20/09/2012 11:56 CEST - Interviste

Arnaud Clement all'Equipe: "Andiamo a vincere la Davis"

TENNIS - Arnaud Clement debutterà da capitano francese di Davis contro Israele. E' lo stesso avversario con cui iniziò Noah, nel 1991. "Tutti i giocatori vogliono vincere la coppa, è una priorità insieme agli Slam" dice all'Equipe.

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L'abbraccio tra Guy Forget e Arnaud Clement dopo il suo ultimo match al Roland Garros
L'abbraccio tra Guy Forget e Arnaud Clement dopo il suo ultimo match al Roland Garros

Un segno del destino. Arnaud Clement inizierà la sua stagione da capitano di Davis contro Israele, lo stesso avversario con cui nel 1991 era partita la gestione Noah. È un anno speciale, il 1991, per i galletti che si concluderà con l’ottava Coppa Davis della loro storia, la prima dal 1932, dopo una finale dominata contro gli Stati Uniti. Il punto decisivo lo porta Guy Forget, che doma Pete Sampras in quattro set. Eclatante l’ultimo game, che celebra il 76 63 36 64 finale. Forget serve, Pistol Pete sale 15-40, ma il francese gioca quattro punti perfetti: ace, passante di rovescio, ace, dritto vincente e mani sulla coppa. È la sua prima “insalatiera” da giocatore. Ne vincerà altre due: una in campo, nel 1996, e una da capitano nel 2001.

Clement, che sostituisce proprio Forget, rimasto in carica per 13 anni (1999-2012), non è superstizioso. Pochi mesi dopo aver interrotto la sua carriera agonistica, dopo la mancata qualificazione a Wimbledon, è già perfettamente calato nel proprio ruolo. “Il sorteggio è abbastanza positivo” spiega a Carole Bouchard dell’Equipe, “sulla carta potevamo pescare avversarie più forti. L’aspetto migliore è sicuramente il fatto di giocare in casa: dopo gli Australian Open, dopo un mese sempre stancante, poter contare sul pubblico francese è bello. Ma il doppio israeliano è molto forte, Dudi Sela ha già battuto grandi giocatori. Insomma, qualunque avversario al primo turno di Davis va preso sul serio”.

La sua nomina, ufficializzata subito dopo i Championships, è stata sponsorizzata dal presidente della Federazione francese, Jean Gachassin. “Per me contano moltissimo lo spirito di gruppo, i valori sportivi e i valori umani”. E Clement si è messo subito al servizio di questa immagine di squadra. “Ho discusso molto con i giocatori e con i loro coach” prosegue il neo-capitano, “e al momento le cose vanno bene. Ho avuto risposte molto positive. È un lusso poter avere il tempo di mettere le cose in chiaro. Sento i giocatori molto motivati, hanno davvero tanta voglia di vincere questa coppa. Hanno già giocato una finale, sono arrivati vicini a questo traguardo e adesso vogliono raggiungerlo. Sono onorato di vedere che è un obiettivo importante per tutti, è una delle loro priorità accanto ai tornei dello Slam”.

Ma come sarà il Clement capitano? Le sue prime parole denotano la volontà di portare delle innovazioni ma senza cancellare completamente il passato. “Non mi pongo né in rottura né in opposizione con quanto fatto in questi anni. Arrivo con le mie idee, quindi qualche cambiamento ci sarà. Ma ho molto rispetto per Guy Forget, siamo amici. Alcune cose saranno mantenute, altre no. Nella mia mente è tutto chiaro”.

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