16/09/2012 21:44 CEST - COPPA DAVIS

Germania in rimonta ok Kazakhstan e Svizzera

TENNIS - Stebe e Mayer capovolgono l'1-2 nella sfida con l'Australia, Kukushkin supera in 4 set Istomin, Federer liquida Haase. A Tokyo colpaccio israeliano, vince anche il Canada. Tarantino, De Gaspari e Gibertini

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Stebe
Stebe

GIAPPONE-ISRAELE 2-3

Nishikori-Sela 63 36 46 64 75

Che partita straordinaria quella tra Kei Nishikori e Dudi Sela, match che solo l'atmosfera della Davis può regalare agli appassionati di tennis.
Una battaglia lunga 4 ore e 30 minuti nella quale i due contendenti non si sono mai risparmiati e nella quale abbiamo assistito a recuperi incredibili, colpi vincenti sulle righe, scambi estenuanti e lunghissimi, tutto questo condito dalla rumorosa ma corretta partecipazione del pubblico di casa

Alla fine l'ha spuntata il tennista che è arrivato più lucido al rush finale, cioé Kei Nishikori, che dopo essere sembrato sull'orlo della sconfitta nel quarto set (salvate un paio di palle break fondamentali) è d'improvviso ritornato in auge ad inizio quinto set, probabilmente gasato dalla vittoria nel parziale precedente che ha significato per lui una grande iniezione di fiducia.

Sela (che non ha sfruttato anche una palla break essenziale sul 4 pari nel quinto) oggi non si può rimproverare niente, il suo match è stato a dir poco perfetto, gli è mancato solo il killer instinct nei momenti topici della partita, quello che avrebbe riportato Israele nel World Group.
Tutto invece rimandato al singolare decisivo tra Go Soeda e Amir Weintraub

Nishikori rientra nella giornata finale dopo aver saltato precauzionalmente il primo singolare per una lieve indisposizione, naturalmente i padroni di casa confidano in lui per mandare la sfida all'ultimo singolare.
Sela cerca invece il punto decisivo per Israele e soprattutto si deve far perdonare la brutta prestazione con Soeda di venerdì.

Nishikori parte ben deciso, il giapponese sembra essere in buona forma.
Sela invece commette qualche gratuito di troppo e non riesce a stare dietro ai colpi dell'avversario.
Il primo set è così deciso da un solo break, quello che Nishikori mette a segno sfruttando una delle due palle break a disposizione. Sela invece manca le sue 2 opportunità e dopo 37 minuti capitola 6-3.

Nel secondo set Sela inizia ad entrare in partita, tiene molto meglio gli scambi da fondo campo e quando può prende anche la rete.
Nishikori invece si muove meno bene e nel quarto gioco subisce il primo break del match.
Ma il giapponese è lì, dà fondo alle sue energie e ritorna subito in partita con l'immediato controbreak.
Nishikori però in questa fase è molto discontinuo, non sfrutta una palla per il 3 pari, concede una palla per il nuovo break a Sela che la sfrutta con una gran risposta, l'israeliano sale 4-2 e servizio.
Gli scambi diventano durissimi e prolungati, Sela nel game successivo risale da 0-30 e poi tiene la battuta, quindi chiude agevolmente il set nel nono game.
Nishikori sembra faticare fisicamente, probabilmente il giapponese non è comunque al top.

L'inizio di terzo set è infatti problematico per il tennista di casa che deve subito salvare una palla break nel game d'apertura ed una nel terzo game.
Sul 3-2 Nishikori il suo avversario chiama il trainer per un problema al braccio destro ma non è nulla di grave.
Si seguono i servizi sino al 4 pari, nel nono game Nishikori va prima 40-0, si fa recuperare e poi manca altre tre palle per il 5-4. L'ultima è annullata da Sela con un fantastico tocco di rovescio dopo una palla corta dell'avversario che finisce all'incrocio delle righe. Forse un segno del destino, perché il giapponese mette una voleé fuori e Sela con uno smash centra il break e va a servire per il set.
L'israeliano tiene la battuta a zero e sale 2 set a 1.

Nishikori fa molta fatica negli scambi, sembra allo stremo delle forze, Sela ha un paio di opportunità per chiudere definitivamente la partita.
Il giapponese salva infatti una palla break sull'1-1 (con un servizio vincente) ed una sul 2-2 (grazie ad un gratuito di Sela), poi lentamente Nishikori sembra stare meglio e ricomincia a fare male con i suoi colpi da fondo campo.
Sul 4-3 per il giapponese Sela si viene a trovare sullo 0-40 al servizio, ma l'israeliano è bravissimo ed annulla tutte e tre le opportunità per poi tenere la battuta.
Nishikori si salva da 0-30 nel game successivo e riparte alla carica.
Sela accusa un piccolo passaggio a vuoto, due gratuiti ed un fantastico diritto lungolinea di Nishikori e ci sono due set point sul 15-40. Basta il primo, doppio fallo dell'israeliano e si va al quinto, con l'inerzia del match che ora sembra dalla parte del tennista di casa.

Le sensazioni sembrano confermate quando nel quarto game del set decisivo Nishikori allunga sul 3-1. Sela annulla le prime due palle break sul 15-40 ma ne concede una terza e sbaglia un rovescio.

I due contendenti sono però un po' stanchi, Nishikori rifiata e Sela torna subito in partita.
Il giapponese commette tre gratuiti in fila e sul 15-40 manda un facile smash lungo, controbreak e tutto da rifare.
Il match si fa durissimo, i due danno l'anima, sul 4 pari passa il treno per Sela, ma l'israeliano non riesce a prenderlo.
Nishikori spreca una palla del 5-4 e l'israeliano sale al break point che se sfruttato lo manderebbe a servire per il match, ma spreca tutto con una brutta risposta di rovescio in rete. Il giapponese ringrazia e tiene la battuta.
Nel game successivo Nishikori arriva a due punti dal match, ma il suo avversario regge, 5 pari.
Il giapponese sale 6-5, Sela serve e va sul 40-30 ma commette un gratuito di diritto.
Nishikori decide che è il momento di fare sul serio, gran diritto lungo linea e c'è il match point.
Il giapponese mette una risposta di diritto al fulmicotone e chiude il match per la gioia del suo team e del pubblico.
Finisce 6-3 3-6 4-6 6-4 7-5

Weintraub-Soeda 63 76(5) 46 63

Si chiama Amir Weintraub, nr. 223 ATP, israeliano ed ha 26 anni.
E' l'eroe israeliano della tre giorni di Davis in terra giapponese.

Con la seconda partita magistrale in due giorni (e con l'aiuto del doppio Erlich-Ram) porta Israele nel tabellone principale della Davis dopo due anni e manda in B i padroni di casa del Giapppone.
E' vero che i suoi avversari si chiamavano Ito e Soeda (comunque sopra di lui nel ranking), ma affrontare in Davis 2 match, uno sullo 0-1 e l'altro sul 2-2 non è cosa semplice, soprattutto per chi non gioca abitualmente ad alto livello.
Weintraub invece ha disputato due partite esemplari che era difficile giocare meglio, basti pensare che nei due singolari ha annullato ben 24 delle 27 palle break concesse agli avversari.
Inoltre l'israeliano ha mostrato una certa naturalezza nel rovescio ed un'ottima predisposizione al gioco d'attacco, oggi cosa di non poco conto.

Il nr. 2 giapponese si è trovato di fronte una sorta di muro, ha fatto il possibile per rovesciare le sorti del match ed è stato anche un po' sfortunato, perché ad inzio quarto set, nel suo momento migliore, si è abbattuto un temporale su Tokyo che ha costretto l'arbitro a sospendere il match ed a far chiudere il tetto amovibile per proseguire indoor.
In quel momento il giapponese si era procurato una palla break nel game d'apertura.

Chiave di volta di tutta la sfida è stata comunque l'assenza di Nishikori nella prima giornata, sarebbe stato interessante vedere come Weintraub avrebbe affrontato il nr. 1 giapponese.

Soeda parte meglio ma non sfrutta due palle break nei primi turni di servizio di Weintraub, l'israeliano invece è cinico, break nel quarto game, palla per il controbreak salvata sul 4-2 e primo set chiuso poi 6-4.

Il secondo set prosegue regolare sino al 2-1 Soeda, poi il giapponese va sullo 0-40 sul servizio dell'avversario.
Ma Weintraub non molla mai e annulla tutte e tre le palle break.
Soeda insiste e se ne procura una quarta ma la spreca spedendo una risposta di diritto in rete.
Weintraub alla fine tiene la battuta e va sul 2-2.

Il giapponese paga cara l'occasione mancata, nel game successivo va 30-0 ma il suo avversario recupera e con un gran diritto lungo linea si procura una palla break.
Soeda mette una gran prima e chiude con il diritto. Weintraub non demorde, scambio durissimo e fantastica palla corta finale, altra palla break. E' quella buona, altro gran diritto e c'è il break.

L'israeliano allunga 4-2 ma Soeda cerca in tutti i modi di tornare sotto e nell'ottavo game finalmente strappa il servizio all'avversario. Weintraub concede con un doppio fallo una prima palla break che però annulla, ne concede una seconda che riesce ancora a sventare poi spreca una palla per il 5-3.
La costanza di Soeda allora viene premiata, perché l'israeliano commette due doppi falli consecutivi per il controbreak, 4 pari.

Le emozioni non finiscono qui, si arriva al 5 pari e Soeda va sotto 0-40 al servizio.
La prima palla break è annullata, sulla seconda c'è un doppio fallo e Weintraub va a servire per il secondo set.

Ma anche l'israeliano si incarta, voleé sbagliata e ci sono due palle per andare al tie break sul 15-40.
Soeda sfrutta la prima con un'ottima voleé.

Il tie break segue i servizi sino al 2-2, poi c'è un minibreak di Wientraub che allunga sino al 4-2.
Soeda ancora una volta recupera (3-4), ma poi con un gratuito consente un nuovo allungo all'avversario che va sul 5-3.
Weintraub ha un set point sul 6-4 sul suo servizio ma Soeda trova un incredibile rovescio difensivo incrociato e lo annulla.
L'israeliano non si perde d'animo (figurarsi) e chiude sul servizio di Soeda nel punto successivo, 7-5.

I giapponesi sono abbastanza sfiduciati, Weintraub sembra un muro inespugnabile.

Soeda sotto due set a zero crede comunque nel miracolo, Weintraub appare un po' stanco e sull'1-1 perde la battuta grazie ad una gran risposta di diritto del giapponese.
Il nr. 2 locale mantiene il vantaggio sino al 4-3 e nell'ottavo gioco deve fronteggiare due palle per il controbreak, ma si aiuta con il servizio e le salva salendo poi 5-3.

Weintraub non molla mai, Soeda serve per il set sul 5-4 ma l'israeliano va 0-40.
Il giapponese si supera, sfrutta tre gratuiti dell'avversario e si riporta in parità, poi trova un fantastico passante di diritto ed un incredibile rovescio incrociato, 6-4 per lui, si va al quarto.

Ora Weintarub barcolla, sembra accusare un po' di stanchezza, Soeda ha subito 4 palle per andare avanti di un break, ma il suo avversario le annulla tutte. Soeda se ne procura una quinta, ma arriva la pioggia ed il match deve essere sospeso.
Al rientro in campo e con il tetto chiuso Weintraub annulla la quinta palla break, ne annulla anche una sesta e poi tiene il servizio.
L'israeliano appare rinfrancato, il momento difficile è passato e la sospensione è stata provvidenziale.
Così Soeda torna a soffrire e subisce il break nel quarto game complice un gratuito di rovescio.
Sarà il break decisivo, Weintraub conserva il vantaggio e va a servire per il match sul 5-4.
Sale 40-30 ma commette doppio fallo.
L'israeliano se ne procura un altro ma l'indomito Soeda lo annulla facendosi anche male al piede.
Il giapponese chiama il Medical Time-Out, poi ritorna in campo, Weintraub è di ghiaccio e non si distrae, due buone prime ed Israele torna in serie A.

Comunque grandissima giornata di Davis a Tokyo con gli spettatori incollate alle poltroncine per oltre 8 ore di emozioni infinite.

 

GERMANIA-AUSTRALIA 3-2

Mayer-Tomic 64 62 63

Un perfetto Florian Mayer porta a casa anche il suo secondo singolare nella sfida tra Germania ed Australia, dà la parita ai tedeschi e rimanda tutto al match decisivo.

Bernard Tomic non ha potuto niente contro le precise traiettorie del suo avversario, sicuramente più idoneo con il suo gioco alla terra rossa.
Il tennista australiano non è mai riuscito ad essere efficace con il servizio, faticando sempre molto a mantenere la battuta.

Una volta vinto il primo set Mayer ha cambiato marcia ed ha chiuso facilmente 6-4 6-2 6-3.

Nel primo set il tedesco non soffre mai quando serve e sfrutta l'unica palla break a sua disposizione che è anche l'unica del set.
Tomic non recupera e Mayer chiude 6-4.

Nel secondo set l'australiano tiene la battuta nel game d'apertura poi prende 5 game consecutivi da Mayer che da fondo campo non gli dà tregua.
Tomic fa il 17% di punti con la seconda palla ma soprattutto non sfrutta ben 4 palle break, Mayer ringrazia e chiude 6-2 in appena 28 minuti.

Il terzo set segue la falsariga dei primi due, Tomic fa una fatica incredibile quando serve, salva una palla break nel primo game, ma capitola nel terzo.
Mayer per un attimo rifiata e Tomic conquista il primo break del match andando sul 2 pari, ma è un fuoco di paglia.
Il tedesco strappa nuovamente il servizio all'avversario con un diritto vincente e conserva il break sino alla fine chiudendo 6-3 per il 2-2 tedesco.

Stebe-Hewitt 64 61 64

Cedrik Marcel Stebe completa la rimonta tedesca avendo facilmente ragione di un Lleyton Hewitt spento e falloso che probabilmente non aveva più energie dopo la importante affermazione di ieri nel doppio.
Onestamente forse avrebbe fatto meglio capitan Rafter a schierare Ebden al posto dell'ex nr. 1 del mondo, ma probabilmente non se l'è sentita di buttare il giovane australiano nella bagarre del singolare decisivo.

Sta difatto che la partita di Hewitt è durata si e no 20 minuti.
L'australiano ha iniziato alla grande martellando con veemenza e costanza da fondo campo il giovane tedesco, che all'inizio ha probabilmente avvertito la pressione dell'importanza della posta in palio e ci ha capito ben poco.
Hewitt è andato subito sul 3-0 pesante, ma dal quarto game del match in poi sono iniziati i problemi.
Stebe che già aveva mancato una palla del controbreak nel secondo game ha recuperato il primo break nel quarto gioco.
Hewitt è riuscito ad allungare sino al 4-2, ma da quel momento in poi è letteralmente scomparso dal campo.
Stebe ha iniziato a palleggiare con calma da fondo campo e con gran sicurezza alzando la palla almeno un metro sopra la rete. Chiamato a correre a destra e a sinistra, Hewitt ha iniziato a vacillare, incappando in una serie di gratuiti che gli hanno tolto sicurezza.
Così Stebe ha ristabilito la parità sul 4 pari e grazie ad un gratuito di rovescio di Hewitt ha chiuso il primo set nel decimo gioco.

Hewitt ha probabilmente capito che non ce l'avrebbe mai fatta, l'australiano si è probabilmente depresso e Stebe è salito velocemente 5-0 nel secondo set.
Il tedesco con calma ha chiuso 6-1 il secondo parziale e si è messo tranquillo a fondo campo ad aspettare il momento propizio per chiudere la partita e dare il punto decisivo alla sua nazione.

L'occasione è arrivata nel settimo game, gran risposta di diritto del tedesco e break per il 4-3 Stebe.
Il match si è chiuso lì, Stebe nell'ottavo game soffre un po' ma lo chiude ai vantaggi, poi l'ennesimo gratuito di diritto di Hewitt nel decimo gioco regalava la vittoria ai tedeschi.

L'ultima volta che la Germania aveva recuperato da 1-2 era stato nel 2001 contro la Romania a Braunschweig, anche allora nell'ultima giornata i tedeschi (Haas e Kiefer) non avevano concesso nemmeno un set agli avversari.

L'Australia invece manca dal 2007 dalla serie A di Davis e per il terzo anno consecutivo (nel 2010 con il Belgio e nel 2011 con la Svizzera, sempre in casa) perde lo spareggio dopo essere stata avanti 2-1.
Una sorta di maledizione che Rafter non riesce ad infrangere.

 

 

 

KAZAKHSTAN-UZBEKISTAN 3-1

Kukushkin-Istomin 64 62 67(5) 62


Mikhail Kukushkin batte in 4 set Denis Istomin ed assicura per il terzo anno consecutivo la presenza del Kazakhstan nel tabellone principale della Davis.

Il nr. 1 kazako ha fatto valere la sua maggiore attitudine alla terra rossa battendo il nr.1 ospite che è sembrato lontano dal suo standard migliore e probabilmente anche un po' stanco visto che era al terzo impegno in 3 giorni.

In verità Kukushkin ad un certo punto ha fatto di tutto per rimettere in corsa il suo avversario, visto che era avanti di 2 set e di un break nel terzo set (con una palla non sfruttata per un 3-0 pesante) dove ha anche servito per il match.
Il kazako si è distratto un attimo ed Istomin è stato capace di recuperare e di portare il set al quarto.
Ma nel momento in cui Kukushkin ha rimesso il piede sull'acceleratore per il nr. 1 uzbeko non c'è stato niente da fare.

Kukushkin parte alla grande, subito break (2-0), piccola sofferenza nell'ottavo game (battuta tenuta dallo 0-30) e primo set in saccoccia per 6-4.

Istomin proprio non c'è, dall'1-1 nel secondo set Kukushkin vola subito sul 5-1 e poi chiude 6-2.

La musica non cambia ad inizio terzo set, Kukushkin centra un altro break ed ha anche una palla per il 3-0 “pesante”, Istomin la salva e finalmente si sveglia (o se volete si addormenta il suo avversario).
Il quale concede il controbreak all'uzbeko che torna in partita.
Kukushkin va un'altra volta avanti di un break sul 6-5 e serve per il match, ma si fa raggiungere di nuovo e si va al tie break.
Il kazako è in vena di regali, va avanti di un minibreak sul 3-1, subisce 4 punti di fila e poi recupera sul 5 pari.
Ma Istomin ora non molla, minibreak per il 6-5 e set point che viene subito sfruttato grazie ad un gratuito di rovescio di Kukushkin.

Se l'uzbeko fosse in giornata ci sarebbero i margini per provare a portare il match al quinto, ma Kukushkin nel quarto set ritorna in sé e non sbaglia quasi nulla mentre Istomin si dissolve lentamente.
Il kazako fa il break che lo porta sul 4-2, salva una palla break nel game successivo ed al terzo match point chiude la partita nel game seguente con un altro break.

Il piccolo Kazakhstan è ancora nel tennis che conta.

 

 

OLANDA-SVIZZERA 1-3 

Federer b Haase 6-1 6-4 6-4

Roger Federer ha spiegato a Robin Haase perché è meglio incontrarlo in doppio invece che in singolo; il numero 1 del mondo tiene la Svizzera nel World Group dominando il quarto match della sfida sulla terra battuta di Amsterdam in 3 rapidi set nonostante il grande coraggio e la grande volontà del giocatore olandese.

Federer chiude in appena 1h38 senza mai cedere il servizio e annullando quindi tutte le 7 palle palle break concesse al suo avversario.

Il primo set vola via in un lampo (22 minuti), con l’elvetico che ottiene subito il break nel secondo gioco e poi recupera anche uno svantaggio di 0-40 sul suo servizio a metà set. Troppi gli errori gratuiti di Haase per poter fare partita a certi livelli e nel secondo set l’olandese spreca un vantaggio di 40-0 nel terzo gioco cedendo il servizio per il break che sarà decisivo per il parziale; la rabbia del giocatore di casa è tale da spingerlo a scagliarsi contro la sua racchetta durante un cambio di campo in cui persino il suo CT Jan Siemerink fa fatica a calmarlo. Federer non si guarda indietro e annulla altre due palle break con autorità per chiudere poi nel decimo gioco tenendo a zero il servizio.

Il terzo set vede il fuoriclasse svizzero in totale agio che attende il momento buono per colpire; momento che arriva nel quinto gioco sul 2-2 quando Federer ottiene l’allungo decisivo. Come nel secondo set Haase si tiene in linea di galleggiamento con il servizio ma si tratta solo di rimandare l’inevitabile. L’olandese chiude addirittura con 42 errori gratuiti, esattamente il doppio di quelli di Federer non potendo reggere il ritmo da dietro né tantomeno le variazioni tecniche del campione di Wimbledon.

Federer porta quindi il suo record di Davis in singolare a 32 vittorie e 7 sconfitte chiudendo oggi ancora una volta con più vincenti rispetto agli errori (31 a 21) con il suo diritto finalmente apparso centrato come nei giorni migliori.

La speranza svizzera è che a Febbraio 2013 Federer abbia voglia di competere per qualcosa di più della permanenza nel World Group, una delle poche mancanze in una carriera altrimenti inappuntabile e che tale rimarrà a prescindere dalle sue scelte legate alla competizione a squadre. (Luca De Gaspari)

CANADA - SUDAFRICA 3-1 (da Montreal, Vanni Gibertini)

Raonic b. Van der Merwe 62 62 64

La scofitta nel doppio di sabato è rimasta solamente un “blip” nella corsa del Canada per rimanere nel tabellone mondiale della Davis. Nel primo singolare della giornata conclusiva, infatti, il miglior giocatore Milos Raonic, che in questo weekend si esibisce per la prima volta a Montreal dopo la sua esplosione ad altissimi livelli (ricordiamo che aveva dovuto saltare la Rogers Cup 2011 a causa di un intervento chirurgico all’anca), ha disposto facilmente del n.1 sudafricano Van der Merwe, da cui lo separano ben 173 posti in classifica (15 contro 188). Raonic ha ottenuto il break in apertura di primo set, e sul 3-2 in suo favore ha messo a segno una striscia di sette giochi consecutivi che ha scavato un solco incolmabile nel match. Da quel momento il giocatore di casa ha inserito il pilota automatico e, ottenuto il break nei primi game anche nel terzo set, senza più ulteriori sussulti ha portato a casa la partita e la vittoria in 1 ora e 45 minuti, davanti al festante pubblico di Montreal, accorso in buon numero al match nonostante il divario tecnico ed una giornata sì soleggiata, ma piuttosto rigida per questa stagione (13 gradi ad inizio match alle 11 del mattino).

La squadra canadese ha così potuto celebrare un altro anno nel World Group di Coppa Davis ballando in mezzo al campo, in particolare si è dovuto esibire il più giovane del gruppo, il campione del mondo juniores Filip Peliwo, che in onore di una tradizione del team canadese, ha dovuto danzare per un’intera canzone da solo, mentre tutto il pubblico batteva le mani.

 

Stefano Tarantino Luca De Gaspari Vanni Gibertini

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