17/08/2012 11:26 CEST - Atp/Wta Cincinnati

Federer facile. Fuori Murray Avanzano le Williams

TENNIS - Nonostante un polso dolorante, Del Potro supera Troicki. Affronterà Chardy: 64 64 a Murray. Federer facile su Tomic. Raonic elimina Berdych. Venus domina Errani: 63 60. Alessandro Mastroluca

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Roger Federer (Getty Images North America Nick Laham)
Roger Federer (Getty Images North America Nick Laham)

Sessantuno minuti bastano a Roger Federer per liquidare Bernard Tomic 62 64 e raggiungere i quarti di finale, eguagliando il traguardo dell'anno scorso. Raggiungendo la finale, l'elvetico sarebbe certo di restare numero 1, indipendentemente da quanto riuscirà a fare Djokovic. E' la terza vittoria in carriera per lo svizzero, che aveva già sconfitto il più giovane top-50 in Davis nel 2011 e agli Australian Open dello scorso gennaio.

Primo set praticamente senza storia, con l'australiano limitato a soli 2 vincenti a fronte di 13 errori. E con il 42% di punti sulla seconda, Tomic può fare davvero poco. Federer breaka due volte e chiude con un servizio vincente al primo set point.

Nel secondo, Tomic riesce ad entrare un po' di più in campo e a trovare qualche soluzione migliore contro il rovescio dello svizzero. Riesce anche a portare Federer ai vantaggi nel sesto gioco, ma il numero 1 del mondo risolve con una morbida volée di rovescio lungolinea e unpunto diretto con la prima.

Il gioco successivo decide la partita. Alla seconda palla break, Federer strappa il servizio all'australiano con un punto dei suoi: attacco in controtempo, volée di dritto all'incrocio delle righe e sul lob di Tomic chiusura con lo smash in contropiede. Tomic fatica a leggere il servizio di Federer che sigilla la vittoria con l'ace esterno da destra, il settimo del match, mentre l'avversario si sposta verso il centro.

Federer completa il match con l'82% di punti con la prima e il 56% con la seconda, con 27 vincenti, contro i 12 di Tomic, e 16 errori, a 14. Troppo basse per Tomic le percentuali di resa al servizio: 65% con la prima e 48% con la seconda.

Nei quarti affronterà Mardy Fish , che per la prima volta in carriera supera Radek Stepanek: 63 63.

Ne bastano 29 a Novak Djokovic, perché Nikolay Davydenko si ritira dopo aver perso il primo set 6-0. Un primo set in cui ha servito sei doppi falli nei primi due turni di battuta e servito prime che viaggiano a una media di 150 kmh (8 in totale). Il russo ha poi chiamato il trainer e fatto segno di sentirsi stordito: il medico gli fa segno che è meglio ritirarsi. Il serbo affronterà Cilic, che ha battuto 6 volte su 6 in carriera. Il croato ha sconfitto 76 62 Andujar.

Due delle prime 4 teste di serie sono già fuori dal torneo. Ieri è caduto Ferrer, oggi Andy Murray, superato 64 64 da Jeremy Chardy. Il francese, ce ha eliminato anche Roddick, due volte vincitore del titolo come lo scozzese, ha giocato un match solido soprattutto dalla parte del dritto e raccolto molto dal servizio (72% di punti con la prima). E proprio con due unreturned serve ha chiuso il primo set capitalizzando al massimo l'unico break, al settimo game, maturato su un errore dello scozzese.

Murray continua nei suoi alti e bassi anche nel secondo set, che si apre con cinque break nei primi cinque game. Murray chiude con gli stessi vincenti del francese, 27, e un errore in meno, 24 a 23. Ma sono errori che arrivano nei momenti sbagliati, come il drop di rovescio un po' fuori luogo che chiude il match. E' la prima vittoria in carriera per Chardy contro Murray che nei quattro precedenti aveva perso solo un set.

Chardy affronterà Del Potro che, nonostante il dolore al polso sinistro, avanza ai quarti di finale. Troppo incostante Troicki, incapace di approfittare delle situazioni favorevoli. Palito si impone 76 26 61: è la sesta vittoria in altrettante sfide contro il serbo.

Non parte bene, Delpo, che subisce un break immediato, maturato più per suoi errori (saranno 41 i gratuiti a fine partita, due in più di quelli di Troicki) e chiede l'intervento del fisioterapista dopo il terzo game. Ma al quinto, dopo aver rinunciato a spingere col rovescio bimane preferendo soluzioni slice a una mano, trova il controbreak alla terza opportunità. Palito cede di nuovo il servizio, e permette al serbo di servire per il set sul 5-3, ma subisce l'immediato controbreak a 30. Il tandilense sfrutta l'inerzia per allungare al tiebreak, che conquista per 7-2.

Il secondo, però, è un monologo di Troicki che non perde nemmeno un punto quando mette la prima, e questo contribuisce a spingere la percentuale di punti ottenuti nel match al 73% (ma appena il 32% con la seconda). Troicki breaka due volte e chiude 6-2: è il primo set che riesce a vincere contro Del Potro sul duro, il secondo in assoluto.

Ma l'effetto positivo svanisce presto. Cede subito il servizio, Del Potro allunga 3-0 e rinforza il vantaggio con un secondo break che lo porta a servire per il match sul 5-1. Palito, che alla fine registra 23 vincenti e il 70% di punti con la prima, ottiene 12 degli ultimi 13 punti e chiude con due servizi vincenti.

L'ultimo quarto di finale che si completa è quello che vedrà di fronte Wawrinka e Raonic (che non si sono mai affrontati). Lo svizzero ha mostrato una condizione invidiabile e il rovescio dei giorni migliori contro Nishikori, sconfitto 63 63. Raonic ha nuovamente confermato le attuali difficoltà di Tomas Berdych ma ha soprattutto mostrato notevoli miglioramenti che l'hanno portato a chiudere 64 26 62 con 33 vincenti e un bilancio positivo di +6. Primo set deciso dal break al nono game. Il canadese converte la prima, e unica, palla break del set con un paio di potenti accelerazioni di dritto che costringoono il ceco all'errore. Non trema il braccio di Raonic nel game successivo, che chiude con un paio di vincenti di dritto.

Lo scenario però cambia completamente nel secondo set. Berdych allunga 3-0 e 0-40 sul servizio del canadese, che a questo punto del set ha portato a casa due punti, ma ne fa cinque di fila per cancellare lo zero. Subisce un secondo break, però, ed è un break decisivo segnato dall'unico doppio fallo del set. Un passaggio a vuoto che gli costa il parziale in cui registra 8 vincenti e 10 errori: 4-3 il bilancio di Berdych.

Nuovo cambio di scena nel terzo set, con Berdych incapace di sfruttare la scia positiva contro un Raonic più abile a cancellare le memorie negative del secondo set. Il terzo game racchiude un po' tutto. Berdych regala due punti, errore molto gratuito di dritto e doppio fallo. Raonic butta una risposta su una seconda non irresistibile evidenziando un limite tattico nel suo gioco: resta infatti sempre molto dietro la riga anche quando risponde alla seconda. Berdych concede ancora, affossa un rovescio in avanzamento con palla che rimbalza bassa e finisce per cedere il break con Raonic che aggredisce col lungolinea di dritto e, sul lob in recupero, disegna uno smash a rimbalzo non proprio semplice.

Anche nel successivo turno di battuta Berdych va in difficoltà, ma salva due palle break con altrettanti punti ricavati direttamente dal servizio. Ma nel settimo game deve cedere ancora. Raonic lo costringe a giocare un dritto non facile su una palla lavorata in slice, il ceco sbaglia (0-30) e aggrava la sua posizione con un doppio fallo. Salva le prime due palle break ma sulla terza si deve inchinare al passante lungolinea di dritto del canadese che scalda il pubblico dell'Ohio mentre il cielo si riempie di nuvole scure e cariche dci pioggia.

Sul servizio di Raonic non si gioca: nessun punto perso con la prima nel terzo set, due con la seconda. Venti gli ace a fine partita, gli ultimi due nel game che decide partita e incontro.

Roger Federer (1) def. Bernard Tomic, 6-2, 6-4
Novak Djokovic (2) def. Nikolay Davydenko, 6-0, retired
Jeremy Chardy def. Andy Murray (3), 6-4, 6-4
Milos Raonic def. Tomas Berdych (5), 6-4, 2-6, 6-2
Juan Martin del Potro (6) def. Viktor Troicki, 7-6 (7-2), 2-6, 6-1
Mardy Fish (10) def. Radek Stepanek, 6-3, 6-3
Marin Cilic (12) def. Pablo Andujar, 7-6 (7-4), 6-2
Stanislas Wawrinka def. Kei Nishikori (14), 6-3, 6-3

WTA

Agniesska Radwanska, con la spalla destra incerottata, vince ma non convince contro Sloane Stephens: 61 46 64. La promessa statunitense, ancora in cerca della prima vittoria contro una top-5, può rimpiangere un primo set praticamente non giocato e qualche errore di troppo nei momenti chiave. Radwanska apre con un 6-1 secco, con Stephens che registra appena un vincente e 11 errori gratuiti.

Nel secondo, però, per Radwanska tornano i problemi al servizio e, come contro Arvidsson, la polacca subisce ben tre break. Stephens, che metterà 13 vincenti a fronte di 4 errori nel set, allunga 4-0 e va a servire per il set sul 5-3 ma vanifica due set point e si fa breakare da 40-15. Nel game successivo, però, il 12mo gratuito del parziale, di dritto, costa a Radwanska il terzo break e il secondo set.

Anche il terzo si apre nel segno dell'incostanza: cinque break (3 a 2 per Radwanska) nei primi sette game. Qui Stephens paga tutta l'inesperienza. La sintesi della sua partita è il punto che avrebbe potuto concederle il terzo controbreak. Stampa un rovescio profondissimo sull'ultimo pezzo di riga ma sul recupero della polacca mette a rete il successivo a meno di un metro dal nastro. Radwanska tiene a zero nell'ultimo game e si salva. Per Sloane segnali incoraggianti con servizio e soprattutto diritto, una buona capacità di generare profondità e velocità di palla. Deve però lavorare sulla concentrazione, sulla continuità e sull'efficacia difensiva.

La sorella di Aga, Urszula, aveva un compito improbo contro Serena Williams: il 64 63 finale per Serena non dà la giusta immagine del match. La polacca infatti si è trovata avanti in entrambi i set. Serena appare stanca (è la 30ma partita che gioca tra singoli e doppi da Wimbledon in poi), soffre il caldo e chiude con appena il 49% di prime, senza un ace e con il doppio degli errori rispetto ai vincenti, 16-30. In più, ha ceduto quattro volte il servizio, e in tre occasioni addirittura a zero. La seconda volta ha portato Urszula a servire sul 4-3, ma ha subito la pressione e con quattro gratuiti ha concesso l'immediato controbreak a Serena che ha vinto 8 dei successivi 11 punti per chiudere il set.

Nel secondo set Urszula riesce ad allungare fino al 3-0 30-0 prima di subire un parziale di sei giochi a zero da parte di Serena che affronterà Angelique Kerber, mancina tedesca capace di eliminare Venus al torneo olimpico, per un posto in semifinale.

Più semplice il compito di Venus, che concede solo tre game a Sara Errani: 63 60. Per la bolognese, che raccoglie solo 9 punti nel secondo set,  è la terza sconfitta in altrettanti confronti diretti contro Venus: Sara non è mai riuscita a vincere più di tre giochi per set. Sara ha chiuso il match con appena 4 vincenti e 11 errori, 28-17 il bilancio di Venus.

Nel primo Venus capitalizza il break nel quarto game, maturato grazie a un rovescio scentrato da Sara, e chiude il parziale in 35 minuti con quattro ace. Copre meno campo Venus, che costringe Sara sulla difensiva, al "tergicristallo" e chiude con lo smash per sigillare il primo set.

Sara chiama Lozano in campo e il coach sottolinea proprio come l'azzurra rimanga troppo distante dalla palla col corpo quando Venus apre il campo e cerca le righe. Ma i consigli non danno frutti. Venus continua a stampare vincenti di dritto e di rovescio, soprattutto il lungolinea, mentre Sara appare sempre più sfiduciata. Non incide alla risposta e anche nello scambio non oppone più resistenza e il bagel è inevitabile.

Vincendo il torneo, Venus dovrebbe rientrare tra le prime 32 ed essere così testa di serie agli Us Open.

Sospesa per pioggia Wozniacki-Pavlyuchenkova al termine del primo set, vinto 64 dalla russa.

Agnieszka Radwanska (1) def. Sloane Stephens, 6-1, 4-6, 6-4
Serena Williams (2) def. Urszula Radwanska, 6-4, 6-3
Samantha Stosur (3) def. Ekaterina Makarova, 6-1, 6-3
Petra Kvitova (4) def. Peng Shuai, 6-2, 6-2
Angelique Kerber (5) def. Andrea Hlavackova, 6-4, 7-6 (7-5)
Anastasia Pavlyuchenkova (17) leads Caroline Wozniacki (6), 6-4 sospesa per pioggia
Venus Williams def. Sara Errani (7), 6-3, 6-0
Li Na (9) vs. Johanna Larsson rinviata per pioggia

Alessandro Mastroluca

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