13/10/2012 16:33 CEST - Shanghai Masters

Dieci volte Djokovic Prima finale a Shanghai

TENNIS - Il serbo vince la sua decima partita nei confronti diretti con Tomas Berdych, sconfitto 6-3, 6-4. È la decima vittoria a Shanghai per Djokovic. Il serbo è arrivato così in finale in tutti gli Slam e tutti i Masters 1000. Giulia Vai

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Shanghai Masters, Novak Djokovic (Lintao Zhang, Getty Images)
Shanghai Masters, Novak Djokovic (Lintao Zhang, Getty Images)

Novak Djokovic [2] – Tomas Berdych [4] 6-3, 6-4
Esemplare esibizione di talento e concentrazione di Djokovic che vince in due set contro un buon avversario, perdendo solo una volta il servizio.

Dal turno di servizio di Berdych si vede subito che i precedenti – 9 a 1 a favore di Djokovic – hanno una ragione e tendono a ripetersi: il serbo gioca 25 minuti di trance tennistica fino al 5-1. Il serbo risponde a qualsiasi palla del ceco, lo manda lontano dalla riga di fondo e ottiene il primo break: ad esempio lo scambio che porta Djokovic a palla break è chiuso con un attacco controtempo a rete e una voleè imprendibile. In un attimo siamo 3 a 0 per Nole. Si susseguono colpi incredibili da parte del numero 2, Berdych si ritrova spesso disorientato, lontano dal campo a correre da un lato all’altro. La cosa sconcertante è che il ceco sta giocando bene ma la spinta del serbo sembra non avere fine.

Invece sul 5 a 1, quando sta per chiudere il set, Djokovic esagera in sicurezza e concede un break. Berdych sembra si sia rivitalizzato e oltre a tenere il proprio turno di servizio, sul 3-5 ottiene una palla break con un magnifico passante. Djokovic non è più in grado di spingere e controllare lo scambio come prima e spesso si trova lui stesso fuori dal campo; qualche errore di troppo del ceco riesce comunque a garantire il set a Novak per 6-3 in 41 minuti.

Per capire che la situazione non è cambiata, basta aspettare il terzo game del secondo set quando pur con qualche fortuna Djokovic prende un break di vantaggio che sembra in qualche modo sfiduciare Berdych: sul 4 a 2 si fa recuperare da 40 a 0 con alcuni errori non forzati; riesce in qualche modo a salvarsi ma cede infine sul 5-4 dopo un’ora e 26 minuti e dopo che Djokovic ha perso solo 3 punti al servizio nel secondo set.

Ora il serbo nella corsa al numero 1 di fine anno, attende il vincitore della semifinale più nobile: Andy Murray contro Roger Federer alle ore 14 italiane.

Giulia Vai

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