01/09/2012 19:30 CEST - US OPEN 2012

Federer, alieno del tennis

TENNIS - Roger Federer sta vedendo tanti amici lasciare il tennis ma non pensa minimamente al ritiro. Oggi a 31 anni è ancora al vertice del tennis mondiale senza dare alcun segno di calo. Da New York Giacomo Fazio
 

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Roger Federer (Photo by Mike Stobe/Getty Images)
Roger Federer (Photo by Mike Stobe/Getty Images)

Saranno stati due ritiri così ravvicinati ma un pezzo di una generazione di tennisti sta andando via e comincia già a mancarci terribilmente. Anche se appartenenti ad annate diverse, Venus (1980), Hewitt (1981), Roddick (1982) e Clijsters (1983), sono stati dei campioni che hanno scritto una pagina importante della storia recente del tennis. Ognuno con il suo carattere, ognuno con la sua personalità ma quando il fisico e la mente hanno detto basta, hanno deciso di mollare. Due l’hanno già fatto, gli altri due non hanno deciso ancora ma non sono comunque più quelli di una volta ed il meglio l’hanno ormai già dato.

Eppure in questa clima di apparente malinconia c’è un eccezione, un elemento aleatorio che sfugge a qualsiasi legge: Roger Federer. Lo svizzero sembra essere passato indenne a vari periodi storici del tennis: dalla fase finale della carriera di Agassi, passando per quella dei ragazzi ribelli come Roddick, Hewitt, Safin e finendo con i suoi avversari più agguerriti Djokovic e Nadal. Molti hanno avuto problemi fisici, altri si sono arresi all’età che avanzava ma lui è stato sempre lì. Ha aspettato il momento giusto ed è tornato dove la sua classe infinita meritava di stare, più in alto di tutti.

Ed oggi guarda tanti dei suoi colleghi andar via ma ha la serenità di chi non si sente minimamente vicino alla fine della carriera: “Non c’è un momento giusto per decidere di ritirarsi ma bisogna essere felice della scelta che si fa. Io sono contento per Andy perché è quello che voleva. Ha avuto una carriera incredibile. Qualcuno si aspettava qualche titolo in più ma penso che sia comunque contento della carriera che ha fatto. Forse gli manca solo il titolo ai Championship’s ma per me rimane un campione di Wimbledon ed un ambasciatore eccezionale del tennis. Non è stato facile per lui succedere nell’immaginario collettivo a tanti straordinari giocatori come Agassi e Sampras, Courier, Chang, Connors, McEnroe ma ha dato tutto quello che aveva”.


Lo stesso Roddick rispondendo alla domanda di chi chiedeva se non fosse troppo presto ritirarsi a 30 anni, ha risposto: “Se guardate i miei coetanei che hanno iniziato con me, Roger è l'unico ancora forte”. Federer sembra essere rimasto immune al tempo che è passato: “Sono stato triste quando tutti i grandi giocatori che ho guardato in tv hanno deciso di smettere: Sampras, Agassi, Moya, Henman. Sono un paio di anni che si stanno ritirando tanti amici. Mi mancheranno alcuni momenti con lui ma mi entusiasmano le vecchie generazioni e le nuove che stanno arrivando. Mi piace giocare per i libri di storia ed è tutto questo che mi spinge ad andare avanti”.
 

Giacomo Fazio

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