03/09/2012 18:13 CEST - Rassegna Stampa del 3 Settembre 2012

Parola agli allenatori: Errani e Vinci «La loro amicizia le rende più forti» (Martucci), Errani e Vinci tentano il colpo (Zanni), Sara & Robi, slam di coppia "Noi pazze per Amici" (Semeraro), Errani e Vinci numero 1 al mondo (Nuova Sardegna)

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Rubrica a cura di Daniele Flavi

Parola agli allenatori: Errani e Vinci «La loro amicizia le rende più forti»

La gazzetta dello sport del 3.09.2012

Errani & Vinci, numero 10 e 19 del mondo in singolare e gemelle di doppio (di cui diventeranno numero uno dopo gli Us Open), oggi negli ottavi degli Us Open, contro le più forti Kerber e Radwanska, sono anche Lozano & Cinà, una amicizia al quadruplo, fra atleti e coach. Vincente. Pablo Lozano, 32 anni, di Valencia («Livello agonistico scarso, 2 punti di doppio»), è diventato allenatore seguendo coach di successo di Spagna (da Alvarillo ad Altur, da Piles ad Aparisi). Chi è Sara Errani? «E' una giocatrice molto consistente e competitiva, le piace molto fare quello che fa». Francesco Cinà, 37 anni, di Palermo (già n. 340 del mondo), ha «il rimorso di aver smesso prestissimo, cerco di trasmettere tutto quello che sento di avere sbagliato io». Chi è Roberta Vinci? «Una ragazza meravigliosa, che mi stupisce giorno dopo giorno per i progressi». Qualità e difetti dell'allieva? Lozano: «Difetti Sara non ne ha, come qualità non è facile essere competitiva sempre ed assumere le scelte che fa, come provare il massimo anche in doppio con la sua amica. E' splendida con tutto e con tutti. Nel tennis, ha consistenza, intelligenza per capire le sue armi e come, dove e quando usarle. E' piccolina, perde tante volte un po' di campo, il servizio non è super-esplosivo». Cinà: «Roberta è troppo permalosa, ma ha tanti pregi, solare, sempre sorriso in faccia, di compagnia. In campo, è molto brava a capire le situazioni del gioco, e a fare la cosa giusta, magari non ci riesce perché le avversarie sono molto potenti; deve lavorare ancora sul servizio, il dritto è l'arma migliore e peggiore, e quando sta troppo dietro per paura di sbagliare, perde le sue caratteristiche». All'inizio, che cosa l’ha colpita di più dell'allieva? Lozano: «L'ho conosciuta 8 anni fa, dopo 2-3 settimane mi è piaciuta la sua voglia di vincere in qualsiasi cosa, anche fuori del tennis, e poi ha fatto presto le scelte giuste». Cinà: «Ci lavoro da 4 anni e mezzo, a Palermo, dove speriamo che, dopo questi risultati, ci accolgano con più amore. Roby mi è sempre piaciuta tanto, tecnicamente, col suo rovescio slice. Non riuscivo a capire come mai con tecnica e voglia di emergere non ottenesse quei risultati che, con lavoro e serietà, sta esprimendo». Qual è stata la svolta per la sua giocatrice? Lozano: «Quando Sara ha battuto Tati (Garbin, ndr), nei quarti di Acapulco 2007 ha preso consapevolezza che poteva essere una professionista e a lungo. Poi il primo torneo vinto, Palermo 2008, e ora la racchetta». Cinà: «I1 2011 è stato importante, con tre tornei vinti e buoni Slam, si è resa conto che poteva ambire a qualcosa di più, e questo è il miglior anno della sua carriera». Quant'è stata importante Sara per Roberta e viceversa? Lozano: «Roberta e Francesco lo sono molto, e da tanto tempo. Siamo tutti amici, ci scambiano cose positive, le ragazze sono felici»…..

Errani e Vinci tentano il colpo

Roberto Zanni, il corriere dello sport del 3.09.2012

Oggi agli Us Open partono sfavorite con Kerber e Radwanska. Ieri Fognini fuori contro Ruddick dl Roberto Zanni il giorno delle ragazze: Sara e Roberta, la nuova coppia vincente del tennis italiano. Errani e Vinci che hanno rimpiazzato Schiavone e Pennetta: ma ci sono sempre due azzurre agli ottavi degli US Open, come l'anno scorso e nel 2009. Oggi è il grande giorno anche se per passare ai quarti ci sono un paio di ostacoli granitici: Angeli-que Kerber (numero 6) per Sara e Agnieszka Radwanska (2) per Roberta e le due azzurre giocheranno sull'Armstrong una dopo l'altra. ERRANI - Nel 2011 fu proprio la Kerber, allora 92 al mondo, a togliere le semifinali a Flavia Pennetta. Questa volta in palio ci sono i quarti, ma è un'altra sfida italo-tedesca e visto che a Sara il calcio piace, speriamo che finisca come l'Italia-Germania degli Europei. «Siamo uno a uno - ha detto la romagnola riferendosi alla sfida con Kerber - io ho vinto a Parigi, lei a Hobart ma qui non è la terra, penso proprio che sarò una partita diversa. L'ho guardata in tivù contro Venus, sembrava dovesse vincere facile, poi ha sofferto, infine è venuta fuori lei. È cresciuta tantissimo dalle semifinali dell'anno scorso.. Ma anche la Errani, arrivata agli ottavi col doppio 6-1 rifilato alla Puchkova, è cresciuta in maniera incredibile dall'ultima annata scalando vorticosamente il ranking mondiale con quattro tornei vinti nel 2012 con l'aggiunta della splendida finale al Roland Garros, e adesso, oltre a essere diventata la regina del tennis italiano e una delle migliori al mondo, è in corsa anche per il Master di Istanbul nella .'Race» che ne promuove otto, attualmente è settima. «In lotta per due posti siamo in tre - ha detto Sara - io, Stosur e Na Li che qui è gid stata eliminata, anche questo è un altro obiettivo.. DERBY DA SOGNO - E visto che sognare non è proibito, se Errani e Vinci dovessero superare i loro rispettivi ostacoli, gli US Open 2012 proporrebbero ai quarti uno straordinario derby italiano (il bilancio è di 3-2 per la romagnola che ha vinto le tre ultime sfide). Sara e Roberta sono una affiatatissima coppia in camp, il loro doppio è uno dei più forti al mondo e ieri hanno battuto Bethanie Mattek-Sands e Sania Mirza sbarcando ai quarti e naturalmente sono grandi amiche. «Roberta sta giocando un tennis spettacolare. Sarebbe davvero bello un quarto tutto italiano - ha concluso - Però è troppo presto per parlarne adesso». F0GNINI SCONFITTO - Ha lottato, ha imprecato (fortunatamente solo gli italiani hanno capito cosa ha detto...) ha mostrato anche un buon tennis, compreso un colpo in mezzo alle gambe alla Federer, ma Fabio Fognini non ce l'ha fatta a dare un dispiacere all'amico Andy Roddick che così, passando agli ottavi, avrà almeno un'altra partita da giocare prima di andare in pensione.

Sara & Robi, slam di coppia "Noi pazze per Amici"

Stefano Semeraro, la stampa del 3.09.2012

In coppia è meglio. Mastroianni e la Loren, Celentano e la Mori. E poi Mazzola e Rivera, Totti e Del Piero, i fratelloni Ab-bagnale, la Vezzali e la Trillini. L'Italia si accende così, caricandosi fra due polarità, e anche nel tennis non fa eccezioni. Da sempre: Pietrangeli & Sirola, Panatta & Bertolucci, do you remember? Ma anche Pietrangeli contro Gardini, Panatta contro Barazzutti. Negli ultimi 5-6 anni era stata la premiata ditta Pennetta e Schiavone, le amiche-rivali, a illuminarci di piccole e grandi immensità. Ora che Flavia e la Leonessa tirano il fiato, la prima con il polso in carenaggio, la seconda per l'ennesima volta in cerca di se stessa, voilà, ecco che spunta un nuovo duo. Errani-Vinci, le amiche-amiche. Compagne di doppio, di cene, di tempo libero, di cellulare. Persino di soprannomi: Cichi e Cichi si fanno chiamare. Intesa vincente, reazione a catena. Barazzutti le accoppiò in un doppio di Fed Cup, dal 2010 fanno coppia fissa nel circuito. Oggi viaggiano parallele anche in singolare, alla ricerca di un doppio sogno in apparenza proibito negli ottavi degli Us Open, territorio inedito per entrambe. Sara, anni 25, nata a Bologna ma cresciuta fra Massa Lombarda, gli Stati Uniti (a 13 anni) e la Spagna dove ancora oggi si allena, è infilata in una stagione meraviglia, fatta di 4 tornei vinti e una clamorosa finale al Roland Garros. Da n.10 al mondo sfida la n.2 Agnieszka Radwanska, mentre Robertina, 29 anni, tarantina emigrata a Palermo per questioni di allenamento incontra lo spauracchio Angeli-que Kerber, n.6, il pit-bull tedesco che ha sradicato Venus Williams dal torneo. In doppio insieme hanno già vinto 12 tornei in carriera, 7 quest'anno, sono n.2 del mondo, già nei quarti agli Open (dopo la vittoria su Mattek Sands-Mirza per 6-4 6-7 6-3) e già sicure di arrivare al Masters di specialità a novembre, prima coppia tutta italiana a riuscire nell'impresa. Sara lotta anche per il Masters di singolo, Robertina, n.19, che 5 anni fa in crisi di risultati e fuori dalle prime 100, meditava addirittura di piantarla li con il tennis, è comunque sicura di raggiungere a fine torneo il suo miglior ranking. Due storie, un anno vissuto intensamente. Stili diversi: Sara è un muro, specie sulla terra, Roberta una fata a rete e capace (unica italiana della storia) di vincere almeno un torneo su tutte le superfici, erba compresa. Ma gusti uguali anche davanti alla tv per uno show che sembra scritto per loro: «Andiamo pazze per "Amici" - spiega Roberta - ci eravamo anche organizzate per vedere una puntata dal vivo, ma poi siamo andate avanti a Madrid e abbiamo dovuto rinunciare». Schiavone e Permetta hanno mostrato loro che l'impossibile non esiste, ora si caricano a vicenda girando nel Tour con i rispettivi coach, Pablo Lozano per Sara, Francesco Cinà per Robertina, in un clan che pare una famiglia allargata. «Sara è più pacata, anche se si arrabbia le dura 5 minuti, a me cinque anni». «A me in doppio piace gestire da fondo - ribatte la Errani - Robi si diverte avanti. E quando siamo nervose ci incoraggiamo». La Vinci è in forma strepitosa, a New York ha vendicato la compagna eliminando la Shvedova, che a Wimbledon aveva rifilato un 6-0 alla Errani senza lasciarle un 15, poi ha seccato anche la Cibulkova. «Prima Robi si buttava giù troppo - spiega Sara - ora è più determinata e merita i risultati che sta ottenendo. Tennisticamente, poi, è uno spettacolo». Dovessero vincere entrambe sarebbe derby azzurro nei quarti, una cosa mai vista negli Slam. Una cosa da coppia più bella del mondo.

Errani-Vinci, numero 1 al mondo

la nuova sardegna del 3.09.2012

Quando si concluderanno gli US Open di Flushing Meadows, Sara Errani e Roberta Vinci saranno le nuove numero 1 del mondo della classifica Wta di doppio. L'obiettivo è stato raggiunto con certezza matematica grazie alla vittoria ottenuta dalle azzurre negli ottavi di finale dello Slam americano e alla contestuale sconfitta di Liezel Huber e Lisa Raymond, coppia attualmente leader del ranking mondiale. Le due tenniste italiane si sono qualificate per i quarti di finale statunitense, ultima prova dei quattro tornei più prestigiosi del mondo, battendo la coppia composta dall'americana Bethanie Mattek-Sands e dall'indiana Sania Mirza con il punteggio di 6-4 6-7, 6-3. Sarà la prima coppia tutta italiana sul tetto del mondo, dopo che Flavia Pen-netta era arrivata in vetta in compagnia dell'argentina Gisela Dulko. Il sorpasso, che avverrà ufficialmente lunedì 10 settembre, corona una stagione assolutamente straordinaria, iniziata con la finale agli Australian Open e proseguita con ben sette affermazioni, tra le quali svetta lo splendido titolo conquistato al Roland Garros. Quest'anno Sara Errani e Roberta Vinci in coppia hanno vinto a s'Hertogenbosch, a Parigi, al Foro Italico, Madrid, Monterrey, Acapulco e Barcellona. La tarantina e la romagnola vantano dodici titoli in coppia: ai sette di quest'anno vanno aggiunti quelli conquistati nel 2011 a Hobart, Pattaya City e Palermo e i successi ottenuti a Mar-bella e Barcellona nel 2010. Nel frattempo possono aggiudicarsi lo Slam newyorkese: sarebbe il modo migliore per festeggiare la conquista della vetta del doppio femminile mondiale.

 

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