29/08/2012 21:02 CEST - US OPEN 2012

3 su 5, quasi un altro sport

TENNIS - La lunga distanza, quasi più adottata, favorisce i giocatori più forti perché favorisce la resistenza. Fognini bravo a recuperare i due set di svantaggio. Rino Tommasi

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Fabio Fognini (Getty Images North America Cameron Spencer)
Fabio Fognini (Getty Images North America Cameron Spencer)

Spezzato in tre giornate il primo turno nei due tabelloni dei singolari, l’Open degli Stati Uniti ha concesso poco alle sorprese nei turni d’avvio. Le prime vittime nel maschile sono stati l’argentino Juan Monaco, decima testa di serie, ed il tedesco Florian Mayer, numero 22, bloccato da un colpo di sole e costretto al ritiro contro la wild card americana Jack Sock.

Ben quattro tra i favoriti si sono però salvati al quinto set, il croato Marin Cilic ed l’ucraino Dolgopolov, dopo aver perso i primi due. Nei tornei minori ed in molti campionati nazionali (individuali ed a squadre) non si gioca quasi più sulla distanza dei tre set su cinque che, come noto, è quasi un altro sport rispetto al “due su tre”, soprattutto quando le condizioni ambientali sono difficili come in questo torneo.

Tra i giocatori che sono riusciti a recuperare uno svantaggio di due set va citato Fabio Fognini, che non avrebbe dovuto avere grossi problemi contro il francese Roger-Vasselin. Per una volta è stato bravo a mantenere la calma, soprattutto quando il suo avversario è salito 5 a 4 nel quinto set.

Ora ha la possibilità di poter passare un altro turno e rinforzare la classifica, perché avrà di fronte lo
spagnolo Guillermo Garcia Lopez, che ha battuto contro pronostico l’argentino Monaco.

Giocando, come spesso riesce a fare, al di sopra della sua classifica, Flavio Cipolla ha contenuto con la sua regolarità e la sua pazienza il gioco più brillante ma troppo disordinato dello sloveno Kavcic.

Anche per Cipolla c’è la possibilità di passare un altro turno, perché lo vedo favorito contro la wild card americana Jack Sock, agevolato dal ritiro di Florian Mayer.

Ha perso invece, ed anche piuttosto male, Filippo Volandri, che gioca ormai controvoglia sui campi veloci. Il suo avversario, il francese Chardy , non era imbattibile, ma i risultati degli ultimi tornei lo segnalavano in ottima forma al punto che gli avevano consentito di acciuffare l’ultima testa di serie a disposizione, la numero 32.

In attesa di Seppi, per concludere con gli italiani, da ricordare come il simpatico Paolo Lorenzi si sia concesso un’ora e mezza di divertimento sul campo centrale in una partita senza speranze ma affrontata con lo spirito giusto contro Novak Djokovic, che però gli ha concesso solo due games.

Tra le ragazze non avevano speranze Camila Giorgi contro la bulgara Pironkova, che vanta una semifinale a Wimbledon, e la qualificata Nastassia Burnett.

Purtroppo ha confermato il suo difficile momento Francesca Schiavone, che non vede l’ora di chiudere una stagione poco brillante e che è stata battuta in due set da un’avversaria, l’americana
Stephens, che era largamente alla sua portata.

Hanno passato il turno invece Roberta Vinci e Sara Errani, anche se quest’ultima ha dovuto lasciare un set alla spagnola Muguruza.

Rino Tommasi

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