per lui ora Chardy, che ha battuto nettamente Istomin.

La sorpresa del giorno la firma Wawrinka, che elimina la testa di serie numero 4, la più alta caduta finora, David Ferrer 64 61. Bel successo anche per Radek Stepanek, che elimina Juan Monaco, testa di serie numero 8, 76 61. Primo set dall'andamento peculiare, con sei break in 12 game. Ma al tiebreak il 33enne ceco lascia appena due punti all'avversario e poi domina il secondo set. Al terzo turno affronterà Mardy Fish in una sfida over-30. L'americano ha lasciato quattro game all'argentino Berlocq, che non aveva mai affrontato in carriera.

Ha provato a riportare indietro il tempo anche James Blake, che per un set ha sfoderato tutto il suo talento contro Kei Nishikori. Ma la resistenza e la maggiore brillantezza atletica del giapponese hanno avuto la meglio. E' il quinto statunitense a lasciare il torneo dopo Querrey, Levine, Baker (battuto da Tomic) e Roddick.

WTA


Completino milka e crocefisso di cerotti sulla spalla destra, Aga Radwanska, testa di serie numero 1 del torneo, ha confermato di soffrire i primi turni post Wimbledon: ai Giochi perse contro Julia Goerges, la settimana scorsa a Montreal salvò un match point a Mona Barthel mentre oggi, pur non rischiando mai veramente, ha giocato male per larghi tratti di match contro la svedese Arvidsson, contro la quale aveva vinto l'unico precedente (Pechino 2011). La polacca è infatti apparsa insicura, molto poco propositiva e in difficoltà nel trovare il campo, soprattutto col dritto. In entrambi i set è stata sotto di un break (3-4 e 2-3), prima di inanellare la sequenza di game necessaria per vincere entrambi i parziali. Nel primo set addirittura, dopo aver tenuto a 15 il servizio d'apertura, ha perso tre turni di battuta consecutivi, vanificando per due volte un break di vantaggio. Al prossimo turno troverà Sloane Stephens, sicaria oggi della nostra Giorgi.

Ancora più in sofferenza è andata la campionessa di Montreal Petra Kvitova, proprio contro quella Barthel che, come ricordato poc'anzi, la settimana scorsa è andata a un passo dallo sconfiggere la Radwanska. Oggi la tedesca non è arrivata a match point ma, approfittando di una Kvitova comprensibilmente stanca, non al top della forma, ha prima vinto il primo set (parziale dove la Kvitova ha messo a segno la miseria di quattro vincenti) poi, ceduto nettamente la seconda partita, portandosi a due turni di servizio dalla vittoria, sul 4-3. La Kvitova è riuscita però ad ottenere l'immediato controbreak, a 30, per poi dare il colpo di grazia nel dodicesimo gioco, dove in realtà ha fatto ben poco, la risposta vincente per il 30-40: prima vi erano stati due gratuiti della tedesca, che ha chiuso il match con il settimo doppio fallo della sua partita. La ceca troverà ora la Peng.

Ha sofferto anche Venus Williams, arrivata nel caldo umido di Cincinnati dopo i due ori olimpici. Ha avuto bisogno di un set per ambientarsi contro Chanelle Scheepers. La sudafricana l'ha tenuta in campo 2 ore e 23 minuti prima di cedere 26 63 62. Venus è alla seconda partecipazione al torneo di Cincinnati e con questa vittoria eguaglia il terzo turno raggiunto l'anno scorso.


ATP
Roger Federer (1) def. Alex Bogomolov Jr., 6-3, 6-2
Novak Djokovic (2) def. Andreas Seppi, 7-6 (7-4), 6-2
Andy Murray (3) def. Sam Querrey, 6-2, 6-4
Stanislas Wawrinka def. David Ferrer (4), 6-4, 6-1
Juan Martin del Potro (6) def. Tommy Haas, 7-5, 6-2
Pablo Andujar def. Janko Tipsarevic (7), 6-4, 4-1, retired
Radek Stepanek def. Juan Monaco (8), 7-6 (7-2), 6-1
Mardy Fish (10) def. Carlos Berlocq, 6-3, 6-1
Marin Cilic (12) def. Jesse Levine, 7-5, 7-6 (8-6)
Kei Nishikori (14) def. James Blake, 2-6, 6-4, 6-4
Milos Raonic def. Marcos Baghdatis, 6-7 (6-8), 6-3, 6-4
Nikolay Davydenko def. Florian Mayer, 6-3, 6-3
Viktor Troicki def. Lleyton Hewitt, 6-2, 6-0
Jeremy Chardy def. Denis Istomin, 6-4, 6-3


WTA
Agnieszka Radwanska (1) def. Sofia Arvidsson, 6-4, 6-3
Petra Kvitova (4) def. Mona Barthel, 3-6, 6-2, 7-5
Caroline Wozniacki (6) def. Sesil Karatantcheva, 6-1, 6-0
Sara Errani (7) def. Daniela Hantuchova, 6-4, 6-4
Li Na (9) def. Sorana Cirstea, 6-3, 4-6, 6-3
Andrea Hlavackova def. Dominika Cibulkova (11), 7-6 (7-1), 4-1, retired
Anastasia Pavlyuchenkova (17) def. Julia Goerges, 6-3, 6-0
Peng Shuai def. Roberta Vinci, 6-3, 6-4
Urszula Radwanska def. Yaroslava Shvedova, 4-6, 4-1, retired
Ekaterina Makarova def. Anna Tatishvili, 6-1, 6-2
Venus Williams def. Chanelle Scheepers, 2-6, 6-3, 6-2
Sloane Stephens def. Camila Giorgi, 6-2, 6-1

Alessandro Mastroluca e Riccardo Nuziale

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