14/09/2012 23:32 CEST - Coppa Davis

Vedi Napoli e poi... Apre Seppi-Hormazabal

TENNIS - La Coppa Davis torna a Napoli per la quarta volta. Si gioca nella nuova arena sul lungomare. Il Cile è avversario decisamente abbordabile. Con loro abbiamo sempre vinto, 5 voltesu 5. Alessandro Mastroluca

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La squadra italiana di Coppa Davis (foto Purini)
La squadra italiana di Coppa Davis (foto Purini)

Saranno Andreas Seppi e Guillermo Hormazabal i primi a scendere in campo nello spareggio per il World Group 2013 tra Italia e Cile, alle ore 11.15. A seguire Fabio Fognini contro il numero 1 sudamericano, Paul Capdeville. I doppi designati per sabato sono Bracciali-Bolelli e Capdeville-Aguilar. I capitani, comunque, possono cambiare formazione fino a un'ora prima della partita.

Per la quarta volta l’Italia di Davis torna a Napoli. Si giocherà nella nuova arena da 4 mila posti alla rotonda Armando Diaz davanti al mare di Mergellina, nel cuore del Lungomare di via Caracciolo da poco pedonalizzato.

L’organizzazione del match nasce da un incontro della scorsa primavera, alla vigilia delle regate dell’America’s Cup World Series, tra il sindaco de Magistris e Paolo Graziani, il presidente degli Industriali di Napoli. La Davis può così tornare nel capoluogo partenopeo per la quarta volta. La prima è datata 1939, un agevolissimo secondo turno contro il Principato di Monaco: vittoria per 3-0 e appena 13 game persi in tre partite. Poi è arrivata la sconfitta contro il Brasile nella semifinale della zona europea A nel giugno 1967: un tabellone che includeva anche i verdeoro e il Sudafrica, che si sfidarono nella finale di zona. Il Brasile sconfisse l’Italia 3-1, ma gli ultimi due singolari si giocarono a risultato acquisito e l’ultimo, tra Majoli e Mandarino, è stato interrotto per oscurità sul 5-5 del quinto set e non ripreso.

L’ultima volta risale al primo turno del World Group del 1995 contro la Repubblica Ceca. Gaudenzi perde il primo singolare contro Vacek ma regala il punto decisivo contro Dosedel, battuto da Furlan nel secondo singolare di venerdì. In mezzo, la vittoria del doppio Brandi-Pescosolido su Damm e Suk.

La Davis a Napoli
ITALIA - MONACO 3-0, secondo turno 1939
R1 V. CANEPELE b. A. NOGHES 6-0 6-3 6-1
R2 G. DE STEFANI b. G. MEDECIN 6-1 6-2 6-2
R3 G. CUCELLI / G. VIDO b. V. LANDAU / A. NOGHES 6-3 6-1 6-0
R4G. DE STEFANI v A. NOGHES Not played
R5V. CANEPELE v G. MEDECIN Not played

Italia-Brasile, semifinale europa 1967, 1-3
R1 J. MANDARINO b N. PIETRANGELI 2-6 9-7 6-4 6-3
R2 T. KOCH b. G. MAJOLI 6-0 6-3 7-5
R3 T. KOCH / J. MANDARINO b. V. CROTTA / G. MAJOLI 6-3 6-4 6-2
R4 N. PIETRANGELI b. T. KOCH 5-7 2-6 6-4 6-0 6-0
R5 G. MAJOLI v. J. MANDARINO 1-6 1-6 6-4 6-4 5-5 interrotta per oscurità e non finita

Italia-Repubblica Ceca 4-1, primo turno World Group 1995
R1 D. VACEK b. A. GAUDENZI 7-6(5) 6-4 1-6 7-6(4)
R2 R. FURLAN b. S. DOSEDEL 4-6 7-6(3) 6-4 6-4
R3 C. BRANDI / S. PESCOSOLIDO b. M. DAMM / C. SUK 6-2 1-6 7-6(3) 7-6(2)
R4 A. GAUDENZI b. S. DOSEDEL 6-3 6-2 4-6 6-2
R5 R. FURLAN b. D. VACEK 3-6 7-6(6) 6-2

La squadra azzurra
Dopo la sconfitta di Ostrava di febbraio, l’Italia deve difendere il suo posto nel World Group negli spareggi. Corrado Barazzutti ha convocato Andreas Seppi (n.27), Fabio Fognini (n.59), Simone Bolelli (n.84) e Daniele Bracciali (n.26 in doppio). Quasi certo l’impiego in singolare di Seppi (9 vittorie e 10 sconfitte in Davis) e Fognini (record di 8-2 in singolo, battuto solo da Gulbis, al suo esordio a Montecatini, e Soderling nel play-off di Lidkoping del 2010).

”Siamo favoriti, non c’è dubbio” ha dichiarato Andreas Seppi, “ma siamo in Davis ed è sempre una partita da giocare. Ci stiamo allenando bene. Il campo è buono, lo stadio è bellissimo. E’ un anno che siamo tornati in serie A, dopo undici anni di attesa, ed ora dobbiamo fare di tutto per restarci. Se sento la responsabilità di essere il numero uno della squadra? Sinceramente no”. Fa professione di ottimismo anche Simone Bolelli: ”Siamo i più forti, ed abbiamo anche il vantaggio di giocare in casa”.

Il bolognese potrebbe anche essere schierato in doppio come partner dello specialista Bracciali, anche se i due non hanno mai giocato insieme. Il Cile, infatti, si presenta con una squadra modesta e il tie potrebbe concludersi con il doppio.

Gli avversari: il Cile
Il Cile, frenato dagli azzurri nel playoff di Santiago di dodici mesi fa, torna allo spareggio dopo il 3-1 all’Uruguay. Senza più Massu e Fernando Gonzalez, però, capitan Belus Prajux sa di avere a disposizione una squadra inferiore rispetto a un anno fa.

"Quando perdi giocatori come Gonzalez e Massu - ha detto Belus Prajoux - diventa dura per ogni capitano. Ora tutte le responsabilità sono passate a Paul, ma guardiamo oltre e abbiamo cominciato anche a rinnovare la squadra". Sul match il capitano cileno è consapevole delle difficoltà: "L'Italia è una squadra fortissima, è sempre stata ai primi posti della classifica mondiale e se analizziamo il ranking dei giocatori chiaramente non partiamo favoriti. Ma noi siamo venuti qui per giocare da grandi, siamo qui con i nostri migliori uomini e con la giovane speranza del nostro tenis. L'obiettivo è portare a casa un punto nella prima giornata, solo così si potrebbe aprire una finestra anche per noi".

Paul Capdeville, n.166 del mondo, è il numero 1 cileno. Ha giocato 23 partite tra singolare e doppio, vincendone 11. è stato protagonista di tre match rimasti nella memoria degli appassionati cileni: il successo 64 64 36 16 64 su Koubek a Rancagua nel Playoff 2009, ma soprattutto i due singolari del primo turno di World Group 2011 contro gli Usa sulla terra di Santiago, la sua città natale.

Il primo giorno gioca il secondo singolare contro John Isner. Rimonta due set e vince 67 67 76 76 64 in 4 ore e 21 minuti. “E’ la mia più grande vittoria” commenta. Long John chiude l’incontro con 38 ace e 24 servizi vincenti. Nessuno, però, perde il servizio fino al nono game del quinto set. Isner serve e per il secondo gioco di fila deve fronteggiare palle break: Capdeville è avanti 0-40, l’americano risale a 30-40 ma mette a rete lo smash che manda il cileno a servire per il match. E quando Isner spedisce lungo l’ultimo dritto della partita, il pubblico è in visibilio. “Sono stati incredibili” commenta Capdeville, “tutti dicevano ‘credici, puoi farcela’. Così ho iniziato a crederci anche io”. La domenica riesce a vincere il primo set contro Roddick, ma le energie verranno meno.

Gli altri convocati sono Jorge Aguilar (n.283), Guillermo Hormazabal (n.290) e il sedicenne Christian Garin (n.1311). Garin, classe 1996, allenato da Guillermo Perez Roldan, è la grande promessa del tennis cileno. Dopo aver vinto il mondiale under-14 ha iniziato subito a giocare con gli under 18. Ha conquistato il suo primo punto ATP a meno di 16 anni, anche prima di Fernando Gonzalez e Nicolas Massu (entrati nel ranking ATP una volta compiuti i 16 anni).

Horacio de la Pena, coach dell’altro talento su cui poggiano le speranze cilene, Sborowitz, ha raccontato al quotidiano Mercurio che “Garin ha già buona mentalità, grinta, spirito competitivo. Ha una palla che viaggia veloce e ha sempre un’attitudine offensiva. Commette ancora qualche errore di troppo, ma ha solo bisogno di giocare qualche partita importante in più”.

I precedenti
L’Italia ha sempre vinto nei cinque confronti diretti contro il Cile. Nella mente di tutti resta, naturalmente, la finale del 1976 sulla terra rossa di Santiago con l’unica “insalatiera” italiana alzata dopo il corollario di polemiche politiche per la dittatura di Pinochet iniziata con il golpe dell’11 settembre 1973. Così, nell’Italia dell’austerity, dello scandalo Lockheed e del terremoto in Friuli, nell’Italia del terrorismo tutti si occupano di tennis.
Saranno Enrico Berlinguer e Ignazio Pirastu a convincere il Coni e il neo-presidente Fit Galgani a partire per il Cile. Il segretario del Pci si convince dopo essersi consultato con il leader comunista cileno Luis Corvalan. Così Pirastu, responsabile sport del partito, lascia cadere in un dibattito tv con Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola un messaggio che spinge verso il sì alla trasferta.
Il finale, con il trionfo del doppio Panatta-Bertolucci scesi in campo con la maglietta rossa, è storia nota.

2011ITA d. CHI 4-1 in CHIWorld Group, Play-off - 1st RoundEstadio Nacional , Santiago, ChileHard (O)16 Sep - 18 Sep 2011
Starace b. Capdeville 63 63 26 76
Fognini b. F.Gonzalez 62 46 21 ret
Bolelli-Fognini b. Aguilar-Massu 64 64 64
Capdeville b. Bolelli 76 62
Bracciali b. Massu 43 ret.

1985ITA d. CHI 3-1 in ITAWorld Group, Relegation Play-off - 1st RoundCagliari TC, Cagliari, ItalyClay (O)04 Oct - 06 Oct 1985
C.Panatta b. Fernandez 62 75 61
Acuna b. Cancellotti 63 62 46 26 75
Ocleppo-C.Panatta b. Acuna-Queirolo 64 62 64
Cancellotti b. Fernandez 61 75 62

1976ITA d. CHI 4-1 in CHIWorld Group - FinalEstadio Nacional, Santiago, ChileClay (O)17 Dec - 19 Dec 1976
Barazzutti b. Fillol 75 46 75 61

A.Panatta b. Cornejo 63 61 63
Bertolucci-A.Panatta b. Cornejo-Fillol 36 62 97 63
A.Panatta b.Fillol 86 64 36 10-8
Prajoux b. Zugarelli 64 64 62

1960ITA d. CHI 3-2 in ITAEurope - QuarterfinalTurin, ItalyClay (O)10 Jun - 12 Jun 1960
Ayala b. Sirola 64 36 63 62
Pietrangeli b. Rodriguez 61 64 61
Pietrangeli-Sirola b. Aguirre-Ayala 61 63 86
Ayala b. Pietrangeli 64 61 61
Sirola b. Rodriguez 60 75 63

1949ITA d. CHI 4-1 in ITAEurope - QuarterfinalTurin, ItalyClay (O)10 Jun - 12 Jun 1949
Cucelli b. Taverne 61 60 64
Balbiers b. Del Bello 63 64 46 63
Cucelli-Del Bello b. Balbiers-Taverne 63 63 46 64
Cucelli b. Balbiers 64 86 75
Del Bello b. Taverne 8-10 60 61 ret

Alessandro Mastroluca

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