19/08/2012 10:46 CEST - CINCINNATI

Federer resta n.1, ora Nole

TENNIS - Federer batte Wawrinka 76 63 e mantiene la prima posizione. In finale troverà Djokovic: 63 62 a un menomato Del Potro. Redazione

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Novak Djokovic (Getty Images North America Nick Laham)
Novak Djokovic (Getty Images North America Nick Laham)

Federer b Wawrinka 7-6 6-3

I precedenti lasciavano a Stan Wawrinka poche speranze: in 11 sfide, aveva battuto una sola volta il suo più forte, più illustre, insomma il suo "più tutto" connazionale, Roger Federer, fresco di nozze con Mirka, una volta sola a Montecarlo. In qualche altra occasione lo aveva messo a tratti in difficoltà, ma nulla di più. Il copione si è alla fine anche oggi ripetuto, ma al termine di un ottimo match, che ha visto a lungo il secondo giocatore elvetico tenere testa al numero uno del mondo.

Federer esordiva tenendo a zero il servizio, mentre nel secondo game Wawrinka era bravo ad annullare una palla break con un bel dritto in cross e manteneva, seppur a fatica la battuta. Seguivano quindi quattro games agevolmente vinti da chi serviva, nei quali non si vedeva nulla di particolare, ad eccezione di una pregevole voleè di rovescio lungolinea con il taglio sotto alla palla di Roger, uno di quei colpi in disuso nel tennis odierno, che soltanto lui o Llodra sono ancora in grado di mostrarci. Più complessi i due games successivi, prima con Wawrinka che sul 3-3, complici alcuni errori di Federer, aveva una palla break, puntualmente cancellata dal suo avversario con un ace, e poi con la seconda palla break del set per Roger nel game successivo, annullata dal numero due svizzero con una seconda palla molto carica. Federer si portava quindi agevolmente 5-4.

Qui Wawrinka, fino a quel momeno più solido del solito con il dritto ed ottimo con il servizio, rischiava di crollare: un set point che Federer si era procurato con un passante di rovescio vincente, veniva nel quindici successivo cancellato dal falco che mostrava fuori di un soffio un rovescio lungolinea dello svizzero. Wawrinka teneva quindi il servizio per il 5-5. Nel game a seguire, sul 30-0 Federer riammetteva temporaneamente il connazionale nel game con due doppi falli, ma poi chiudeva il game con un ace portandosi 6-5. E qui erano di nuovo dolori per Wawrinka, che prima non poteva che osservare un passante di mezzo volo di Federer di precisione millimentrica per lo 0-30, poi sbagliava banalmente un rovescio: tre set point, che però salvava, i primi due direttamente con il servizio. Due punti dopo, altro set point per Federer, il quinto nel set, questa volta sprecato banalmente con una risposta in rete di rovescio. Wawrinka con coraggio, giocando aggressivo e servendo bene, raggiungeva il sospirato tiebreak. Dopo 5 punti senza minibreak, era Federer, a cui era rimasto in campo uno smash per miracolo sul 2-2, a conquistarne uno per il 4-2 inducendo Wawrinka all'errore. Sul 4-3 Roger deliziava i nostri occhi con una voleè bassa di rovescio molto difficile, e si portata poi sul 6-3. Stan salvava con un ultimo sforzo un sesto set point, ma cedeva sul settimo, mettendo in rete un rovescio non facile su una palla di Federer profondissima. Il 7-4 del tiebreak consegnava a Roger un set quantomai sofferto a causa dell'ottima vena di Wawrinka.

Stan ripartiva mirabilmente senza perdersi d'animo, teneva il servizio in apertura di set ed aveva addirittura una palla break nel secondo gioco che Federer salvava con uno smash per nulla facile. Nel game successivo, Wawrinka mancava il 30-0 mettendo in rete un rovescio a pochi passi dalla rete, ma continuava spingere incisivamente con, da non credersi, più il dritto che non con il rinomato rovescio. Il match si manteneva molto bello, e tra leggiadre voleè di Roger ed ottimi servizi da parte di entrambi, si arriva al 3-3, con Wawrinka che riusciva ad arrivare nel sesto game a 40 ma non oltre sul servizio avverso.

Quest'ultimo però esordiva nel game di servizio mettendo fuori un facile smash a rimbalzo, e non contento, metteva prima fuori e quindi in rete due rovesci per il 15-40 Federer. Salvare la prima palla break non gli bastava, perchè sulla seconda, pressato da un violento cross di dritto di Federer, sbagliava con il suo, di dritto. Con il servizio, se ne andavano nel settimo game per il secondo giocatore elvetico anche le speranze: sul 4-3 Roger teneva facile, e sul 5-3 cominciava finalmente a giocare come il gatto con il topo, specie in uno splendido scambio con la combinazione drop shot- voleè di dritto vincente. Sul 15-40, Wawrinka chiudeva ingloriosamente con un doppio fallo un match che lo aveva invece visto a lungo giocare davvero bene. Un Federer quindi bravo a controllare per un set e mezzo uno dei migliori Wawrinka che mai si sia trovato di fronte.

"Cincy" sarà dunque domani teatro della 28-esima sfida tra Roger e Nole. Djokovic, dopo la medaglia di "legno" olimpica, sembra ripartito a testa bassa con una determinazione ed una sicurezza che da tempo non mostrava. Federer dal canto suo, sembra aver rapidamente ritrovato la vena di Wimbledon ed essersi lasciato alla spalle la vuota finale olimpica. Anche questa volta, i primi due giocatori del mondo, appaiono in grado di offrirci un ottimo spettacolo che senz'altro merita anche l'entusiasta pubblico di Cincinnati. (Luca Pasta)

Djokovic b. Del Potro 6-3 6-2

Se la partita con Chardy sembrava aver tolto dei dubbi sulle condizioni di Del Potro, la semifinale con Djokovic ha riportato alla luce l’infortunio al polso che aveva condizionato l’argentino nel match con Troicki. Polso che desta qualche preoccupazione in vista dell’inizio degli Us Open e che ha tenuto DelPo molto lontano dei campi dopo il 2009. Nonostante la menomazione del suo avversario, Djokovic ha meritato la vittoria e dimostrato di essere il favorito numero 1 per New York, i bookmaker lo quotano a 2,00 davanti a Federer 4,00 e Murray 4,50. Continua la striscia di vittorie consecutive sul cemento nordamericano dopo la vittoria a Toronto di una settimana fa. E’ stato un match molto diverso rispetto a quello che assegnava la medaglia di bronzo a Wimbledon. Il serbo ha servito benissimo, ha concesso sei palle break nella partita tutte salvate, otto nel  torneo in 30 turni alla battuta. Il rovescio è quello dei tempi migliori, fluido e fulminante nell’esecuzione. Djokovic nel primo set si è ritrovato sotto 15-40 nel primo game del parziale ma riesce comunque a portare il game a casa. Sul 2-1 Del Potro annulla tre palle break consecutive sul 0-40, ma il fastidio al polso torna a farsi sentire e con due doppi falli manda il serbo avanti 4-2, Djokovic allunga e chiude 6-3. Nel secondo parziale c’è tempo solo per una fugace reazione dell’argentino che sul 3-2 si procura due palle break senza riuscire a convertirle. Il match si conclude con il punteggio di 6-3 6-2. Quarantanovesima finale in carriera per Novak in carriera, 31 successi e 17 sconfitte che aspetta Federer che ha sconfitto Wawrinka nel derby svizzero.

REDAZIONE

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