10/10/2012 16:47 CEST - Shanghai Masters

Fognini e Tomic, delusioni a Shanghai

TENNIS - Solo una vittoria in 3 partecipazioni a Shanghai per Fognini. Si è arreso 62 62 a Baghdatis. Ha fatto peggio Tomic: fuori 64 60 da Florian Mayer in 45 minuti. Fuori Monaco, la più alta testa di serie eliminata (7). Alessandro Mastroluca

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Fabio Fognini (Photo by Cameron Spencer/Getty Images)
Fabio Fognini (Photo by Cameron Spencer/Getty Images)

Prima vittoria in carriera a Shanghai per Baghdatis. Fognini esce con un doppio 62 figlio dei 34 errori gratuiti contro 22 a fronte di 11 vincenti a testa. Una sconfitta figlia anche della poca incidenza con i colpi di inizio gioco: Baghdatis chiude con il 93% di punti con la prima, Fognini ha appena il 35% con la seconda.

In mezz'ora, Fabio è già sotto 6-2. Apre il match con un break subito e 9 gratuiti in due game e mezzo. Nel quinto gioco salva due palle break, con due scambi ben tenuti sulla diagonale del rovescio, ma alla terza si arrende di nuovo: 4-1 e servizio Baghdatis.

Se la prende, al successivo cambio campo, perché il cipriota avrebbe beneficiato di "coaching" ma il giudice di sedia non ritiene che gli incitamenti del suo angolo rientrino nella categoria. Chiude il set con un game svogliato, iniziato con un dritto lungo e scentrato e finito con una risposta affossata a rete che fa lievitare a oltre 20 il numero dei gratuiti.

Sembra un Fognini simile a quello visto l'anno scorso a Shanghai: perse 60 62 da Mayer, facendo 6 punti nel primo set durato 16' e chiudendo con il 17% di punti alla risposta.

Ma nel secondo set, almeno sui suoi turni di battuta iniziali, dà qualche segnale che induce a un timido ottimismo. Segnali che però si esauriscono con il quinto game, il più lungo del match (18 punti, oltre 10 minuti). Fognini è prima sfortunato (dritto da sinistra in lungolinea sul nastro con Baghdatis all'angolo) poi incline a qualche regalo di troppo. Concede quattro palle break, che riesce sempre a salvare, ma non trova
salva quattro palle break, ma fatica a trovare il tempo giusto con il rovescio, colpo che lo tradisce in due momenti chiave: quando avrebbe potuto convertire l'unica palla game avuta dal 40 pari e all'ultimo punto, quando consente a Baghdatis di fare corsa in testa anche nel secondo set.

Negli ultimi tre game la partita non ha più storia. Per Baghdatis, nell'ottavo di Tsonga, secondo turno con Raonic: 76 63 a Matosevic.

Raonic rischia di perdere il primo posto nella classifica degli ace stagionali, che per la prima volta dal 2007 vede due tennisti oltre quota 900. Il canadese è arrivato a Shanghai con quattro lunghezze di vantaggio su Isner (921 a 917) e ne ha aggiunte 14 per avere ragione dell'australiano.

Subito prima, però, Isner aveva avuto bisogno di 24 ace per domare in tre tiebreak Kevin Anderson, 76 67 76 senza l'ombra di un break in 2 ore e 45 minuti. Il sudafricano gioca meglio i punti importanti nel secondo tiebreak in cui salva due match point e al terzo set point chiude con un ottimo rovescio lungolinea preparato da un attacco in diagonale sull'angolo sinistro di Isner.

L'americano, che ha vinto le due sfide a livello di college (Georgia vs Illinois), non è riuscito a breakare Anderson negli ultimi due precedenti, vinti dal sudafricano in due set. Nel terzo ha una grandissima chance per invertire la tendenza (1-1 0-40 servizio Anderson) ma vede sfumare le tre palle break con un lob e una risposta lunga inframmezzate dal serve and forehand di Anderson.

Il tiebreak decisivo ha in sé il meglio e soprattutto il peggio di Anderson, che si perde al momento di chiudere. Tre minibreak segnano i primi sette punti e Anderson si ritrova a servire sul 5-3, ma resta troppo fermo dopo un dritto diagonale non risolutivo e si fa infilare dal lungolinea di rovescio di Isner. Non è finita, però. Con una gran risposta trova un secondo minibreak, che lo porta a un punto dalla vittoria sul 6-4. Long John cancella il primo minibreak con un ace, sul secondo fa tutto il sudafricano che finisce per scentrare di rovescio. L'americano cancella un terzo set point con la combinazione servizio-diritto. Anderson, che non ha messo la prima in campo negli ultimi tre punti al servizio, chiude con una seconda debole attaccata dalla risposta vincente di Long John.

Dovesse andare molto avanti nel torneo, avrebbe buone chance di avvicinare l'ottavo posto e dire la sua anche in chiave  Masters: peraltro, senza certezze sulla presenza di Nadal, anche il nono posto diventa importante. Isner, 14mo a 2.115 punti, ha esattamente 1000 punti tra sé e Tsonga, ottavo. Dei giocatori che lo precedono in classifica Race, però, hanno già perso Almagro e Gasquet, rispettivamente decimo e undicesimo (dati aggiornati con i risultati di lunedì).

Intanto Anderson ha annunciato che prenderà parte alla prossima Hopman Cup con Chanelle Scheepers dopo aver rinunciato a partecipare allo spareggio di Coppa Davis contro il Canada a settembre. Anderson aveva saltato anche l'incontro con la Slovenia di aprile, e perso così la possibilità di essere ai Giochi di Londra, perché avendo fatto domanda di Carta Verde non poteva uscire dai confini degli Usa dove vive con sua moglie. Il rifiuto contro il Canada, invece, è stato motivato da questioni economiche e dal poco supporto ricevuto negli anni, come ha scritto in una lettera aperta sul suo blog.

Precipita ancora la classifica di Bernard Tomic. L'australiano, criticato per l'atteggiamento iper-passivo nel terzo set contro Roddick agli Us Open, si è ripetuto nel secondo contro Florian Mayer in cui ha vinto appena 8 punti. Il tedesco ha così completato il successo 64 60 in appena 45 minuti e per Tomic è sempre più vicina l'uscita dalla top-50 (è n.43, scenderà almeno al n.49). "Ho dato il 100% nel primo set" ha detto l'australiano, ma nel secondo esce completamente dalla partita dopo aver perso a zero il servizio nel primo game. Tomic, alla nona sconfitta al primo turno in stagione, rimane il più giovane top-100 e ha ancora molto da imparare, soprattutto in merito alla programmazione. "Ho giocato troppo, non mi sono riposato abbastanza. Sono stato fermo solo una settimana dopo il Roland Garros, è stata una scelta sbagliata. L'anno scorso sono entrato tra i primi 40 a 18 anni, ho dimostrato di potermela giocare a questo livello. Quest'anno è diverso, ho punti da difendere, sto iniziando a sentire la pressione e questo mi sta costando negli ultimi mesi. Avrei dovuto scegliere diversamente i tornei da giocare".

Gli australiani perdono anche Lleyton Hewitt, definito da Peter Fleming il miglior giocatore nell'esecuzione dei pallonetti nell'ultima decade, sconfitto 75 61 da Radek Stepanek. Intanto, come abbiamo riportato, iniziano a circolare anche voci di una possibile "crisi del settimo anno" con Bec Cartwright. Hewitt tiene bene i suoi primi cinque turni di battuta, ma perde il servizio nell'ultimo game del primo set. Da l' non c'è storia, solo quattro punti negli ultimi quattro game di risposta.

Saluta Shanghai anche Juan Monaco, battuto 64 62 da Fernando Verdasco. Un match di qualità modesta, come dimostrano i numeri: 28 gratuiti per parte e appena 6 vincenti per Pico contro i 15 del mancino spagnolo che ha saputo trarre il massimo dalla diagonale sinistra, dritto contro rovescio, e costretto l'argentino a giocare a lungo con i piedi ben staccati dalla riga di fondo. Monaco è la testa di serie più alta a lasciare il torneo (n.7).

Tutti i risultati

TUESDAY'S SECOND ROUND MATCHES
Fernando Verdasco def. Juan Monaco (7), 6-4, 6-2
John Isner (8) def. Kevin Anderson, 7-6 (7-3), 6-7 (8-10), 7-6 (9-7)
Marin Cilic (10) def. Martin Klizan, 7-5, 6-1

TUESDAY'S FIRST ROUND MATCHES
Milos Raonic (12) def. Marinko Matosevic, 7-6 (7-4), 6-3
Stanislas Wawrinka (13) def. Albert Ramos, 7-6 (7-1), 7-6 (7-5)
Kei Nishikori (14) def. Di Wu, 6-2, 6-4
Gilles Simon (15) def. Jurgen Melzer, 6-4, 6-2
Radek Stepanek def. Lleyton Hewitt, 7-5, 6-1
Marcos Baghdatis def. Fabio Fognini, 6-2, 6-2
Viktor Troicki def. Mikhail Youzhny, 6-3, 2-6, 6-4
Feliciano Lopez def. Alejandro Falla, 6-3, 1-6, 6-3
Florian Mayer def. Bernard Tomic, 6-4, 6-0
Yen-Hsun Lu def. Ze Zhang, 6-0, 6-2
Denis Istomin def. Carlos Berlocq, 4-6, 6-2, 6-1

I MATCH DI MERCOLEDI
Roger Federer (1) vs. Yen-Hsun Lu
Novak Djokovic (2) vs. Grigor Dimitrov
Andy Murray (3) vs. Florian Mayer
Tomas Berdych (4) vs. Andreas Seppi
Jo-Wilfried Tsonga (5) vs. Benoit Paire
Janko Tipsarevic (6) vs. Viktor Troicki
Richard Gasquet (11) vs. Radek Stepanek
Milos Raonic (12) vs. Marcos Baghdatis
Stanislas Wawrinka (13) vs. Denis Istomin
Kei Nishikori (14) vs. Sam Querrey
Gilles Simon (15) vs. Alexandr Dolgopolov
Philipp Kohlschreiber (16) vs. Feliciano Lopez
Tommy Robredo vs. Tommy Haas

Alessandro Mastroluca

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