25/08/2012 20:45 CEST - US Open

Cadranno delle teste...

TENNIS - Agli US Open 2011 persero al primo turno otto teste di serie e tre top-10 (tra cui due campionesse Slam). Quali sono i pericoli per i primi trentadue del ranking? Daniele Vallotto

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Haas in Toronto
Haas in Toronto

Dei 4 Slam gli US Open sono secondi, in quanto a imprevedibilità dei primi turni, solo a Wimbledon. Lo Slam londinese, nelle ultime 4 edizioni ha visto sempre uscire, tra uomini e donne, almeno undici teste di serie al primo turno, ben 15 nell’ultima edizione. Lo Slam americano segue questa tendenza: l’anno scorso non arrivarono al secondo turno solo 8 teste di serie ma tre di esse erano top-ten (Almagro, Kvitova e Li).
Quali sono dunque i turni più ostici per le 64 teste di serie che si presenteranno a Flushing Meadows? L’esperienza ci dice che di solito sono le donne a riservare il maggior numero di sorprese ma le statistiche sbugiardano questa teoria dato che il conteggio nel 2012 è perfettamente in parità: 17 teste di serie sono infatti uscite al primo turno in ambito maschile e altrettante in ambito femminile. L’anno scorso agli US Open ci fu parità anche se furono le donne a riservare le maggiori sorprese con le campionesse Slam Li e Kvitova fuori per mano delle romene Dulgheru e Halep. E anche quest’anno ci si aspetta qualche sorpresa dalla scuola romena: Sorana Cirstea ha infatti buone possibilità di estromettere Sabine Lisicki (16), irresistibile sull’erba, un po’ meno sul cemento americano dove ha conquistato gli ottavi in una sola occasione. La tedesca ha combinato peraltro ben poco dopo la stagione sull’erba: è uscita al primo turno a Montreal mentre a Cincinnati non ha nemmeno partecipato. Altro indizio che fa pendere l’ago della bilancia verso Cirstea è il fatto che i tre precedenti tra le due (tutti su cemento) sono appannaggio della romena. La soglia d’attenzione dovrà essere alta anche per Roberta Vinci (20), vincitrice a Dallas ma opposta ad un rediviva Urszula Radwanska. I due precedenti sono dalla parte della tarantina ma i buoni risultati della polacca, oltre che la freschezza della sorella minore di Aga, potrebbero rendere difficile il compito della nostra Roberta. Zona rossa anche per Jie Zheng (28), che se la vedrà con Virginie Razzano. La francese sa bene come si elimina una favorita al primo turno dato che al Roland Garros entusiasmò i suoi compatrioti eliminando la testa di serie numero 5, Serena Williams. Le due si sono incontrate solo una volta, a Miami, e vinse piuttosto facilmente Razzano. Inoltre lo Slam americano è il più indigesto per la cinese, mai oltre al terzo turno a Flushing Meadows. Difficile pronosticare probabili shock tra le top-10 ma i due nomi più a rischio sembrano quelli di Wozniacki (8) e Errani (10). La danese ha un ginocchio malconcio e dovrà sfidare l’estrosa Irina-Camelia Begu mentre il debole servizio della bolognese potrebbe esaltare Garbiñe Muguruza-Blanco. Appare però difficile che la diciottenne spagnola riesca a far partita pari con la nostra numero 1anche se è vero che il cemento americano non esalta affatto le doti difensive di Sara. Occhio anche all’esordio di Agnieszka Radwanska (2): la sua avversaria, Nina Bratchikova si è tolta una soddisfazione di questo tipo già due volte quest’anno (a Melbourne eliminò Pennetta, a Parigi Niculescu) e non è detto che non voglia provare il colpo grosso a New York.
Tra gli uomini rischia fin da subito Nicolas Almagro (11). L’anno scorso fu il primo top-10 a lasciare New York, quest’anno il tabellone gli ha riservato Radek Stepanek. Il ceco è avanti 2-0 nei precedenti (1-0 sul cemento). Inoltre i risultati di Radek sono incoraggianti: a Toronto ha battuto un top-10 (Del Potro, che però arrivava stremato dalla spedizione olimpica) mentre a Cincinnati ha preso lo scalpo di Monaco. Occhio anche a Feliciano Lopez (30): lo spagnolo a Wimbledon e Parigi non ha passato il primo turno mentre a Cincinnati ha raccolto cinque game contro Mardy Fish. L’avversario, poi, è da 1x2: Robin Haase può infatti rivelarsi un ottimo o un pessimo avversario da primo turno dunque lo spagnolo dovrà utilizzare tutta la sua esperienza per avere ragione dell’olandese e non far la fine degli ultimi due Slam. Non dovrebbe aver problemi Stanislas Wawrinka (18), semifinalista a Cincinnati e decisamente a suo agio a Flushing Meadows. Tuttavia l’esordio contro Sergyi Stakhovsky potrebbe rivelarsi molto complicato e lo svizzerò non dovrà farsi prendere di sorpresa dall’imprevedibile ucraino. Pericolo Gulbis per Tommy Haas (21): il tedesco è tennista poco incline a farsi prendere in contropiede ma il talento dell’estone è capace di picchi talmente alti che forse solo i primi 4 del ranking possono permettersi di scendere in campo tranquilli. Ne sa qualcosa Tomas Berdych (6), il top-10 più a rischio all’esordio. Non solo i suoi risultati estivi sono decisamente i peggiori tra i primi dieci (anche se Winston-Salem sta facendo rialzare le sue quotazioni), con le uscite proprio al primo turno sia a Wimbledon sia alle Olimpiadi, ma le divinità del sorteggio gli hanno pure riservato David Goffin. Il tennis tattico e intelligente del belga, fattosi conoscere al Roland Garros quando da lucky loser si spinse fino agli ottavi dove strappò un set a Federer, potrebbe mandare in corto circuito l’oggetto misterioso di quest’estate, pericolosamente vicino alle prestazioni pre-2010.
Le bucce di banana sono state piazzate: ora tocca ai primi della classe evitarle.

 

Daniele Vallotto

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