29/08/2012 09:41 CEST - US OPEN 2012

Crolla ancora Wozniacki

TENNIS - Agnieszka Radwanska supera 61 61 Bratchikova. La polacca potrebbe diventare numero 1 del mondo a fine torneo, ma agli Us Open non ha mai passato gli ottavi di finale. Woznicki bloccata da un infortunio.

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Caroline Wozniacki (Photo by Robert Laberge/Getty Images)
Caroline Wozniacki (Photo by Robert Laberge/Getty Images)

Radwanska-Bratchikova 61 61

Aga parte piano, ma si amministra meglio e fa valere esperienza e intelligenza tattica per gestire gli scambi con un vento abbastanza capriccioso. I game sono lottati, almeno all'inizio, ma i primi due break sono per la polacca che sale 3-0 e servizio.

Radwanska è l'unica giocatrice, insieme a Sharapova, che può pensare di strappare a Victoria Azarenka la prima posizione nel ranking. Missione quasi impossibile, però: dovrebbe vincere il torneo, purché Vika non arrivi in finale, o arrivare almeno in finale a patto che la bielorussa arrivi al massimo ai quarti. Difficoltà che aumentano se si considera che Radwanska ha una spalla un po' malandata e che a New York non è mai andata oltre gli ottavi di finale (2007, quando battè anche Sharapova, campionessa in carica, e 2008). Negli ultimi tre anni, poi, non è andata oltre il secondo turno.

La russa ha debuttato nei major quest'anno con il terzo turno in Australia (dove ha battuto Pennetta all'esordio assoluto in uno Slam, unico successo contro una top20 in carriera) e a Parigi ed è entrata per la prima volta tra le prime 100.
Bratchikova non incide praticamente mai con la seconda e con il secondo doppio fallo regala il primo set point.

Aga approfitta e con un parziale di 11 punti a zero completa il 6-1 in 28 minuti con appena 3 errori (a 17) e lo stesso numero di vincenti, 8. La russa però sfodera un buon dritto per procurarsi una palla break nel primo gioco del secondo set, e la converte con la collaborazione di Aga che non trova la misura del drop di rovescio. Il vantaggio però dura poco: controbreak immediato e Radwanska che, dopo aver annullato altre due palle break nel terzo game, sale 2-1.

Da qui procede in assoluta scioltezza e con un ace firma il 6-1 6-1 che la porta al secondo turno contro Suarez Navarro che ha battuto Pervak per ritiro sul 75 12 per la spagnola. (Alessandro Mastroluca)

Ivanovic-Svitolina 63 62

Primo turno passato senza particolari problemi da parte di Ana Ivanovic, testa di serie nr. 12 a Flushing Meadows. Troppo il divario tecnico e d'esperienza tra lei e la promettente ucraina Elena Svitolia, 17 anni ed approdata nel tabellone principale dalle qualificazioni.

La tennista serba ne ha fatto un sol boccone, battendola 6-3 6-2 in un match mai in discussione (nessuna palla break concessa dalla Ivanovic). La Ivanovic parte con il piede giusto, subito break in apertura (complici due doppi falli della sua avversaria) e poi anche una palla per il 3-0. La Svitolina però la annulla e conquista il primo game del match. La Ivanovic trova poche prime ma la Svitolina in risposta è un po' deficitaria, a volte su seconde non irresistibili tira fuori di metri. Ana sembra aver ritrovato il diritto dei bei tempi che la sua avversaria ingenuamente cerca a ripetizione, la serba si conquista due palle per il 4-1 nel quinto game ma la Svitolina come nel turno di battuta precedente ritrova d'incanto la prima, le salva e tiene la battuta.

La chiave di volta è soprattutto la battuta della tennista ucraina, se mette la prima tiene lo scambio, ma con la seconda son dolori. Non solo, ma ogni tanto arriva puntuale il doppio fallo (saranno 5 nel primo set). I colpi ci sono ma la conduzione anche tattica del match lascia un po' a desiderare. La Ivanovic non si danna più di tanto (32% di prime ma più dell'80% di punti sia con la prima che con la seconda) piazza all'occorrenza il suo diritto e nel nono game centra il break decisivo che le dà il primo set (6-3).

Nel secondo la Svitolina sembra tenere di più lo scambio e addirittura nel terzo game porta la Ivanovic ai vantaggi sul suo servizio, ma è un fuoco di paglia. Il sesto doppio fallo del match dell'ucraina spiana la strada alla Ivanovic per il break che la issa sul 3-1, break confermato nel game successivo. La Svitolina chiama al cambio di campo il medical time out e torna in campo con un'ampia fasciatura sulla gamba sinistra.
L'ucraina realizza il game della staffa nel sesto gioco e poi lascia campo libero alla più quotata avversaria che chiude il match senza alcun problema.
Nel secondo turno la Ivanovic avrà la svedese Arvidsson che ha battuto l'eterna Kimiko Date-Krumm.(Stefano Tarantino)

V. Williams b Mattek 6-3 6-1

Bethanie Mattek ha preso un break di vantaggio nel primo set, lo ha confermato, poi è entrata in campo Venus Williams. La due volte campionessa di Flushing Meadows che tornava a New York ad un anno dall’annuncio della sua malattia, domina il suo incontro di primo turno vincendo in un’ora (allungata solo da un medical timeout della sua avversaria).

Venus cede il servizio nel primo gioco dell’incontro da 40-0 e si trova sotto 0-2, prima di infilare 5 giochi consecutivi, assistita da un servizio in grande spolvero e dalla precisione e potenza dei due fondamentali di rimbalzo; segnali che lasciano ben sperare per le sue condizioni fisiche in questo torneo. Chiude quindi 6-3 il primo set in 29 minuti.

Il secondo è ancora più dominato, con Venus pronta a entrare in campo sulla debole seconda della sua connazionale, senza lasciarle un attimo di respiro. Dopo aver concesso il primo gioco del secondo set, Venus non si guarda più indietro e infila un altro parziale di 6 giochi consecutivi, con un parziale finale nel set di 28 punti a 16. L’unico brivido per lei, sono stati i 4 match point annullati dalla sua avversaria nel settimo gioco, prima che il suo back di rovescio finisse in corridoio sul quinto match point.

Per inquadrare la partita è sufficiente indicare un dato: la Venus ha ottenuto l’83% dei punti con la prima, la Mattek il 24% con la seconda oltre che un modesto 59% con la prima palla.

Venus affronterà nel primo big-match di questi US Open Angelique Kerber al secondo turno; sebbene la Kerber sia una giocatrice in grande miglioramento e costante ascesa, è inutile dire con chi starà il cuore di tutti gli appassionati, non solo di quelli americani. (Luca De Gaspari)

Begu b. Wozniacki 6-2 4-2

Continua il periodo nero di Caroline Wozniacki che le ha provate tutte per tornare ad alti livelli. Ha cambiato allenatore, ha provato con o senza il padre. Ha modificato il suo servizio ma non è riuscita a ritornare ai vertici della classifica modiale. Eppure qui aveva raggiunto una finale nel 2009, lasciando presagire un futuro ricco di successi. Le vittorie sono arrivate ma non nei tornei più importanti. Questo le ha tolto fiducia nei suoi mezzi e nelle sue possibilità, soprattutto a causa di una critica senza eguali da parte della stampa internazionale. Oggi ci si è messo anche un infortunio di mezzo che l'aveva già costretta ad abbandonare il torneo di New Haven in semfinale, torneo che l'aveva vista vincere per quattro anni consecutivi. Un problema al ginocchio destro che le ha impedito di spostarsi regolarmente. La Begu che non aveva mai vinto un match agli Us Open ha finito col chiudere facilmente con un periodico 6-2. (Giacomo Fazio)

RISULTATI
(2) A. Radwanska (POL) d. N. Bratchikova (RUS) 61 61
(4) S. Williams (USA) d. C. Vandeweghe (USA) 61 61
(6) A. Kerber (GER) d. A. Keothavong (GBR) 62 60
I. Begu (ROU) d. (8) C. Wozniacki (DEN) 62 62
(10) S. Errani (ITA) d. G. Muguruza (ESP) 63 67(6) 61
(12) A. Ivanovic (SRB) d. (Q) E. Svitolina (UKR) 63 62
(13) D. Cibulkova (SVK) d. J. Larsson (SWE) 67(5) 62 60
(14) M. Kirilenko (RUS) d. C. Scheepers (RSA) 62 61
(20) R. Vinci (ITA) d. U. Radwanska (POL) 61 61
K. Bertens (NED) d. (21) C. McHale (USA) 64 46 63
S. Stephens (USA) d. (22) F. Schiavone (ITA) 63 64
A. Hlavackova (CZE) d. (24) K. Zakopalova (CZE) 64 64
A. Morita (JPN) d. (26) M. Niculescu (ROU) 62 63
O. Govortsova (BLR) d. (29) T. Paszek (AUT) 63 64
(30) J. Jankovic (SRB) d. K. Bondarenko (UKR) 61 62
E. Vesnina (RUS) d. (32) Peng S. (CHN) 76(5) 61
C. Suárez Navarro (ESP) d. K. Pervak (KAZ) 75 12 rit.
E. Makarova (RUS) d. (LL) E. Daniilidou (GRE) 61 64
Y. Shvedova (KAZ) d. V. King (USA) 64 62
V. Williams (USA) d. (WC) B. Mattek-Sands (USA) 63 61
S. Arvidsson (SWE) d. K. Date-Krumm (JPN) 64 62
T. Pironkova (BUL) d. C. Giorgi (ITA) 63 64
S. Soler-Espinosa (ESP) d. (Q) A. Kudryavtseva (RUS) 63 62
B. Jovanovski (SRB) d. M. Barthel (GER) 46 75 62
G. Voskoboeva (KAZ) d. A. Rus (NED) 61 63
V. Dushevina (RUS) d. (Q) N. Burnett (ITA) 60 63
M. Martínez Sánchez (ESP) d. M. Lucic (CRO) 63 75
G. Arn (HUN) d. A. Szavay (HUN) 64 32 rit.
(Q) L. Arruabarrena-Vecino (ESP) d. S. Peer (ISR) 64 76(5)
(Q) T. Malek (GER) d. A. Amanmuradova (UZB) 46 62 64
(Q) O. Puchkova (RUS) d. I. Falconi (USA) 76(5) 67(2) 63
(Q) J. Konta (GBR) d. T. Babos (HUN) 62 75

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