16/09/2012 13:16 CEST - Coppa Davis

Davis: Italia-Cile 2-1 Il doppio naufraga sul mare di Napoli

TENNIS - Fognini chiude il secondo singolare contro Capdeville con il punteggio di 2-6 6-2 6-7(6) 6-1 6-2. In doppio Bracciali e Seppi cedono a Capdeville e Aguilar: 64 46 64 62. Stefano Tarantino e Stefano Pentagallo

 

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Capdeville e Aguilar festeggiano la vittoria (foto Costantini)
Capdeville e Aguilar festeggiano la vittoria (foto Costantini)

Aguilar/Capdeville-Bracciali/Seppi 64 46 64 62

Avevamo il dovere di chiudere i conti con il nostro doppio, ci siamo invece complicati maledettamente la vita con una prestazione ben al di sotto della mediocrità, scandita da troppi alti e bassi, da un atteggiamento troppo passivo e remissivo quando invece avremmo dovuto a tutti i costi cercare la vittoria per portare a casa il punto decisivo.

Onore alla coppia avversaria, che non ha fatto niente di particolare se non quello che dovevamo fare noi, dare l'anima e combattere su ogni palla credendoci sempre.

I nostri invece si sono scollati alle prime difficoltà, troppo falloso Bracciali da fondo campo, troppo fermo Seppi sulla rete.

Nulla è compromesso sia ben chiaro, siamo nettamente favoriti in entrambi i singolari dell'ultima giornata e dovremmo portare a casa la permanenza in serie A della Davis, ma gli appassionati italiani meritavano sicuramente qualcosa in più oggi.

Si parte con Seppi al servizio e si parte malissimo.
Andreas esordisce con un doppio fallo, poi Capdeville centra una bella risposta e porta i cileni subito 15-40. Ci pensa Aguilar ad entrare sulla rete ed a trasformare la prima palla break, subito Cile avanti.

Ma sono le fasi iniziali ed i giocatori sono un po' lenti nel prendere il ritmo, così va al servizio Aguilar e c'è il controbreak azzurro propiziato da un nastro fortunoso di Bracciali che poi trasforma la palla break entrando benissimo sulla rete.
Si seguono i servizi sino al 3 pari, poi Bracciali va a servire e si porta 40-15, ma la coppia cilena risale, Capdeville indovina un bel passante e si procura una palla break sulla quale l'azzurro commette doppio fallo e manda gli avversari a servire sul 4-3.

La coppia azzurra pare un po' molle e fatica ad entrare in partita. Bracciali e Seppi servono a corrente alternata, Andreas non riesce a farsi sentire sotto rete, Daniele da fondo campo non trova la misura dei colpi.
I cileni non fanno nulla di eccezionale ma sono leggermente più precisi. Capdeville replica la partita con Fognini alternando cose egregie a scelte strampalate, Aguilar sembra quello dei 4 più in forma. Il cileno serve con regolarità (da sinistra mette molto in difficoltà Bracciali trovando angoli impossibili), si fa sentire sotto rete, gioca bene da fondo campo.
E' proprio Aguilar che serve per il primo set nel decimo gioco, tiene la battuta a zero ed i cileni chiudono 6-4.

La differenza è tutta nei punti con la prima, gli azzurri fanno il 63%, i cileni il 92%.

Ad inizio secondo set la musica non cambia e Bracciali al servizio va subito in difficoltà, altro doppio fallo e 15-40, subito due palle break per i nostri avversari. Daniele finalmente si scuote, 4 servizi vincenti di fila e 1-0 Italia.
Sembra il momento buono, sul 2 pari servizio Aguilar gli azzurri salgono 15-40 ma non sfruttano le due palle break. Gol mancato, gol subito, Bracciali va a servire, sale 30-0, poi però un gratuito dello stesso Daniele, una voleé di Seppi in rete ed un entrata di Aguilar consentono il break ai nostri avversari.

Come nel primo set però i nostri hanno la forza di reagire subito. Capdeville imita Bracciali, va 30-15, poi però gli azzurri risalgono e si procurano una palla break grazie ad una gran risposta di Seppi.
Bracciali indovina una gran passante di diritto e ritorniamo in parità, 3 pari.

Gli azzurri ora sembrano maggiormente concentrati e si intendono anche meglio, Bracciali sul 4 pari va sotto 0-30 (complice anche un doppio fallo) ma è bravissimo a risollevarsi con 4 ottime prime sulle quali Seppi entra facilmente a rete e lo aiuta a tenere la battuta.
E' il nostro momento migliore, anche perché i cileni si incartano alla grande.
Capdeville va al servizio ed un suo gratuito ci manda sul 15-40, due set point. Basta il primo, Aguilar entra male sulla rete, 6-4 Italia, un set pari.

Ma purtroppo si tratta di un fuoco di paglia, i nostri ripiombano nella mediocrità più totale e tornano i problemi del primo set.
L'inizio di terzo set è disastroso, il set vinto invece di caricarci ci affloscia, così prima Seppi e poi Bracciali perdono il servizio ed i cileni vanno sul 3-0 “pesante”.
I sudamericani non è che facciano chissà cosa, anzi loro ogni tanto provano a rimetterci in partita.
Così Capdeville cede il servizio a 15 e ci restituisce uno dei due break.

Ma i nostri non ne vogliono proprio sapere, Seppi va al servizio, Aguilar diventa un fenomeno sulla rete, Bracciali sbaglia un'entrata e c'è un nuovo break cileno, 4-1.
Il game successivo è quanto di peggio si possa vedere, da una parte e dall'altra. Si giocano ben 14 punti, i cileni hanno 4 palle per il 5-1 ma riescono a perdere il servizio tra doppi falli, gratuiti e nostri nastri fortunati, siamo ancora in partita sul 2-4.
Gli azzurri provano a rimettersi in corsa, ma i cileni non concedono più nulla, nemmeno quando Aguilar serve sul 5-4 per il set e sul 30-15 uno scroscio di pioggia fa sospendere per 10 minuti il match. Alla ripresa Seppi prima ci dà il 30 pari, poi sbaglia un rovescio, imitato da Bracciali che spedisce un passante in rete.
I cileni non ci credono, sono 2 set a 1.

Bracciali e Seppi non sono probabilmente preparati di testa a questo tipo di match e si sciolgono come neve al sole. Le loro facce tradiscono sfiducia e nervosismo, così Daniele va al servizio ad inizio quarto set e perde subito di nuovo la battuta dopo essere stato 30-0, complici due voleé in rete dei nostri ragazzi.
Nel game seguente gli azzurri vanno sul 15-30 con Capdeville al servizio, ma sarà l'ultima opportunità (naturalmente non sfruttata). I cileni tengono la battuta e strappano nuovamente il servizio a Seppi nel settimo gioco.
Sul 5-2 Aguilar ci concede le ultime due palle della speranza sul 15-40, ma il migliore in campo di oggi rimedia con tre splendide prime prima di alzare insieme al suo compagno le braccia al cielo grazie ad un passante in rete di Seppi.

Doppio da dimenticare, tutto rinviato a domani.
 

Fognini-Capdeville 26 62 67(6) 61 62

Dopo le nubi di ieri il sole oggi splende su Napoli e sulla nazionale italiana.

Un Fognini finalmente determinato e concentrato (anche se non è mancato qualche gratuito di troppo anche oggi) viene a capo del coriaceo ed ostico cileno Capdeville e ci dà un rassicurante 2-0.

Fabio oggi ha fatto pesare la differenza in classifica con il suo avversario innanzitutto con i suoi colpi, molto più pesanti e profondi rispetto a ieri, ma soprattutto di testa, non lasciandosi andare ad eccessi di nervosismo.
Alla fine lo stesso Fabio riconosce le difficoltà del match: “Finalmente ce l'ho fatta a giocare una mezzora come so io. Forse non ho giocato bene ma ho portato a casa il match. Lui è così, arrogante e antipatico ed è difficile da affrontare, ma alla fine sono soddisfatto, l'importante era vincere.”

Si riparte con Capdeville al servizio sull'1-1 nel quinto set.
Il cileno subisce subito un attacco in controtempo di Fabio che pare sceso in campo con ben altra testa e verve rispetto a ieri.
L'azzurro palleggia con calma e in gran sicurezza e varia molto gli angoli dei suoi colpi, Capdeville sembra rimasto in hotel e non regge gli scambi.
Arriva così subito una palla break per Fabio che viene trasformata grazie ad un gratuito di diritto di Capdeville.

Fabio sembra in fiducia, ma arrivano due gratuiti di diritto e la concomitante palla del controbreak per il cileno.
Fognini oggi però nei momenti cruciali è concentrato, gran rovescio lungolinea, poi sublime palla corta e gratuito di rovescio di Capdeville, 3-1 per l'azzurro che conferma il break.
Il nostro giocatore gioca ad un ritmo incessante e con colpi pesantissimi, Capdeville arranca ed arriva subito un altro break per il 4-1 “pesante”.

Naturalmente Fognini deve sempre farci soffrire un po' e nel sesto game deve fronteggiare ben tre palle break concesse anche grazie a due brutti gratuiti di rovescio.
Ma l'azzurro ne annulla due consecutive sul 15-40 con due servizi vincenti ed il terzo grazie ad un gratuito di diritto del suo avversario. Alla fine Fabio nonostante ben 3 doppi falli e 14 punti giocati tiene il servizio e sale 5-1.
Capdeville finalmente tiene la battuta nel game successivo ma Fognini non trema e chiude con sicurezza con un servizio vincente per il 2-6 6-2 6-7(6) 6-1 6-2 definitivo.

Ora il doppio per rimanere nella A della Davis

Questa la cronaca dei match di ieri

Grinta, determinazione e tanto Fognini sono gli ingredienti base della ricetta di Capdeville (n.161) per colmare un gap che lo separa di 107 posizioni dal nostro portacolori (n.54). Così dopo una fase iniziale di studio, Fognini finisce pian piano per farsi irretire nella ragnatela del numero uno cileno che, nel sesto gioco del primo set, strappa, a 15, il servizio a "Fogna" portandosi in vantaggio 4-2. Fognini sembra accusare il colpo, forse innervosito dall'inaspettata difficoltà della partita e dalla situazione di punteggio, concedendo sul proprio servizio altre tre palle break consecutive, che sono anche tre set point: annullati i primi due, l'azzurro non riesce a difendersi col dritto sulla risposta tra i piedi del suo avversario finendo per cedere il primo parziale per sei giochi a due.

Il secondo set si apre tra luci e ombre, da quelle scure dovute alle incerte condizioni metereologiche partenopee a quelle abbaglianti dovute ad un Fognini in crescendo. Il ligure da subito fa la voce grossa strappando il servizio a Capdeville. Un break che sembra scuoterlo. Finalmente è lui ad imporre il proprio ritmo alla partita e a trovare alcune pregevoli soluzioni con il rovescio, alla quale aggiunge la variante della palla corta. Fognini, così, scappa subito sul 4-0, prima che un breve acquazzone costringa l'arbitro ad interrompere momentaneamente il match. È una pausa che, però, non preoccupa Fognini, che alla ripresa del gioco può chiudere il set sul 6-2.

Con il sole che fa capolino sull'arena napoletana si apre la terza frazione, in cui si vedono probabilmente le cose migliori e allo stesso tempo peggiori di quest'incontro. Capdeville, dopo aver annullato tre palle break in avvio, sale fino al 3-0, con possibilità di doppio break non sfruttate. Fabio capisce che non è il momento per disunirsi e a poco a poco recupera. Sul 3-2, 30-0 in suo favore, Fognini gioca il punto più bello del match: chiama a rete con il drop Capdeville, lo prova a scavalcare con il pallonetto sul quale il cileno smasha e alla fine lo passa con un contro-smash stile Federer. Un punto che gasa il pubblico, che inizia ad intonare "Fabio Fognini, Fabio Fognini". E con loro si gasa anche lo stesso Fognini, che rimontato Capedeville sul 3-3, breakka ancora il cileno passando a condurre 4-3. L'inerzia del set sembra essere definitivamente girata ma uno sciagurato ottavo gioco, in cui Fognini commette ben due doppi falli dei suoi otto complessivi, permette a Capdeville di rientrare sul quattro pari. I successivi quattro giochi sono i più agevoli dell'intero parziale e portano al tiebreak. Un tiebreak nel quale Fognini ha anche una palla set sul 6-5, servizio Capdeville, ma che finisce per perdere a causa di due vincenti del suo avversario, l'ultimo dei quali con un eccezionale rovescio lungolinea in contropiede.

Nel quarto set, però, Capdeville inizia a mostrare i primi segni di cedimento, arriva male sulla palla, carica poco con le gambe ed è meno solido di prima. Nel quarto gioco concede due palle break: annulla la prima ma non la seconda, sulla quale commette un sanguinosissimo doppio fallo. È 3-1 Fognini. Il parziale scorre veloce, l'azzurro breakka ancora il cileno e finisce per chiudere 6-1 sulle note della canzone scritta dal poeta Aniello Califano "'O surdato 'nnammurato".

Il clima si trasforma ben presto in quello d'uno stadio da calcio. Capdeville tarda a rientrare in campo per l'inizio del quinto e decisivo set, facendo capire neanche troppo velatamente che non ne ha più. Il cileno cede immediatamente il servizio e nel tentativo di far scorrere minuti preziosi chiama un medical timeout tattico. L'obiettivo chiaramente è quello di arrivare ad una sospensione per oscurità. Sotto i fischi del pubblico il gioco riprende allo scadere dei tre minuti previsti dal regolamento. Neanche a farlo apposta, il secondo game è il più lungo della partita: Capdeville interrompe il gioco per protestare contro la decisione dell'arbitro di proseguire il gioco, Fognini ha più volte la palla del 2-0 sulla propria racchetta ma non ne approfitta. Finisce per farsi coinvolgere nella bagarre, riesce ad annullare quattro palle break ma non una quinta: il dritto in corsa di Capdeville si stampa sulla riga. È il punto dell'1-1. Il match è sospeso. Non è ancora finita. È tutto da rifare.

Seppi-Hormazabal 75 61 62

Ha rispetta il pronostico Andreas Seppi che ha portato l'Italia sull'1-0.

L'azzurro dopo qualche piccolo problema nella fase iniziale del match si è sciolto alla distanza ed ha nettamente dominato il suo avversario, il cileno Guillermo Hormazabal, battuto 7-5 6-1 6-2.

Andreas che dopo una fase centrale della stagione eccellente aveva mostrato qualche segnale di affaticamento sul cemento americano (eliminazione precoce contro Robredo agli US Open), ci ha messo cira un'ora per trovare il ritmo partita ed i suoi colpi.
Ma una volta vinto il primo set, il tennista altoatesino ha preso in mano le redini del match e non ha concesso più nulla al suo avversario, facendo pesare le circa 260 posizioni di divario nel ranking Atp.

Hormazabal (nr. 289 Atp) ha mostrato una certa combattività da terra rossa, un discreto servizio ed un buon diritto, ma sul rovescio il cileno ha fatto molta fatica.
Il tennista sudamericano è stato in partita sin quando Andreas glielo ha permesso, ma non appena il nostro nr. 1 ha premuto il piede sull'acceleratore per Hormazabal c'è stato ben poco da fare.
La palla del nostro giocatore viaggiava ben più veloce di quella del cileno ed anche da un punto di vista tecnico la differenza è sembrata enorme.

Inizia il match e subito si confermano le insidie delle partite di Davis.
Seppi parte piano (tipico dell'azzurro), Hormazabal si procura tre palle break consecutive sullo 0-40 nel primo game del match.
Andreas con la dovuta pazienza le annulla aiutandosi con il servizio ed alla fine tiene la battuta infilando 5 punti consecutivi.

Hormazabal si muove benino sulla terra rossa, Andreas invece fatica a trovare il ritmo giusto e commette qualche errore di troppo.
Comunque Seppi sale 2-1 e poi nel quarto game trova il break grazie ad un gran passante di diritto incrociato.
Ma il cileno prova a rimanere attaccato al match e nel game successivo grazie a ben 4 gratuiti dell'azzurro acciuffa subito il controbreak.
La partita sembra complicarsi, Andreas tiene con relativa facilità il proprio servizio ma non riesce a farsi pericoloso in risposta.

Sul 5 pari un piccolo brivido attraversa la schiena dei sostenitori italiani quando Seppi si viene a trovare sul 30 pari alla battuta.
Ma quella sarà l'ultima sofferenza della partita di Andreas.

L'azzurro infatti tiene la battuta e poi nel game successivo da la sterzata definitiva al match.
Andreas gioca un gran game alzando finalmente il livello dei suoi colpi.
Una gran risposta di rovescio, un gratuito di Hormazabal, un gran diritto lungo linea e sul 15-40 un altro gratuito del cileno ci consegnano il primo set dopo 53 minuti.

Il match nella sostanza finisce qui, il giocatore in campo tecnicamente più valido (Seppi) entra in partita, quello meno capace fa quel che può.

Ora Andreas domina gli scambi, impone il suo ritmo che risulta inarrivabile per il suo avversario.
L'inizio del secondo set è imperiosa per Seppi che parte subito 3-0 e con un altro break nel sesto gioco allunga fino al 6-1 finale.

La partita è ormai segnata, la può perdere solo Andreas che naturalmente non ci pensa proprio.
Nel terzo set Hormazabal ha il tempo di tenere la battuta nel primo game, poi Seppi ritorna ad imporre il suo gioco ed i suoi colpi.
L'azzurro strappa la battuta all'avversario a zero nel terzo game con una gran risposta di rovescio e si ripete nel settimo game quando ancora una volta non concede nemmeno un punto al cileno. Finisce 7-5 6-1 6-2.

 

Stefano Tarantino e Stefano Pentagallo

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