10/09/2012 08:26 CEST - Us Open

Errani e Vinci: sempre più nella storia

TENNIS - Sara Errani e Roberta Vinci conquistano il secondo Slam dell'anno. Sono la prima coppia italiana a trionfare agli Us Open. A New York aveva vinto solo Raffaella Reggi in misto nel 1986. Da New York, Ubaldo Scanagatta

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Ubaldo con Vinci ed Errani (Andras Ruszanov )
Ubaldo con Vinci ed Errani (Andras Ruszanov )

Giampiero Boniperti diceva sempre: “Non importa come si gioca, l’importante è vincere”. Beh Sara Errani e Roby Vinci hanno vinto l’US open di doppio, prime italiane capaci di tanto. Contro le due ceche dalle quali avevano perso 3 volte non hanno a mio avviso giocato al massimo delle loro possibilità, ma hanno vinto ancora in due set in questo torneo - soltanto Mirza e Mattek Sands gliene avevano strappato uno - e trovato una preziosa alleata nella Hradecka, la ceca che gioca tutto a due mani e che ha servito come peggio non poteva, subendo cinque break su cinque, facendo sul suo servizio 11 punti e perdendone 22 (4 doppi falli).

Ed è stata una gioia per tutti vederle improvvisare quel balletto cantato “Petto, viso, mano” in cui tipo Macarena toccavano varie parti del corpo ballettando. Un balletto tormentone ispirato dal figlio di Francesco Cinà, detto Pallino, che forse qualcuno avrà visto nel video registrato con i due allenatori, Cinà appunto e Lozano, che saranno molto contenti anche - oltre che naturalmente della vittoria - del montepremi intascato dalle due ragazze, 420.000 dollari a coppia. Niente male no? Anche perché Sara ci aggiunge i 475.000 della semifinale e Roby i 237.000 dei quarti.

La trasferta di Sara è stata ricompensata, insomma, da 685.000 dollari (avevo scritto prima quasi 900.000 erroneamente, i lettori mi hanno giustamente corretto) Ubitennis ci camperebbe a vita eh eh.

Fra Sara e Roby oggi - servizio a parte - m’è piaciuta complessivamente più Sara, anche se nel primo set ha perso due volte il servizio, mentre Roby ha tenuto i suoi servizi con grande disinvoltura, sempre salvo quando doveva chiudere i due set quando un po’ di comprensibile tensione l’ha acchiappata nei primissimi punti: 15-30 sul 5-4 del primo, e 0-30 sul 5-2 del secondo. Ma poi sono stati tutti punti di fila. Ha concesso cinque punti nel primo set, 3 nel secondo. Ma la prima volta che la Errani ha perso la battuta è stato per via di 4 errori di Roby alla volee, quindi senza colpa di Sara.

Roby ha servito meglio - come detto e come prevedibile - ma si è fatta spesso sorprendere a rete, quando le ragazze ceche, complice anche il servizio non irresistibile di Sara, le hanno tirato addosso spesso e volentieri, in particolare la Hradecka. “Sapevo che la Hradecka mi avrebbe tirato spesso addosso a rete…anzi nel finale l’ha fatto meno del solito”.

Le ceche sono stata entrambe molto fallose. “Non hanno giocato bene come le altre volte” ha detto Roby, E Sara le ha fatto eco.

La chiave vincente del doppio azzurro è stata anche nel lob. Precisissimi quelli di Sara, che scavalcavano continuamente le due ceche che a volte hanno provato a fare mezzo passo indietro e a smecciare ma hanno sbagliato smash da semi-principianti.

Tornando a Boniperti l’importante era iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro. E farlo da coppia n.1 del mondo è anche una conferma che in questo momento - con la solita eccezione delle Williams, che si fa anche nel singolare femminile per Serena - le più forti del mondo sono loro. Imbattute sulla terra rossa. Due Slam in bacheca, un altro, quello australiano perso in finale. Che si vuole di più. Brave, brave e brave. Anche perché in questo torneo le Williams c’erano. E se hanno perso da Kirilenko e Petrova, le quali hanno perso da Vives Llagostera e Martinez Sanchez…beh peggio per loro.

Sara e Roby quando sono andate male hanno fatto i quarti, a Wimbledon. Lì persero proprio dalla due ceche di oggi. E’ abbastanza impressionante che due giocatrici …normodotate, passatemi quest’espressione, senza servizi o fisici pazzeschi, siano riusciti per tutto l’anno a dare questa continuità ai loro risultati.

Sara ha oggi chiuso anche smash e schiaffi al volo da tre quarti campo con una sicurezza impressionante. Di rovesci forse ne ha sbagliati due in un’ora e 16 minuti. Di lob forse uno. E quando è venuta a rete non si è fatta trafiggere. Ha fatto muro, anzi, perfino meglio di Roby, che peraltro veniva impallinata soltanto sulla “seconda” di Sara.

Solo Raffi Reggi aveva vinto qui uno Slam, di misto con Sergio Casal nell’86, ma questa è una vittoria tutta italiana. Confesso una debolezza: sebbene il mio tennis è certamente peggioratissimo negli anni, mi piacerebbe da morire giocare qualche games contro Errani e Vinci accanto ad un buon compagno.

Perché a volte guardare non basta per rendersi davvero conto. E mi piacerebbe rendermi conto di persona, anche per un quarto d’ora, di quella che è la loro forza. Peccato che adesso io sia impresentabile. Un grazie comunque grande così alle due ragazze per quest’annata splendida cui spero ne seguiranno altre.E un grazie anche ai loro allenatori. Mi sono congratulato personalmente con Pablo Lozano, non l'ho fatto con Francesco Cinà perchè non credo di avere il suo telefono/email. Lo faccio attraverso queste righe. Se lo merita perchè oltre ad essere un bravo allenatore per come lo conosco mi pare proprio un gran bravo ragazzo.

Da New York, Ubaldo Scanagatta

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